Da quest’anno, la Formula E ha cambiato marchio di “scarpe” e usa Hankook, ed Electric Motor News cerca di capire i segreti che si celano all’interno delle carcasse nere e tonde.
Nelle foto, che siamo riusciti a scattare grazie alla gentilezza dei responsabili Hankook, vediamo i sensori che vengono applicati ai cerchioni e che permettono di conoscere diversi parametri del lavoro dello pneumatico in tempo reale, dalla pressione alla temperatura ambiente, temperatura del battistrada e umidità.
Nelle foto 2, 3 e 4, i due “bucchi” con i contorni “blu” rilevano la pressione dello pneumatico e la temperatura e umidità ambiente, mentre la lente incorniciata di nero è all’infrarosso e permette di rilevare la temperatura della superficie dello pneumatico divisa in cinque sessioni diverse tra l’interno e l’esterno del battistrada, molto importante per capire certe dinamiche del funzionamento delle sospensioni e indirettamente del powertrain.
Nelle foto 5 e 6 potete vedere il lato che va collegato al cerchione ed il sensore presente rileva la temperatura del cerchio.
Nelle foto 7 e 8 vedete i sensori di lato, con i marchi Hankook e Texense, azienda partner di Hankook che disegna e produce ottimi sensori ad alta tecnologia per l’industria automobilistica, aerospaziale e sportiva; mentre nelle foto 9 e 10 vediamo i lettori che utilizzato i tecnici della casa coreana degli pneumatici e che permettono vedere fino a 8 o 10 metri di distanza, la pressione di gonfiaggio degli pneumatici e altri particolari; potendo così controllare anche da distanza la situazione delle gomme dei diversi team di Formula E in tempo reale.
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