Renault Z.E.: i veicoli elettrici per una mobilità sostenibile e per un’innovativa intermodalit
Al Master di alta formazione politico istituzionale Eunomia, Jacques Bousquet, Presidente di Renault Italia, ha illustrato il ruolo dei veicoli elettrici per uno sviluppo più sostenibile e integrato delle città e dei trasporti.
Fonte: Renault Italia
Roma, Italia. 30 marzo 2012. Con il suo programma di diffusione su larga scala dei veicoli elettrici, e proponendo sul mercato l’unica gamma completa di veicoli elettrici accessibili, Renault interpreta l’esigenza di una nuova e più moderna mobilità urbana, che alla mobilità privata e professionale, affianca soluzioni di intermodalità dei trasporti.
I veicoli elettrici quale opportunità per una mobilità urbana eco-compatibile e per innovative forme d’intermodalità dei trasporti pubblici-privati: è il tema approfondito da Jacques Bousquet, Presidente di Renault Italia, in occasione di una lezione su “Trasporti e Mobilità” tenuta alla VII edizione di Eunomia Master, corso di alta formazione politico istituzionale rivolto ad amministratori e professionisti under 40 provenienti da tutta Italia. La lezione ha visto la partecipazione anche dell’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, e la moderazione del vice sindaco di Firenze Dario Nardella.
“La mobilità elettrica – ha commentato Jacques Bousquet, Presidente di Renault Italia – risponde ad una visione innovativa che è opportuno adottare per affrontare le sfide di una moderna ed efficiente mobilità urbana. Questa convinzione, unitamente alla necessità di ripensare lo sviluppo dell’automobile in un’ottica di maggior rispetto per l’ambiente, ha spinto Renault ad investire molto sulla mobilità elettrica e ad introdurre per prima sul mercato una gamma di veicoli elettrici tecnologicamente innovativi ed al tempo stesso economicamente accessibili, per consentirne una diffusione su larga scala”.
Intervenendo al Master, organizzato dall’Associazione no profit Eunomia, Renault punta ancora una volta i riflettori sulla propria visione di mobilità del prossimo futuro: lo sviluppo dei veicoli elettrici quale soluzione più efficace, in virtù delle loro zero emissioni, per il rispetto dell’ambiente.
Rendere il veicolo elettrico un’opzione disponibile, affidabile e allettante per il più vasto target possibile. È questo in estrema sintesi l’obiettivo di Renault per l’affermazione di un nuovo paradigma di mobilità urbana, finalmente sostenibile. Un concetto di auto elettrica “democratica”, destinata a una larga diffusione sul mercato.
Ne è nato il piano industriale oggi più completo di tutto il settore, con 4 miliardi di euro di investimenti, il coinvolgimento di 2.000 persone, lo sviluppo di una gamma completa di veicoli 100% elettrici, progettati e prodotti con gli stessi standard dei veicoli convenzionali all’interno delle fabbriche Renault, e soprattutto per la prima volta economicamente accessibili, grazie ad un innovativo business model fondato sul noleggio della batteria.
Cuore dell’impegno di Renault per la mobilità sostenibile, la gamma Renault Z.E. è costituita da modelli dotati di batterie agli ioni di litio, adatti a rispondere a tutte le esigenze di utilizzo privato e professionale in ambito urbano: l’innovativo urban crosser Twizy, la berlina familiare Fluence Z.E., la furgonetta commerciale Kangoo Z.E. e, da fine 2012, anche la berlina compatta ZOE.
Nella strategia sviluppata da Renault, oltre all’utilizzo privato e professionale, molteplici sono le soluzioni che puntano all’adozione di veicoli elettrici per l’affermazione di una mobilità più sostenibile. Fra di esse la promozione di una mobilità alternativa come la micromobilità e il car sharing e lo sviluppo del trasporto merci a zero emissioni per l’ultimo miglio cittadino, in un’ottica di efficace intermodalità dei trasporti.
“Ci troviamo oggi di fronte ad una sfida importante – ha sottolineato nel suo intervento Jacques Bousquet – quella di superare i limiti concettuali della mobilità tradizionale e riflettere a modalità più integrate dove trasporto pubblico e privato, nonché mezzi alternativi di spostamento possano interagire fra di loro per sviluppare una mobilità più efficiente, moderna ed ecologica”
* L’utilizzo dell’espressione “zero emissioni” nel presente documento, ogni volta che ricorre, è da intendersi solo in fase di utilizzo del veicolo.
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