Come è oramai ben divulgato su parecchi media durante le prove di Formula E a Valencia c’è stato un problema che ha coinvolto una batteria.
Al momento le poche notizie trapelate che hanno abbastanza fondamento sono che la batteria ha avuto un malfunzionamento in pista obbligando il pilota a parcheggiare a bordo strada la macchina.
Quindi la macchina è stato portata con il carro attrezzi nei box, i meccanici del team hanno provveduto a smontare la batteria difettosa per sostituirla con un altra e portare la batteria difettosa al box WAE (le batterie sono tutte uguali per tutte le auto e sono tutte prodotte da Williams Advanced Engeneering).
Nel box WAE c’è una tenda bianca al cui interno vengono aperte le batterie che necessitano di essere aperte per ulteriori controlli.
La batteria nel caso in oggetto non comunicava più quindi andava aperta per controllare l’elettronica.
Durante le operazioni di apertura si è sviluppata una fiammata che ha coinvolto e bruciato la tenda sviluppando un denso fumo nero , l’operatore è stato portato in ospedale per accertamenti e dimesso il pomeriggio stesso, il fuoco è stato spento in pochi minuti dal personale presente in circuito e la batteria è stata spostata in pitlane all’aperto tutto sommato in buone condizioni generali (successivamente la batteria è stata smontata e spedita per analisi nell headquarter WAE nel Regno Unito).
Le indagini dopo 24 ore sono tutt’ora in corso per capire esattamente la dinamica e per capire se è un caso isolato dovuto ad un errore procedurale , un caso isolato dovuto ad un difetto della singola batteria oppure qualcosa che potenzialmente può riguardare tutte le batterie.
Le batterie per la Season 10 sono le stesse batterie utilizzate per la Season 9 che sono state revisionate e riparate durante la pausa tra le due stagioni.
Vediamo le varie possibilità che possono essere successe.
Normalmente durante le gare le batterie di Formula E trasmettono con la telemetria molti dati e sono in costante monitoraggio da parte di WAE, non sappiamo se qui a Valencia il sistema fosse in funzione comunque a quanto si sà il pilota si è fermato per un malfunzionamento non per un ordine via radio da WAE. Questo sembrerebbe far pensare ad un effettiva rottura all’interno della batteria (dopo il fermo macchina la batteria non ha più comunicato dati).
Purtroppo non tutte le situazioni potenzialmente pericolose sono intercettabili. La buona pratica prevederebbe dei sensori di temperatura per ogni singola cella. Purtroppo questo non sempre è possibile e nel caso di cella difettosa o non correttamente collegata un surriscaldamento può passare inosservato però nel caso di surriscaldamento di cella il fuoco si sviluppa subito, non dopo ore. In più non è detto che il motivo della fermata ed il motivo del fuoco siano lo stesso.
Le batterie sono raffreddate a liquido, normalmente si usa una miscela di acqua e glicole come i normali motori a benzina, però il glicole è infiammabile e nel caso ci sia una perdita all’interno della batteria si forma un atmosfera infiammbile che può essere innescata da da scintille dovute sia a lavorazioni che a componenti difettosi
Le domande principali che permetteranno di capire esattamente cosa è successo sono in numero abbastanza limitato.
- La telementria era in funzione?
- Prima dello stop in pista erano stati registrati valori errati?
- La batteria ha il monitoraggio di temperatura su tutte le celle?
- La batteria ha un sistema di busbar mapping per rilevare anomalie nel cablaggio di potenza?
- Il liquido di raffreddamento è infiammabile quando in forma di vapore?
- Ci sono state scintille durante l’apertura della batteria dovute alla normale disconnessione dei cablaggi ?
- Ci sono state scintille durante l’apertura della batteria dovute a manovre errate?
- Ci sono stati cortocircuiti sulle celle dovuti a manovre errate ?
- Il fuoco era dovuto alle celle o ad altro ?
Quando verrà rilasciato il report completo probabilmente avremo la risposta a tutte le domande.
#simonerambaldi #theEMNteam
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