Toyota Mirai presentata agli assessori della Regione Lombardia

Toyota Mirai presentata agli assessori della Regione Lombardia

Toyota Motor Italia, ha presentato il modello Mirai equipaggiato da celle a combustibile e alimentata a idrogeno alla Regione Lombardia.

La presentazione è avvenuta lo scorso giovedì 11 febbraio dallo stesso Luigi Ksawery Luca’, Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia all’Assessore all’ambiente e clima, Raffaele Cattaneo, e all’Assessore alle infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi della Regione Lombardia.

Toyota Mirai presentata agli assessori della Regione LombardiaL’utilizzo della tecnologia a idrogeno per il trasporto rappresenta una prospettiva innovativa di particolare interesse per l’ambiente, in un’ottica di mobilità sostenibile e a emissioni zero – afferma l’assessore all’Ambiente e clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo – Infatti, l’utilizzo della tecnologia a idrogeno permette di adottare una forma di trasporto green a zero impatto ambientale, in grado di contribuire insieme ad altre tecnologie sostenibili alla decarbonizzazione del trasporto.

Sono molto grato agli Assessori Terzi e Cattaneo della opportunità di condividere la nostra visione della mobilità del futuro e di poter contribuire alla più ampia conoscenza della nostra tecnologia e dei suoi benefici per l’ambiente – commenta Luigi Luca’, AD Toyota Motor Italia. Il Gruppo Toyota con grande lungimiranza ha creduto nell’ibrido ponendolo al centro della propria strategia di mobilità sostenibile, nell’ambito della quale ogni soluzione elettrificata sarà complementare alle altre e rilevante in base alle diverse esigenze di mobilità delle persone e delle comunità. Guardando all’obiettivo delle zero emissioni – prosegue Luca’ – l’idrogeno sarà cruciale. Per questo investiamo da oltre venti anni sul sistema a Fuel Cell alimentate a idrogeno, tanto che tra qualche settimana lanceremo la seconda generazione di Mirai, una vettura che emette solo acqua dal tubo di scarico e che è in grado di viaggiare per circa 650Km con un solo rifornimento. Tuttavia, il presupposto fondamentale per la diffusione di questa soluzione tecnologica è la presenza di una infrastruttura di rifornimento adeguata. In Italia abbiamo molta strada da fare e per questo sarà essenziale che i principali attori del sistema produttivo e distributivo lavorino in sinergia, sostenuti in modo concreto dalle istituzioni sia nazionali che locali.

Toyota Mirai presentata agli assessori della Regione LombardiaLa Toyota Mirai, lanciata sul mercato nel 2014, è la prima berlina elettrica alimentata a idrogeno prodotta in serie e che oggi conta oltre 10.000 vetture vendute a livello globale.

La Toyota Mirai è un’auto a trazione elettrica, nella quale l’elettricità è generata a bordo utilizzando l’idrogeno all’interno delle celle a combustibile (Fuel Cell). Il risultato è un’auto ad emissioni zero, il cui unico prodotto di scarico è vapore acqueo. È dotata di batteria agli ioni di litio ad alta tensione che garantisce una maggiore resa e prestazioni ambientali superiori rispetto a quella della prima generazione in nichel-metallo idruro. È un’auto piacevolissima da guidare, molto silenziosa, con un’autonomia di circa 650 km (con un incremento del 30% rispetto alla prima generazione grazie al perfezionamento del sistema e all’utilizzo di serbatoi per l’idrogeno più grandi) e che si rifornisce in meno di 5 minuti. Tutte cifre paragonabili a quelle di una vettura convenzionale, senza alcun tipo di compromesso.

Fonte: Toyota Motor Italia

2 Commenti

  1. Ma dove si ricarica? Si può comprare un’auto che non si può utilizzare per mancanza di distributori? Provincia di Pisa.

    • Sig. Fernandi, la sua domanda e il suo commento sono più che giusti. La risposta dovrebbero darle i costruttori che sviluppano i veicoli a idrogeno ma possiamo dire che le strade per l’uso dell’idrogeno sono sostanzialmente due (indipendentemente delle valutazioni di rendimento ed altro): una è lo sviluppo di una rete di distributori (complessa e costosa), l’altra è l’impiego dei veicoli a idrogeno in “ecosistemi” chiusi, ad esempio aziende di autobus, traghetti ecc; dove le aziende possono calcolare esattamente la percorrenza giornaliera e possono anche dotarsi di distributori nelle proprie sedi.
      Grazie dal suo commento. Cordiali saluti

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