Mitsubishi e Nissan per un’elettrica giapponese low-cost

Le due case automobilistiche giapponesi collaboreranno per sviluppare un’auto elettrica a basso costo. La partnership tra Mitsubishi e Nissan sarà parte di una joint venture.

Fonte: Voiture Electrique Populaire

 

Yokohama, Giappone. 17 agosto 2014. L’auto elettrica a basso costo dell’accordo tra Mitsubishi e Nissan, che non ha ancora nome, dovrebbe essere progettata esclusivamente per il mercato giapponese.

Sarà una micro-city car elettrica che dovrebbe appartenere al segmento specifico Keijidosha.

Queste piccole automobili giapponesi devono avere una lunghezza inferiore a 3,40 metri e larghezza di 1,48 metri. Questi veicoli sono anche meno costosi per quanto riguarda l’assicurazione, la manutenzione ed il parcheggio, problema quest’ultimo ben noto in Giappone.

Quest’auto elettrica a basso costo di Mitsubishi e Nissan non dovrebbe essere quindi al momento di destinato al mercato estero, anche se si spera che il concetto di veicolo elettrico low-cost possa essere valutata per il mercato d’esportazione.

 

Il veicolo elettrico a basso costo a 11.000 €

L’obiettivo dell’auto elettrica di Mitsubishi e Nissan è di raggiungere il mercato ad un prezzo di acquisto netto di meno di 1,5 milioni di yen (11 mila Euro) per favorire l’acquisto. L’auto elettrica a basso costo di Mitsubishi e Nissan sarebbe almeno del 15% in meno rispetto alla Mitsubishi i-MiEV, una delle vetture elettriche più vendute in Giappone.

 

Joint venture giapponese sulle auto elettriche

Lo sviluppo dell’auto elettrica low cost giapponese sarà parte di una società di proprietà paritetica tra Nissan e Mitsubishi. L’accordo tra le due case automobilistiche giapponesi prevede inoltre la cooperazione relativa ai componenti di sviluppo, di approvvigionamento e di produzione della vettura elettrica, come il motore elettrico, la batteria al litio, la trasmissione e l’elettronica di potenza. Gli sforzi di Nissan e Mitsubishi per ridurre i costi delle auto elettriche potrebbero quindi avere un ampio impatto sul settore, e forse anche per il beneficio del consumatore occidentale oppure indirizzare la commercializzazione nei mercati emergenti asiatici come la Cina.

 

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