Futuro Solare al World Solar Challenge in Australia… nel senso opposto alla corsa

Futuro Solare al World Solar Challenge in Australia… nel senso opposto alla corsa
Da sinistra a destra: Alessandro Basile, Vincenzo Basile e Dario Ruggeri con un Road Train australiano

Il viaggio di parte del team Futuro Solare (Vincenzo e Alessandro Basile, safety officer e head informatics) ed Electric Motor News (Dario Ruggeri) verso Darwin e la World Solar Challenge inizia venerdì 13 ottobre da Adelaide.

Come ci si poteva aspettare dalla data, il primo giorno non parte con il piede giusto.

Per diversi imprevisti l’equipaggio si trova ad affrontare circa 900km (fino a Coober Pedy) partendo in ritardo di un’ora e mezza sulla tabella di marcia. Normalmente non sarebbe un enorme problema, ma nell’outback australiano è fortemente sconsigliato viaggiare dopo l’imbrunire dal momento che gli animali, in fattispecie canguri, diventano molto attivi e il rischio di investirne uno è elevato, con conseguenti danni al veicolo.

Futuro Solare al World Solar Challenge in Australia… nel senso opposto alla corsa
Dario Ruggeri insieme al cartello stradale che segnala di fare attenzione all’attraversamento dei canguri

A testimonianza di ciò sono incredibilmente numerose e frequenti le carcasse di questi animali presenti su entrambi i cigli della strada.

La deadline stabilita è circa le 19; dopo quell’ora ci fermeremo a dormire nei van ovunque ci si trovi.

Fortunatamente l’adattamento alla guida a destra è rapido, non sorgono altri imprevisti e riusciamo ad arrivare a Coober Pedy poco prima dell’imbrunire, ma qui ci si presenta un problema al quale non avevamo pensato: dormire banalmente in un van e per strada ovunque capiti non è così semplice, ne sicuro. Se è vero che le strade non sono sicure per diverse ragioni, a ciò si aggiunge che nei pochi parcheggi che ci sembrano apparentemente sicuri non sempre è consentito sostare e campeggiare.

Dopo un’oretta di girovagare, allietata da uno splendido tramonto sul deserto, un ragazzo ci indica un’area adibita a free camping e dotata di servizi. Con sollievo la troviamo frequentata e ci sentiamo più tranquilli.
La cena si improvvisa sui sedili posteriori del van e subito dopo ci si infila nei sacchi a pelo, chi dormendo per terra e chi di traverso sui sedili.

Futuro Solare al World Solar Challenge in Australia… nel senso opposto alla corsa
Coober Pedy

La notte non è sicuramente la più confortevole ma passa, e dopo aver provato a godersi l’alba infreddoliti ci mettiamo in marcia poco prima delle 8 da Coober Pedy e anche oggi l’outback non ci riserva nulla più che radure decorate da radi arbusti. Così la colonna procede senza interruzioni fino a Marla, dove sostiamo per un veloce rifornimento, e a Pimba, dove dopo 368km arriva finalmente l’ora della pausa pranzo.

Da programma la meta finale della giornata sarebbe Alice Springs, a circa 200km da noi, ma una volta giunti lì scopriamo che pernottarvi è più complicato e pericoloso del previsto. Infatti, dopo aver chiesto alla polizia di Alice Springs indicazioni su un posto sicuro dove poter parcheggiare i pulmini e dormire, e aver ottenuto come risposta “non sappiamo dove sia permesso e dove in realtà vi convenga”, abbiamo deciso di tagliare la testa al toro e allungare la tappa sino ad Aileron. Altri 136km. Qui siamo riusciti a sistemarci nel Caravan Park locale e goderci in tranquillità una cena calda nella vicina Roadhouse.

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Un Road Train australiano

La seconda giornata finisce qui, con il contachilometri che segna 821km odierni e 1669km totali.

Domani sono in programma altri 773km sino a Daly Waters, dopodiché solo 587km ci separeranno da Darwin e dal vero inizio delle danze.

#DarioRuggeri #theEMNteam

Photo: Dario Ruggeri

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