
Mike Choi, l’ingegnere degli pneumatici Hankook per la Formula E, ha spiegato a Electric Motor News alcuni dettagli particolari riguardo la costruzione e le mescole.
Gli pneumatici che vengono utilizzati nella categoria dei monoposto elettrici sono dotati di due tipi di compositi che coprono il 60% e 40% del battistrada.
Questi due compositi si dividono in Hydrophobic (60%) e Hydrophilic (40%).
Il primo presenta caratteristiche chimiche simili a quelle dell’olio, ovvero è un composito che non si mischia con l’acqua, e che è presente nella parte esterna dello pneumatico.
Nella parte interna dello pneumatico, invece, per questioni di grip è presente il composito Hydrophilic che è “water friendly”. Ovviamente il design dello pneumatico è stato studiato anche in funzione dei compositi.
Alla domanda quanto tempo ci vuole per sviluppare un nuovo pneumatico la risposta è stata dipende di cosa si vuole fare e delle specifiche tecniche presenti nel protocollo.
Abbiamo parlato anche con Mike Choi riguardo le lamentele dei piloti perché sono troppo dure e l’ingegnere ha risposto che è dovuto alle specifiche volute della FIA, considerando che le gomme devono essere costruite con materiali riciclabili e come di consueto per tutto bisogna sempre arrivare a un compromesso.
Ci saranno altre gomme per la stagione prossima? – abbiamo chiesto:
Al momento nessuno ci ha interpellato riguardo a questo… vedremo cosa succederà durante la stagione… non si può escludere ma non è nemmeno detto che queste gomme vengano cambiate, in ogni caso, noi siamo prontissimi.
#MarceloPadin #theEMNteam
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