All’Electric & Hybrid Marine Expo di Amsterdam, l’Orecchio Lungo di Electric Motor News ha sentito delle voci clamorose riguardo Sealence e una Gigafactory.
L’Electric & Hybrid Marine Expo di Amsterdam è la più grande e prestigiosa fiera sulla nautica elettrica a livello mondiale e noi in redazione, di fronte a una notizia del genere, non potevamo non contattare William Gobbo, CEO di Sealence; che con la sua consueta gentilezza non ha smentito la notizia e nell’intervista ci ha offerto ulteriori dettagli del “programma Gigafactory”.
EMN: Perché una Giga Factory e non comprare invece le batterie in Asia come fanno tutti?
William Gobbo, CEO Sealence: E’ previsto nel nostro piano industriale. Nel processo di transizione verso una mobilità elettrica, la batterie da semplice commodity può diventare un elemento di competition e questo è chiaramente visibile nel mondo dell’automotive, dove chi ha la batteria migliore può produrre veicoli con prestazioni ed autonomie più elevate, guadagnando quote di mercato sui suoi concorrenti.
Il settore della nautica non è diverso e la batteria può fare la differenza, soprattutto se l’imbarcazione ambisce ad essere sportiva e si rivolge ad un pubblico informato e di alto profilo, quindi per sua natura esigente.
La nostra batteria SAFE-Li da 83 kWh Naval Approval è un concentrato di tecnologia e sta rapidamente diventando un punto di riferimento nel settore, rispetto ad altri prodotti magari meno costosi ma anche molto meno performanti. Sul fronte della sicurezza poi la SAFE-Li è veramente un game-changer, ovvero è la prima batteria esplicitamente progettata per essere fireproof.
EMN: Con quali tempistiche pensate di riuscire a diventare operativi ?
WG: Stiamo lavorando da mesi al progetto della nostra SAFE-Li Giga Factory che dovrà non solo soddisfare le esigenze interne della Sealence, ma ha anche l’obiettivo di ridurre il lead time delle batterie che ci vengono richieste da sempre più clienti, in settori anche diversi dal navale.
Le nostre prime linee produttive sono già operative da mesi ed i primi powertrain Sealence sono stati spediti ai clienti finali già da fine 2022.
Sulle batterie in particolare, al momento abbiamo una linea di produzione interna alla Sealence che sarà poi spostata all’interno della Giga Factory, appena questa sarà operativa, riteniamo già da inizio 2024.
Il passaggio successivo che ci accingiamo a fare è di natura prettamente industriale, ovvero strutturare i processi ed automatizzare alcuni passaggi, al fine di aumentare i volumi fino a raggiungere il gigawatt entro il 2025. Questo significherà anche una ricaduta sul piano occupazionale, prevediamo infatti che già dal 2025 la nostra Gigafactory impiegherà direttamente circa una cinquantina di persone, oltre al positivo impatto sull’indotto locale.
EMN: Dove pensate di installare la Giga Factory e soprattutto come pensate di finanziare l’operazione?
WG: Chi mi segue sa già come la penso. La Sealence è un’azienda che a statuto, fra le sue responsabilità, ha anche quella di valorizzare ed arricchire il territorio nel quale opera.
Non posso ancora entrare nel merito delle singole trattative, ma sicuramente posso dire che al momento stiamo discutendo con tre diversi soggetti Istituzionali interessati a finanziare l’operazione – fino a 20 milioni di euro – in quanto sono interessati a creare occupazione sul proprio territorio.
Mi permetto inoltre di far notare che la Sealence crea occupazione stabile; infatti, qui da noi non esiste il concetto di precariato. Il 100% della forza lavoro è inserita in azienda con regolare contratto, e questo fa parte del nostro modo di pensare, prima ancora di essere.
E ancora una volta… l’Orecchio Lungo di Electric Motor News ha dimostrato di sentire e ascoltare molto bene…
#MarceloPadin #theEMNteam
Foto: gentilezza Sealence
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