Da sette anni Venturi detiene il record mondiale di velocità nella categoria elettrica, con 549 km/h (341 mph).
Il produttore monegasco di veicoli elettrici ad alte prestazioni, oggi attivo nel campo della mobilità lunare, ha ripensato alla strada percorsa finora.
Il 19 settembre 2016, il sole è sorto sulle Bonneville Salt Flats nello Utah. Sotto l’occhio vigile della FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile, i team Venturi e della Ohio State University stavano per fare la storia.
Quel giorno batterono un altro record mondiale di velocità, raggiungendo i 549 km/h (341 mph). Sette anni fa, con il primo modello del loro streamliner, era iniziata un’odissea eccezionale. Dal 2009 al 2016, sullo stesso percorso, diversi modelli del Venturi Buckeye Bullet – il VBB – hanno regolarmente battuto i propri record.
Nel 2008, il presidente della Venturi Gildo Pastor ha incontrato i responsabili del dipartimento di ingegneria meccanica della Ohio State University con il desiderio di sostenere la formazione degli ingegneri di domani. Da quando ha acquistato Venturi (nel 2000), l’ha fondata a Monaco e l’ha lanciata su un mercato quasi inesistente, quello dei veicoli elettrici, il desiderio di Pastor è stato quello di dimostrare l’efficienza dei motori elettrici. Così, ha fatto di tutto, offrendosi di co-progettare un “razzo su quattro ruote” con l’università. L’obiettivo? Generare un cambio di paradigma tra gli attori dell’industria automobilistica globale.
Il progetto si è concluso nel 2009 con la prima macchina della serie: la VBB-2. Questo modello si distinse per la fonte di energia elettrica, l’idrogeno (il principio della cella a combustibile), grazie al quale raggiunse quell’anno la velocità di 487 km/h. Dal 2010 al 2016, lo streamliner si è evoluto. È diventata esclusivamente alimentata a batterie e ha progredito, di modello in modello, raggiungendo i 549 km/h (341 mph) nel 2016. Il pilota dei vari VBB è rimasto immutato per tutta la durata del programma: l’americano Roger Schroer, membro del “300 MPH Club ” che riunisce i 60 conducenti del mondo che hanno raggiunto una velocità di oltre 300 miglia orarie (483 km/h).
Nel settembre 2023, per celebrare il settimo anniversario del record più recente mai realizzato, Gildo Pastor espone il primo veicolo elettrico utilizzato per i record di velocità, il Jamais Contente, al Venturi (7, rue du Gabian – Monaco).
Progettato, prodotto e guidato dalla belga Camille Jenatzy, questo siluro a quattro ruote è il primo veicolo elettrico della storia a raggiungere la soglia dei 100 km/h (62 mph). Il 20 aprile 1899, ad Achères, in Francia, il pilota portò la sua formidabile macchina da 0 a 105,882 km/h (65,79 mph) in 34 secondi, stabilendo così un record mondiale per qualsiasi mezzo di propulsione (elettrico, a vapore o a benzina). Dopo l’esposizione, il veicolo sarà restituito al Musée National de la Voiture, situato nel castello di Compiègne (Francia).
Con questo programma ho costruito un ponte tra due generazioni. Ho reso omaggio alla prima persona che ha sviluppato i motori elettrici, Camille Jenatzy, e ho sostenuto i suoi eredi spirituali, gli studenti della Ohio State University: giovani che rappresentano il futuro dell’industria automobilistica- ha detto Gildo Pastor, Presidente di Venturi.
Con Venturi ora attivo nella mobilità lunare, il marchio non perseguirà più nuovi record di velocità su terra sulla Terra? Mai dire mai…
Fonte: Venturi
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