Essendo una categoria che corre in circuiti cittadini, il dietro le quinte di Formula E presenta sempre aspetti particolari e il São Paulo e-Prix non è stata l’eccezione.
Ecco alcune delle cartoline viste il mercoledì e il giovedì precedenti la gara.
Dal nulla… cresce l’Attack Mode…
In televisione lo vedete illuminato e luccicante, ma dal vivo l’Attack Zone che permette di abilitare l’Attack Mode non è altro che un settore della pista dovutamente segnalato.
Mercoledì abbiamo sorpreso gli operai dell’organizzazione all’inizio della verniciatura della scritta, mentre giovedì mattina era già tutto fatto, sia la scritta sul pavimento che quella del bordo pista.
Le aspettative riguardo la gara
Abbiamo sentito diversi protagonisti del São Paulo ePrix di Formula E e nelle considerazioni riguardo il circuito c’è accordo quasi unanime. Il circuito è poco tecnico, infatti ci sono grandi frenate, lunghi rettilinei, tornantini e curve da 90°. Il management dell’energia sarà la chiave della gara, perché nei lunghi rettilinei si consuma molto e il regen generato nelle frenate potrebbe non bastare a recuperare l’energia sufficiente per finire la gara a pieno ritmo. Qualcuno ha azzardato delle previsioni e ha detto di aspettarsi delle qualifiche da dieci macchine in 3/10 di secondo…
Vecchi pneumatici ai posti dei Tecpro
Come spesso succede nei circuito sudamericani, al posto dei Tecpro (i blocchi di protezione omologati FIA che vengono utilizzati in molti circuiti per proteggere le vie di fughe) vengo utilizzati pneumatici vecchi, accuratamente impilati e assicurati con bande di caucciù dovutamente assicurate. Come vedete nella foto, vengono protetti anche nella parte superiore con un telo (in questo caso di colore bianco), per evitare che in caso di impatto esca acqua o altri materiali dall’interno degli pneumatici (ricordiamo che sono sempre gomme dismesse).
Ma quale è il motivo di tutto questo? Ovviamente il costo, molto superiore quello dei Tecpro rispetto quello degli pneumatici, che solitamente vengo utilizzati durante molti anni nei diversi circuiti.
Electric Motor News ha fotografato le difese della parte esterna dell’ultima curva prima dello sbocco sul rettilineo principale, dove si vedono questi dettagli che abbiamo raccontato… ma anche il cartello pubblicitario del fornitore Hankook…
Il carro di carnevale
Riposto in un parcheggio sempre in zona dell’ultima curva, abbiamo trovato questo carro di carnevale, fatto a regola d’arte. Abbiamo subito pensato, visto le dimensioni e le possibilità di trasportare persone, che fosse il carro dove i piloti si esibiranno nella parta precedente la gara. Abbiamo chiesto ad alcuni responsabili di quella zona del circuito e non hanno saputo rispondere, ma l’idea potrebbe essere quella giusta. Lo scopriremo il sabato poco prima delle 14.00…
Sambódromo do Anhembi
In brasile il Carnevale è una cosa molto seria che da lavoro a moltissime persone in diversi settore. Il Sambódromo do Anhembi è un impianto semipermanente, con tribune incluse, dove sfilano le carrozze e si esibiscono le famosissime Scola do Samba a suon di musica, in spettacolo di allegria che si addice alla filosofia del popolo brasiliano.
Il circuito di Formula E è stato costruito sulla via principale del Sambodromo e impiega un’altra via laterale (praticamente quei due rettilinei principali che potete vedere nella piantina), il tutto condito con qualche chicane, tornantini e curve a 90°.
Non è la prima volta che l’automobilismo si affaccia al Sambódromo do Anhembi, perché in questo scenario si è corso la Itaipava São Paulo Indy 300 Nestlé di Formula Indy quattro volte, tra il 2010 e il 2013. Tutti i vincitori sono nomi conosciuti in Formula E… tre volte Penske tra il 2010 e il 2012 (Will Power nel 2010 e 2011 con Penske Dallara Honda e lo stesso pilota nel 2012 con Penske Dallara Chevrolet); mentre nell’ultima edizione del 2013 ha vinto James Hinchcliffe, con il team Andretti Autosport e vettura Dallara Honda.
#MarceloPadin #theEMNteam
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