Senza accordo europeo per la ricarica

Conflitto europeo per gli standard di ricarica per auto elettriche elettrica

Di Antony Ingram
Fonte: GreenCarReports

26 novembre 2012. L’Europa potrebbe avere una propria moneta unica ed è soggetto a molte delle stesse leggi, ma per i proprietari di auto elettriche la ricarica non è così semplice.

I Paesi dell’Unione Europea non hanno ancora un formato standardizzato di ricarica e gli specialisti del settore auto considerano questo come il principale ostacolo all’adozione di EV in Europa.

Ma mentre alcuni Paesi hanno adottato una qualche forma di standard per la ricarica, altri grandi Paesi protagonisti usano la loro propria disposizione, rendendo le cose difficili per i costruttori di veicoli elettrici.

Wards Auto ha segnalato che solo la Francia ha adottato un tipo di caricabatterie di formato-3, che è compatibile con tutti i codici nazionali europei per l’impiego in edifici e nelle connessioni alla rete elettrica.

Ma la Germania utilizza ancora un tipo-2, sostenuta da diverse organizzazioni commerciali europee del settore dell’automobile.

Peggio ancora, nonostante questo formato viene impiegato da questi ultimi, il connettore tedesco manca di una copertura “shutter”, progettato per evitare l’elettrocuzione quando il dispositivo non è in uso – che lo rende inadatto per l’Inghilterra, la Spagna, l’Italia, la Svezia e la Finlandia, dove tale coperchio viene richiesto.

Con molti dei grandi paesi dell’Europa apparentemente divisi su uno standard comune, gli acquirenti possono essere esclusi dalla mancanza di omogeneità.

Mentre le vendite di EV nel Regno Unito sono a rilento, il Paese offre ancora il maggior numero di stazioni di ricarica in Europa, con circa 1.800 punti di ricarica. La Francia è vicina con 1270, seguita dalla Germania e dalla Spagna con 880 ciascuno. L’adozione dell’auto elettrica è stata anche lenta in Germania, ma l’Associazione dell’Auto Tedesca, VDA, dice che la standardizzazione della carica è tanto importante quanto avere una rete stessa.

In altri paesi, come la Polonia, l’adozione di EV è così bassa che l’attrezzatura standardizzata di ricarica non è nemmeno attualmente in esame.

Sembra che l’Europa non ha ancora imparando dai simili problemi affrontati dagli Stati Uniti verso la fine degli anni ’90, quando molte auto elettriche in vendita avevano necessità di caricabatterie diversi. Tale confusione ha portato all’adozione di serie dell’attuale presa J-1772.

Alla fine, potrebbero essere le stesse case automobilistiche a stabilire lo standard.

Sette case automobilistiche hanno adottato un unico standard l’anno scorso, iniziativa volta ad armonizzare la ricarica europea.

Ma fino a quando i gruppi di consumatori e governi si rifiutano di lavorare verso un impegno simile, avere un’auto elettrica in Europa potrebbe essere molto più difficile di quanto dovrebbe essere.

 

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