SUV elettrico Atlas con Italdesign

SUV elettrico Atlas con Italdesign

La startup britannico-marocchina di veicoli elettrici Atlas EV Company Ltd produrrà il proprio SUV elettrico in Marocco insieme a Italdesign.

La società controllata dell’Atlas E-Mobility Group Ltd inaugura in questo modo una nuova era di trasporto ecologico nel continente africano e non solo.

L’accordo di collaborazione siglato con Italdesign comprende lo sviluppo del progetto in termini di attività di stile, di ingegneria, di modellazione e di costruzione prototipale da mettere in atto in Italdesign. Atlas EV Company Ltd inizierà la produzione in Marocco a partire dal 2027.

I vantaggi di questa collaborazione sono notevoli – ha dichiarato Mohammed Hicham Hannoun Senhaji, Presidente Esecutivo di Atlas Group – Nel continente africano, intendiamo migliorare il coinvolgimento dei clienti, facendo leva sull’esperienza di Italdesign nel soddisfare le diverse aspettative del mercato, ed accelerare la transizione verso le emissioni zero.

Con la nostra vasta esperienza nella gestione del settore industriale e selezionando gli stakeholder appropriati per allinearci ai progressi globali, abbiamo le capacità e l’esperienza necessarie per migliorare l’industria dell’auto. Il Marocco si pone come centro industriale chiave nel settore automotive, guidato dalla visione di Sua Maestà, Re Mohammed VI, e rappresenta una forza pionieristica e una piattaforma strategica per Atlas, che potrà contribuire allo sviluppo ad un livello globale e promuovere il passaggio alle zero emissioni in Africa e in altri Paesi.

Non nascondiamo la nostra profonda ammirazione per  le consolidate competenze creative del team di Italdesign. Chiaramente, questa collaborazione è già di per sé un evento storico. Lavorare per realizzare la prima infrastruttura di produzione di veicoli elettrici in Africa è un impegno nodale che è alla base di una strategia a lungo termine per il trasferimento di know-how e per il futuro sviluppo economico africano” –  la dichiarazione congiunta del Consigliere Generale di Atlas Group, Younes Bakkali, e del Direttore del Consiglio di Amministrazione, Mark R J Palmer.

Siamo desiderosi di entrare nel vivo di questa collaborazione e siamo consapevoli del suo potenziale impatto – ha dichiarato Antonio Casu, Amministratore Delegato di Italdesign – Crediamo che questo progetto di Atlas giocherà un ruolo cruciale nel plasmare il panorama automobilistico nel continente africano e non solo, e noi di Italdesign siamo fortemente impegnati a renderlo possibile e a supportarli in ogni fase del viaggio verso lo sviluppo e il lancio del loro nuovo modello. Nei nostri quasi 60 anni di attività, siamo stati pionieri in molti nuovi mercati e abbiamo lavorato con un gran numero di nuove realtà in questo settore. È la prima volta in assoluto che ci avviciniamo al mercato africano, che si preannuncia come il nuovo hub per la produzione automobilistica. Grazie alla nostra esperienza, siamo in grado di offrire know-how, strategia, consulenza, dedizione, passione e supporto tecnico ai nuovi arrivati. Tuttavia, sappiamo che si tratta sempre di uno scambio culturale reciproco e siamo quindi desiderosi di imparare, oltre che essere pronti a guidare l’innovazione insieme ad Atlas”.

Da un punto di vista professionale, come designer, e da un punto di vista personale, collaborare con Atlas è profondamene stimolante, arricchente e fonte d’ispirazione, grazie all’incredibile patrimonio culturale e artistico che l’Africa incarna. Siamo sicuri che unire le nostre individualità in questo nuovo progetto sarà molto interessante. Il nostro SUV, completamente elettrico, sarà caratterizzato dalla visione di un futuro più verde e sarà un concentrato di innovazione per offrire agli utenti un piacevole viaggio senza soluzione di continuità. Siamo pronti a creare un ponte tra i continenti insieme ad Atlas e puntiamo a conquistare un ampio mercato, – ha dichiarato Joaquin Garcia, Head of Design Italdesign.

Il nuovo modello è previsto che entri in produzione nel 2027, inizialmente rivolto ai consumatori dei mercati europei, mediorientali e africani, ed in seguito ad un pubblico globale.

Fonte:  Italdesign

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