La Audi e-bike Wörthersee: tecnologia sportiva

Wolfgang Egger, Responsabile del Design Audi: “Grande funzionalità e sportività estrema sono stati i principi che hanno guidato la definizione del design”

Studiata per le massime performance come le auto da competizione

Telaio, forcellone e cerchi sono in carbonio seguendo la filosofia Audi ultra

Fonte: Volkswagen Group Italia

Verona, Italia. 17 maggio 2012. Audi presenta la e-bike Wörthersee, un prototipo di bicicletta sportiva che combina la trazione elettrica e la potenza muscolare e che prende il nome dalla località in cui è stata presentata in questi giorni.

Wolfgang Egger, Responsabile del Design Audi commenta “Come bicicletta ad alte prestazioni, la e-bike incorpora tutte le competenze del Marchio in fatto di design, costruzione leggera, trazione elettrica e-tron e connettività”.

La dinamicità di questa bicicletta è evidente al primo sguardo. “Quando abbiamo disegnato la e-bike ci siamo ispirati al design dei mezzi da competizione” racconta Hendrik Schaefers, uno dei designer del Concept Design Studio di Monaco. “La e-bike appare estremamente definita in ogni dettaglio, emozionale e strettamente legata alla ricerca della massima funzionalità. Proprio per questo, tutti gli elementi di design sono stati ispirati dalla ricerca della miglior funzione tecnica”.

La e-bike non appartiene a nessuna categoria definita: non è una semplice bicicletta a pedalata assistita, né una bici sportiva tradizionale. È un mezzo pensato da Audi per lo sport, il divertimento e le acrobazie. Le ruote da 26” realizzate in CFRP (plastiche rinforzate con fibre di carbonio) pesano solo 600 grammi ciascuna e sfoggiano un innovativo disegno con ampie razze dalla struttura a lamella.

Il telaio pesa soltanto 1,6 kg e sfrutta principi di bionica, ripresi dal mondo animale. I rinforzi al materiale, infatti, sono presenti soltanto nelle zone sottoposte a maggior carico. Anche il forcellone è realizzato in CFRP dimostrando tutta la competenza del Marchio nella costruzione leggera.

La ruota posteriore è mossa da una classica catena, mentre il motore elettrico a magnete sincrono permanente è collocato nel punto più basso del telaio e muove direttamente la corona centrale. La coppia massima raggiunge i 250 Nm, il picco massimo del motore elettrico è di 2.3 kW, un record tra le biciclette elettriche. Escludendo la batteria, la e-bike pesa solo 21 kg, equivalenti a 9 kg per kW o 7 kg per CV, altro valore di assoluto riferimento.

La batteria agli ioni di litio è collocata nel telaio, pesa 5 kg e opera a 48 V. La capacità è di 530 Wh e può essere completamente ricaricata da una presa a 230 V in due ore e mezzo. In alternativa può essere facilmente rimossa e rimpiazzata con una nuova batteria.

Il ciclista può scegliere tra 5 programmi, tra supporto della pedalata e movimento esclusivamente elettrico.

Nella modalità “Pure” la bicicletta è spinta dalla sola forza della pedalata. Nella modalità “Pedelec” il motore elettrico interviene e la e-bike può raggiungere una velocità massima di 80 km/h con un’autonomia tra i 50 e i 70 km. Con il programma “eGrip” ci si può muovere sfruttando la sola spinta del motore elettrico, con velocità massima di 50 km/h.

L’utilizzatore in questo caso può controllare la potenza attraverso la manopola e può impostarla sul computer di bordo.

Nella modalità “Wheelie” infine, il flusso di potenza viene controllato in modo da assistere nella fase di impennata. Due sono le modalità selezionabili tramite smartphone o direttamente dalla bicicletta: “Power Wheelie” con un angolo di impennata regolabile per i conducenti meno esperti, e “Balanced Wheelie” per quelli con più esperienza. Nella seconda modalità, il bilanciamento viene mantenuto elettronicamente: se il peso del corpo di sposta in avanti o indietro, esso è immediatamente controbilanciato dalla spinta o dal rallentamento del rotore elettrico.

In questo modo il ciclista può modificare le velocità in impennata modificando soltanto la posizione del corpo. Spingendolo avanti la velocità aumenta, spostandolo indietro la velocità diminuisce. Se si vogliono usare i pedali e mantenere una spinta costante, è possibile selezionare una modalità di allenamento. Il motore elettrico risulta utile anche nella marcia contro vento o in salita, in modo da mantenere costante lo sforzo di chi pedala e ottimizzare la preparazione.

La Audi e-bike Wörthersee monta un cambio a nove velocità attuato idraulicamente, dal funzionamento sequenziale simile al R tronic montato sulla R8. Anche i due freni a disco sono operati idraulicamente. L’altezza della sella può essere regolata in maniera continua, tramite un comando al manubrio, anche durante la marcia. La forcella anteriore è di tipo upside-down con ammortizzatori ad aria ed escursione di 130 mm. L’illuminazione sfrutta la tecnologia LED: il faro anteriore è integrato nel manubrio, mentre il posteriore è incluso nella sella.

Il computer di bordo è integrato nel trave superiore del telaio e si comanda tramite uno schermo tattile. Tra le funzioni indicate ci sono: selezione della modalità di guida, registrazione delle manovre e regolazione di varie funzioni quali l’intensità della pedalata assistita e l’illuminazione. Il display mostra la velocità, la distanza coperta, lo stato di carica della batteria, il consumo energetico e l’inclinazione raggiunta, momento dopo momento.

L’eventuale smartphone del ciclista dialoga con il computer di bordo attraverso una rete WLAN, la cui antenna è integrata nel cablaggio del freno anteriore. Per poter guidare la e-bike bisogna prima sbloccare l’immobilizer sempre attraverso il telefono. In aggiunta, sempre tramite il collegamento al cellulare, le immagini registrate durante l’utilizzo possono essere trasmesse in rete e confrontate con quelle degli amici, sfidandoli alla ricerca delle manovre più difficili.

 

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