Visto e sentito nel London E-Prix, una sintesi di novità e curiosità

Visto e sentito nel London E-Prix, una sintesi di novità e curiosità

Nell’ultimo appuntamento della stagione 9 di Formula E all’ExCel di Londra, si susseguono le conversazioni mirate a decidere quello che sarà il regolamento della Gen4.

Nella prima riunione di mercoledì pomeriggio si è parlato di alcuni aspetti commerciali, ma anche di quelli tecnici in modo informale e abbiamo visto tutti i rappresentanti dei team che anche venerdì sera si sono nuovamente riuniti per un altro briefing.

Da quello che abbiamo sentito, non ci sono grandi novità da segnalare e al momento sono diverse le possibilità che ci sono sul tavolo per decidere che linea seguire, con un focus ben preciso: dare maggiore importanza alle prestazioni.

Si andrà ai circuiti?

Visto e sentito nel London E-Prix, una sintesi di novità e curiositàAlejandro Agag, in uno degli eventi che si sono tenuti all’ExCel, ha parlato apertamente davanti a molta gente invitata ed ha detto chiaramente che l’idea è quella di avere 600 cavalli sulla Gen4, ma in quel caso bisognerebbe anche ripensare gli scenari di gara e secondo quello che è arrivato all’Orecchio Lungo di Electric Motor News, non sarebbe da escludere pensare a correre nei circuiti permanenti.

C’è un dato di fatto. Con una potenza del genere vanno come minimo ripensati i circuiti dove si corre in funzione della sicurezza.

Stesse gomme per la prossima stagione

Abbiamo parlato Thomas Baltes, Hankook Chief Engineer Motorsport, che ha confermato che nella stagione 10 verranno utilizzati gli stessi pneumatici di quest’anno. Baltes ha detto che per sviluppare un nuovo tipo di gomma serve almeno un anno e sarebbe già troppo tardi per pensare a un cambiamento in questo momento. Questo concetto è stato confermato nella conferenza stampa tenuta da Hankook Tire da Manfred Sandbichler, il Direttore di Hankook Motorsport Europe.

Visto e sentito nel London E-Prix, una sintesi di novità e curiosità
Alessio Conti di Hankook preparando le gomme per il London E-Prix

Ma sorge una riflessione spontanea: se prima di iniziare ufficialmente l’”avventura” di Hankook in Formula E sono stati sviluppati diversi tipi di pneumatici e la FIA ha deciso quale utilizzare, significa che non bisogna sviluppare gli pneumatici da zero, ma che c’è già uno sviluppo fatto precedentemente al quale teoricamente si potrebbe attingere per avere delle altre gomme.

Parlando sempre di Hankook Tire, gli pneumatici utilizzati per il record indoor che ha segnato Jake Hughes sono stati appositamente sviluppati per questa prova, che si è svolta nel rettilineo indoor del circuito dell’ExCel, così ha detto Thomas Baltes.

Quanto costa una stagione di Formula E?

Se avete qualche soldino risparmiato ed avete intenzioni di allestire un team di Formula E, vi offriamo i prezzi che abbiamo sentito nel paddock per una stagione… ovviamente prezzo stimativo… milione in più o milione in meno.

Visto e sentito nel London E-Prix, una sintesi di novità e curiosità
Inizio delle operazioni… e dell’apertura dei “pacchi”

Come prima cosa bisogna dire che un team cliente spende tra la metà e una terza parte di quello che spende un team ufficiale di un costruttore. La spesa maggiore ovviamente è nello sviluppo del powertrain, sia dal punto di vista tecnico, logistico e del personale; spese che un team cliente non deve sostenere perché si trova con tutto già fatto.

Le cifre che sono arrivate alle nostre orecchie parlano di circa 25 milioni a macchina, ovvero 50 milioni. Questo ovviamente è per il funzionamento del team, dello sviluppo di powertrain, test e personale, mentre il marketing è escluso da questo calcolo e ovviamente è molto variabile.

#MarceloPadin #theEMNteam

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