Audi affina i dettagli per la vettura e gli equipaggi della Dakar

Audi affina i dettagli per la vettura e gli equipaggi della Dakar

Audi conferma gli equipaggi Mattias Ekström/Emil Bergkvist, Stéphane Peterhansel/Edouard Boulanger e Carlos Sainz/Lucas Cruz e affina la vettura per la Dakar.

I piloti e navigatori della casa dei quattro anelli attendono il rally raid più difficile al mondo con maggiori certezze e consapevolezze rispetto al 2022, anno del debutto assoluto del prototipo elettrico con range extender Audi RS Q e-tron.

In ottobre, al Rally del Marocco, piloti e navigatori Audi Sport sono tornati ad assaporare l’atmosfera di gara e la sfida con il cronometro. Stéphane Peterhansel ed Edouard Boulanger sono l’equipaggio dei quattro anelli ad aver percorso il maggior numero di chilometri nel 2022. Dopo la Dakar a gennaio, hanno partecipato all’Abu Dhabi Desert Challenge, ottenendo la prima vittoria assoluta di Audi RS Q e-tron. Ai successivi test in Europa e in Africa ha fatto seguito il citato Rally del Marocco. Mattias Ekström ha sentenziato:

Non c’è niente da fare, le dinamiche di gara restano uniche e inimitabili. Si tratta di condizioni assolutamente diverse rispetto a qualsiasi test al termine del quale si rientra al proprio box. Nel deserto sei da solo.

L’equipaggio svedese ha sfruttato il Rally del Marocco per accumulare esperienze preziose in vista della Dakar.

Abbiamo finalmente compreso le sottili logiche alla base della redazione del roadbook – riferisce Emil Bergkvist. Ora riusciamo a interpretare con maggiore naturalezza la navigazione.

Spirito di squadra e sintonia in abitacolo

Audi affina i dettagli per la vettura e gli equipaggi della DakarCarlos Sainz e Lucas Cruz, così come Stéphane Peterhansel ed Edouard Boulanger, conoscevano già il Team Q Motorsport prima che Audi desse vita al progetto Dakar. L’esperta squadra di Sven Quandt partecipa alle marathon nel deserto da quasi tre decenni, ha vinto sei volte la Dakar e conquistato molteplici titoli nel cross country. Insieme al Team Audi Sport, la compagine di Trebur gestisce tutti e tre gli esemplari di Audi RS Q e-tron E2.

Ulteriore fattore cruciale per essere competitivi, oltre alla professionalità della squadra, il rapporto in abitacolo tra pilota e navigatore.

La fiducia in Lucas Cruz è totale. Insieme abbiamo vinto tre volte la Dakar. Ci sosteniamo a vicenda – sottolinea Carlos Sainz, al via della Dakar con Cruz per l’undicesima volta. Il copilota aggiunge: La comunicazione con Carlos è ottimale. Basta un gesto, pochissime parole per intendersi.

Stéphane Peterhansel, presenza fissa dal 1988 e 14 volte vincitore della Dakar, ha conquistato l’ultimo trionfo nel 2021, proprio a fianco del navigatore Edouard Boulanger. Mattias Ekström, due volte ai vertici del DTM e campione del mondo Rallycross, guarda ai compagni di Team come a dei riferimenti tecnici e professionali.

Posso solo imparare da entrambi – afferma lo svedese. Carlos è estremamente ambizioso e pieno di energia. È un’autentica fonte d’ispirazione per entusiasmo e capacità di lasciarsi alle spalle i problemi. Lo stile di Stéphane è più simile al mio: è un esempio di compostezza, calma e riflessione. Sono i due compagni di squadra più forti che abbia mai incontrato. Il connazionale e navigatore Emil Bergkvist aggiunge: Ho imparato molto da Edouard e Lucas. Ci hanno accolto a braccia aperte. Abbiamo chiesto loro tutto quello che potevamo. Senza il loro aiuto, non saremmo mai arrivati così lontano.

Superiore affidabilità in condizioni estreme

Con Audi RS Q e-tron, il Brand ha portato in gara in tempi record un concept tecnico rivoluzionario, mai adottato prima nell’ambito dei rally raid. Carlos Sainz, due volte campione del mondo Rally e tre volte sul gradino più alto della Dakar, da sempre perfezionista tecnico, elogia la Casa dei quattro anelli:

Sin dai primi contatti con Audi Sport, abbiamo raccomandato agli uomini di Ingolstadt di non sottovalutate la Dakar. Hanno fatto tesoro di questi consigli. Si sono affidati alla nostra esperienza e hanno seguito le indicazioni per indirizzare lo sviluppo della vettura. I risultati ottenuti ci danno ragione. È stato l’approccio giusto da parte di entrambe le parti.

Audi affina i dettagli per la vettura e gli equipaggi della DakarAudi Sport ha così ottenuto alcuni risultati storici: quattro vittorie di tappa alla Dakar 2022, esordio della vettura in gara, il primo trionfo assoluto nei raid, conquistato all’Abu Dhabi Desert Challenge a marzo, e il debutto a settembre dello step evolutivo dell’innovativo prototipo elettrico con range extender, denominato E2.

La nuova auto può contare su di un livello di affidabilità nettamente superiore alla prima generazione – afferma Carlos Sainz. Ma nel nostro sport le sorprese, anche tecniche, sono dietro l’angolo. Gli interventi d’emergenza sono inevitabili nei raid, in primis a causa delle forature. Quando si tratta di riparazioni, Stéphane è un asso – afferma Edouard Boulanger. L’estrazione motociclistica gli consente di avere dimestichezza con attrezzi e materiali. In qualità di ingegnere ho chiaro il quadro tecnico, ma Stéphane è l’uomo che sa dove mettere le mani. Un’abilità rafforzata dall’approfondito corso di formazione tecnica svoltosi a novembre presso l’headquarter Audi Sport.

Meno riferimenti, più navigazione e quattro tappe nell’Empty Quarter

Tra le novità regolamentari della Dakar 2023 spicca l’abolizione delle zone di neutralizzazione.

Senza questi riferimenti, monitorare le prestazioni dei competitor sarà più difficile – sottolinea Mattias Ekström. Per Carlos Sainz è un déjà vu: È un ritorno ai vecchi tempi. In pratica, possiamo capire il ritmo degli avversari diretti, che sono tre minuti davanti o dietro di noi, dal fatto che una macchina raggiunga o meno l’altra. Un’ulteriore sfida è rappresentata dalla maggiore presenza di dune nei tratti cronometrati. Per me, navigare sulle dune è più facile – afferma Edouard Boulanger. Le indicazioni direzionali sono minime. Rovescio della medaglia, lo sforzo fisico aumenta notevolmente perché le sollecitazioni in abitacolo sono estreme. Anche Stéphane Peterhansel non vede l’ora di affrontare l’Empty Quarter: Sono in programma quattro tappe ‘ a tutta sabbia’. Sarà una Dakar vera, all’antica. Carlos Sainz sottolinea un ulteriore aspetto. L’evento è cambiato in modo significativo negli ultimi tre anni. I waypoint nascosti sono stati eliminati ed è necessario affidarsi maggiormente alla bussola. L’Empty Quarter sarà difficile, ma io e Lucas siamo preparati. Cruz aggiunge: Affrontando le dune mancano le tracce degli altri concorrenti. Non è facile procedere in linea retta. A prescindere dalle difficoltà del percorso, tutti gli equipaggi concordano su di un aspetto: Le alte temperature saranno agevoli da gestire grazie alla potenza del sistema di climatizzazione di Audi RS Q e-tron – afferma Stéphane Peterhansel parlando a nome dei colleghi.

Assetto affinato per la Dakar

Audi affina i dettagli per la vettura e gli equipaggi della DakarIn occasione del Rally del Marocco, gli equipaggi Audi Sport hanno apportato gli ultimi ritocchi al setting di Audi RS Q e-tron E2.

Abbiamo affinato l’ergonomia della pedaliera e del volante – afferma Stéphane Peterhansel. Anche Edouard Boulanger è soddisfatto: Il software è migliorato. Le funzioni essenziali sono più intuitive. Lucas Cruz trae vantaggio dal cockpit evoluto: La nuova posizione di seduta garantisce una visuale più ampia. Mattias Ekström è impressionato dal know-how dei compagni di squadra: Carlos ha definito un setup di prim’ordine per telaio e sospensioni. E da quando Stéphane ha affinato la taratura di molle e ammortizzatori, l’auto è decisamente più intuitiva nella guida al limite. In curva era già straordinariamente performante, ma ora il retrotreno è più stabile nelle fasi di atterraggio da salti e dune.

Siamo ben preparati – afferma con soddisfazione Stéphane Peterhansel. Dovremo spingere sin da subito per non trovarci a inseguire. Allo stesso tempo, sono consapevole delle insidie della Dakar. Abbiamo una vettura estremamente competitiva, ma la concorrenza è agguerrita. Carlos Sainz concorda: Ogni giorno può essere decisivo. Mi aspetto una Dakar dura, con tappe lunghe, tante ore in abitacolo e terreni molto vari. Lucas Cruz aggiunge: Facciamo esercizi di fitness a causa della durezza delle prove nell’Empty Quarter. Emil Bergkvist si avvicina all’evento nutrendo grandi aspettative: È fantastico fare parte di questa squadra. Se hai un’idea per essere più competitivo, il Team tenta immediatamente di metterla in pratica. Mattias Ekström pone l’accento sulla preparazione personale: Non posso bere molto durante il giorno, ma non devo perdere peso. Questa volta porterò con me una bilancia per controllare l’equilibrio dei liquidi. Nel periodo che precede lo start mangio in modo ragionevole, dormo a sufficienza e pratico una sana attività sportiva. Una volta in gara cercherò di adeguare il ritmo a quello di Stéphane. Abbiamo fatto tutto il possibile. Audi ha esaudito tutti i nostri desideri e non è rimasto nulla sulla lista per Babbo Natale.

Fonte: Audi Italia

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