Avatr è un nuovo marchio di auto elettriche cinesi che si basa sulla collaborazione di 3 grandi aziende quali Changan Auto, CATL e Huawei.
Changan auto che è responsabile dell’assemblaggio della vettura nei sui stabilimenti di Chongqing ed è anche il maggiore azionista, CATL lithium battery che fornisce i pacchi batterie NCM e che è il secondo maggiore azionista, quindi Huawei, che senza essere azionista, fornisce però i motori e molte altre componenti elettroniche per questo SUV Coupé ad alte prestazioni.
La Avatr 11 viene proposta in 2 versioni, la prima a 5 posti con pacco batterie da 90 kWh ed una più accessoriata a 4 posti superlussuosa con pacco batterie da 116kWh ed autonomia di 680 Km.
I prezzi in Cina, dove il modello è stato lanciato nei giorni scorsi sono compresi tra i 50.000 ed i 60.000 Euro, che non sarebbero molti in Europa, ma che in Cina invece sono parecchi, soprattutto tenendo conto della agguerrita concorrenza che le verrà fatta da una dozzina di vetture con prestazioni molto simili.
Con dimensioni 488/197/160 cm ed un passo di 297 cm la Avatr 11 se la dovrà vedere principalmente con Tesla Y, che qui in Cina è il SUV elettrico più venduto e che di fatto costa meno della Avatr 11.
Quello su cui può contare Avatr per trovare clienti è soprattutto la forza del nome Huawei, che non solo fornisce tutti i sistemi di infotainment ed elettronici ma fornisce anche i motori di trazione per un totale di 425 Km e 650 NM di coppia che fanno accelerare la vettura da 0 a 100 Km/h in soli 3,9 secondi.
La vettura è costruita su un nuovo pianale che ospita un sistema batterie a 750 V , il che permette di ricaricare il pacco di 200 Km in meno di 10 minuti.
Per quanto riguarda il sistema di guida autonoma, siamo ai vertici del settore con 32 sensori, 3 lidar e 12 telecamere, una posta anche sotta la vettura,. Il sistema di computazione da 400 tops è ai vertici della categoria.
Al momento Avatr ha già collezionato oltre 5000 ordini, pensa di lanciare altri 4 modelli entro il 2025 e di entrare dal prossimo anno nel mercato globale compresa l’Europa.
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Shenzhen, Cina
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