La sintesi sportiva del terzo giorno di gara del World Solar Challenge non può che cominciare dall’entusiasmante fine del secondo.
Nella categoria Challenger la competizione rimane entusiasmante ma non è questa la notizia. Infatti, il team belga Innoptus oltre a non aver più ceduto la testa della corsa ha raggiunto ieri sera Alice Springs: stiamo parlando del record di distanza coperta da quando il Northern Territory ha imposto i limiti di velocità sulla Stuart Highway.
Se Innoptus stabilisce record senza però riuscire a ipotecare la vittoria finale è sicuramente merito dei team Twente e Brunel, rispettivamente secondo e terzo, i quali non si arrendono e distano meno di 70km dalla testa della corsa.
Purtroppo per lo spettacolo nella categoria Cruiser il team Sunswift 7 non ha trovato concorrenti in grado di impensierirlo. In fondo, parliamo dell’unico team in grado di raggiungere Tennant Creek in tempo per evitare time penalties, ed è stato in grado di farlo trasportando a bordo quattro persone con una efficienza energetica stimata pari al doppio di quella di un’attuale Tesla. Parliamo di un team che al momento pare fuori categoria tanto è manifesta la sua superiorità.
Con queste premesse, il terzo giorno inizia sotto un cielo nuvoloso e a tratti offuscato dal fumo di alcuni incendi, a tal punto da far diminuire le velocità medie di percorrenza del giorno precedente (scesa a 90.8km/h la più elevata).
Le condizioni di vento costante sembravano poter offrire a Innoptus una ghiotta occasione per sfoggiare una volta di più la propria innovativa “pinna” e aumentare il vantaggio, e invece la World Solar Challenge si è rivelata una volta di più del tutto imprevedibile. Infatti, a fine giornata Twente è riuscito a ridurre il proprio distacco dal team belga a 24km, di fatto più che dimezzato rispetto alla sera prima.
La forbice tra la RED X e Nuna 12, veicolo dell’altro team olandese momentaneamente sul podio, si è invece allargata fino ai 90km di fine giornata. Ora i pluri campioni olandesi del team Brunel sono chiamati ad una reazione per provare a ricucire il gap dalla coppia di testa e non doversi già accontentare del gradino più basso del podio.
Podio che Brunel adesso dovrà difendere dall’assalto di Michigan che con una grande performance ha portato la sua Astrum in quarta posizione e a soli 80km dal bronzo.
Lotta serrata tra Sonnenwagen e Tokai University per la quinta piazza, con i due team molto vicini tra loro.
Stanotte i sei equipaggi leader della categoria Challenger passeranno la loro prima notte nel territorio del Southern Australia, preparandosi al rush finale dei prossimi due giorni.
Più indietro si preannuncia serrata la lotta per la 13° piazza, con i team Blue Sky, Goko e aCentauri racchiusi in meno di tre minuti al momento dell’arrivo al control stop di Barrow Creek.
Nella categoria Cruiser la Sunswift 7 continua a fare gara a se, chiudendo la giornata odierna a quota 86 punti contro i 23 di Minnesota secondo in classifica.
Competizione al momento più avvincente per quanto riguarda il podio, con il team americano che deve difendersi da Solaride e Apollo, rispettivamente a quota 16.5 e 15.7.
Domani per questa categoria sarà una giornata cruciale, alcuni team ora di stanza poco a sud di Alice Springs cercheranno di raggiungere il control stop di Coober Pedy.
Chiude la classifica Cruiser l’australiana Ascend a 7.2 punti.
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Photo credits: Dario Ruggeri – EMN
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