Hydrogen Vehicle Systems (HVS), ha presentato la sua piattaforma modulare, che offre agli operatori di veicoli pesanti (HGV) la massima flessibilità da un unico veicolo base.
Il trattore dell’azienda sarà disponibile con due diversi tipi di asse elettrico – uno di media potenza e uno di alta potenza – e con un massimo di tre serbatoi di idrogeno, a seconda delle esigenze di gamma del cliente. Inoltre, il propulsore a celle a combustibile a idrogeno può essere specificato con due diversi livelli di potenza a seconda del carico utile e dei requisiti di missione del cliente.
La piattaforma modulare è costruita su un passo fisso, il che significa che l’impronta del veicolo non cambia, indipendentemente dalle specifiche.
Cabina spaziosa in qualsiasi versione
I veicoli progettati da HVS da zero sono stati sviluppati appositamente per massimizzare il comfort del conducente, mentre la piattaforma è appositamente costruita attorno al propulsore a idrogeno. Il design del veicolo prevede una cabina sospesa nella parte anteriore e una torre fissa nella parte posteriore, che ospita i sistemi termico e di propulsione.
Questo formato della piattaforma rompe con la tradizione standard del settore di tipi e dimensioni di cabina variabili – come grande, media e piccola e tetto alto/basso – e significa che anche le varianti più piccole hanno la stessa cabina spaziosa dei modelli più grandi.
Progettato per un costo totale di proprietà ottimale
La piattaforma modulare consente agli operatori di definire le specifiche dei veicoli pesanti in relazione alla loro attività, passando contemporaneamente a una flotta a emissioni zero. L’approccio di HVS è quello di garantire che fornisca i veicoli nella forma più appropriata per le esigenze lavorative.
La flessibilità della piattaforma modulare è tale che i camion possono essere facilmente adattati con moduli alternativi come serbatoi di idrogeno aggiuntivi se i compiti della flotta cambiano o si espandono.
Ciò ha l’effetto di ridurre al minimo il costo totale di proprietà (TCO) e fornisce un business case convincente per il passaggio anticipato a veicoli a zero emissioni di CO2. L’enfasi dell’azienda è sul prezzo per chilometro di utilizzo e sulla garanzia che gli operatori raggiungano le prestazioni, l’autonomia e la durata di cui hanno bisogno per questa prossima generazione di mezzi da trasporto.
Rifare, rimodellare
La longevità della piattaforma del veicolo e il riciclaggio dei moduli elettrochimici sono ulteriori vantaggi della piattaforma modulare di HVS. La sua architettura adattabile fa sì che i moduli elettrochimici principali, comprese la batteria e la cella a combustibile, possano essere sostituiti con equivalenti più avanzati man mano che la tecnologia avanza. Ciò rende il veicolo a prova di futuro e aumenta notevolmente la sua potenziale vita operativa, mentre altri componenti meno critici, come i rivestimenti interni o i pannelli della carrozzeria, possono essere contemporaneamente rinnovati da HVS quando viene eseguito un aggiornamento della trasmissione.
L’approccio di ristrutturazione e sostituzione di HVS consente ai proprietari di trarre vantaggio dai progressi tecnologici molto più dei tradizionali camion diesel o persino degli attuali equivalenti elettrici a batteria.
Velocità nel mercato
HVS sta sviluppando nuove trasmissioni a idrogeno per i suoi futuri veicoli, con l’obiettivo di fornire la massima potenza e autonomia per ciascuna classe di servizio operativo. Con questa piattaforma modulare, HVS offre la migliore tecnologia disponibile, il che significa che il suo trattore 4×2 offre un’autonomia altamente competitiva e a emissioni zero fino a 370 miglia/600 chilometri.
Fonte: HVS – Hydrogen Vehicle Systems
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