Jakarta ha ospitato il nono round dell’ABB FIA Formula E World Championship, una grande sfida per le gomme Michelin Pilot Sport EV per le condizioni meteorologiche.
La gara in Indonesia è stata la prima visita dell’ABB FIA Formula E World Championship in Asia dall’ultimo round organizzato lì, a Sanya, in Cina, nel marzo 2019.
Di conseguenza, l’E-Prix di Jakarta è stato visto come un segno di ritorno alla normalità sulla scia della pandemia di Covid. Ha anche segnato il ritorno in luoghi noti per le loro condizioni meteorologiche avverse e il caldo e gli alti livelli di umidità sono stati un’esperienza nuova per molti dei piloti e persino per alcune squadre.
L’ultima volta che la serie ha dovuto fare i conti con una situazione simile risale alle stagioni 2014/2015 e 2015/2016, quando l’auto di prima generazione era ancora attiva. I due e-prix disputati in Malesia sono vividamente ricordati dai “veterani” del campionato per le temperature dell’aria e della pista di circa 40°C e 50°C che hanno dovuto affrontare in quel momento, per non parlare dei livelli di umidità superiori a 95 per cento!
Il circuito di 2,37 chilometri e 18 curve che ha ospitato la corsa su strada nella capitale indonesiana ha lanciato un’ulteriore sfida, ovvero la sua nuovissima superficie di asfalto che i tecnici Michelin hanno definito la più abrasiva mai vista nella storia della serie completamente elettrica! Anche la pista si è rivelata particolarmente sconnessa, il che ha aggiunto un’ulteriore difficoltà, ma la gomma Michelin di Formula E ha affrontato la situazione con facilità.
Molte delle precedenti 92 gare di Formula E si sono svolte in condizioni estreme, dal freddo pungente al caldo torrido, alla pioggia, al rivestimento superiore sabbioso e all’umidità, ma ogni volta le generazioni successive di pneumatici Michelin di Formula E hanno affrontato le situazioni con successo e migliorato le gomme.
Sicuramente, Jakarta era un territorio inesplorato per noi, ma avevamo previsto che avrebbe condiviso una serie di caratteristiche con altre sedi di Formula E come Valencia [Spagna] e Santiago [Cile] –
afferma Mirko Pirracchio, responsabile del programma Michelin Formula E. Detto questo, non ci aspettavamo che la superficie fosse così abrasiva. Il fatto che i piloti non potessero utilizzare più di otto pneumatici in condizioni così difficili significava che dovevamo prestare molta attenzione al tempo e all’aumento della temperatura della pista che è salita a oltre 50°C. Ovviamente, tutto ciò ha avuto un impatto sulle strategie degli pneumatici dei team. Grazie ai sensori integrati in tutti i nostri pneumatici da Formula E, tuttavia, sapevamo esattamente quali pressioni stavano usando le diverse vetture in gara in tempo reale. Questo è stato di grande aiuto, non solo in termini di ottimizzazione delle prestazioni, ma anche in termini di sicurezza e rispetto delle norme tecniche. Grazie alla nostra vasta esperienza in Formula E e alle gomme tecnologicamente sofisticate che abbiamo sviluppato per i circuiti cittadini visitati dal campionato, i piloti hanno potuto spingere al massimo in tutta tranquillità a Jakarta. In effetti, tutti hanno elogiato la costanza e la longevità delle nostre gomme dopo la gara, e quella nozione di fiducia era doppiamente importante oggi perché nessuno sapeva davvero cosa aspettarsi. Siamo lieti di essere stati in grado di fornire loro la fiducia di cui avevano bisogno.
Fonte: Michelin Motorsport
Bellissima Recensione abbastanza dettagliata pur non entrando nello specifico tecnico della avanzatissima capacità di rendere i Pneumatici Intelligenti con telemetria dai Box. Complimenti. Non sarebbe male poter entrare un pò più nel dettaglio