“Monsieur Dakar” Stephane Pterhansel è salito in testa della Dakar 2018 con la sua Peugeot 3008 Maxi e dietro di lui Sainz, Despres e Loeb sono arrivati alla fine della terza tappa a San Juan de Marcona.
Questa Dakar è davvero “forte”, pesante, difficilissima e un terzo dei concorrenti partiti da Lima si sono già ritirati.
I rovesciamenti di fronte, e di fortuna, sono all’ordine del giorno. Come sempre, la Dakar non è mai uno scherzo, ma quest’anno, forse, lo è ancor di meno. Anche questa recrudescenza di durezza della prova era stata messa in conto.
Nello scenario mozzafiato del Tablazo di Ica sono di scena le dune a perdita d’occhio e anche una morfologia infernale, impossibile da interpretare. Frequenza e altezza dei cordoni di sabbia sono indecifrabili, il mare di sabbia “mosso” è il più micidiale, perché sembra una tavola ma è un inferno. Ci vogliono ritmo, massima attenzione e affidabilità, mentale e… meccanica.
Due Peugeot 3008 DKR Maxi aprono la pista della lunga speciale, un’incognita di 300 chilometri.
Sono la numero 308 di Despres e Castera, che hanno vinto la Tappa precedente e sono intesta al Rally, e la 300 di “Monsieur Dakar” Stéphane Peterhansel, che con Jean-Paul Cottret ha vinto le ultime due edizioni della Dakar.
Peterhansel raggiunge Despres sulla pista e passa al comando, e i due equipaggi si alternano a condurre le operazioni di navigazione. È una soluzione realmente opportuna, perché il ritmo resta alto, ma non elevatissimo e ad essere privilegiata è la sicurezza. Oggi, con il 60% di sabbia e di navigazione nell’ignoto del fuori-pista, è prevedibile che chi è partito da dietro godrà di un vantaggio enorme. Sainz e Cruz, con la 3008 DKR #303, e Loeb e Elena con la #306, si agganciano ai battistrada.
Logico anche che possa essere la giornata del “nemico”, e infatti Al-Attiyah, partito dalle retrovie, non fa fatica a seguire i segnali… di polvere che sia alzano dalle gomme della 3008 DKR e ad aggiudicarsi la Tappa dopo che il “convoglio” delle Peugeot ha aperto la pista per tutta la Speciale.
Era prevedibile, in parte, previsto, e fa parte del gioco più raffinato delle Dakar più interessanti.
Il risultato globale è magnifico, le Peugeot 3008 DKR Maxi sembrano volare senza fatica, leggere ed equilibrate sulle dune.
L’evoluzione della Macchina è chiara, la competitività evidente.
Quattro 3008 DKR nei primi cinque e in quattro minuti, Peterhansel passa al comando del Rally scavalcando Despres, Loeb mantiene il 4° posto con passo regolare e, per il momento, rinunciando alle sue doti di velocista, Sainz sale di due posizioni ed è sesto nonostante un piccolo errore di navigazione, e c’è anche una quinta 3008 DKR, oltre alle quattro macchine ufficiali del Team Peugeot Total dirette da Bruno Famin che, condotta in forma privata dal “Gentleman” Sceicco Al Qassimi è da stasera nella Top Ten della Dakar numero 40.
Oggi 9 gennaio 2018 è la volta della 4a Tappa, il grande anello di San Juan de Marcona con una Speciale di 330 Chilometri e buona parte degli “ingredienti” più forti dei giorni precedenti. Questa volta è l’”Avversario” a dover partire per primo, ad aprire la pista e a lasciare i segni del suo passaggio.
È la dura, giusta legge della Dakar!
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