Le pillole dei test di Formula E a Valencia

test temperatura gomma

di Marcelo Padin

Direttore Editoriale Electric Motor News

Valencia, Spagna. 4 Ottobre 2017. Come ogni inizio di stagione che si rispetti, ci sono parecchie novità da scoprire, sentire e vedere nel paddock e dietro le quinte. A maggior ragione in Formula E… e noi abbiamo raccolto alcune curiosità interessanti, oltre il già trattato argomento Dragon Racing-Porsche.

Cura dei dettagli

Nel garage e nel paddock si è visto un indaffaratissimo Alain Prost, molto occupato a controllare le misure dei loghi nei box, quelle degli sponsor nelle vetture. Il gioco in Formula E si fa duro ed ora ogni centimetro di visibilità acquista sempre più valore, quindi viene curato con molta attenzione.

Una delle vetture del team Renault e.Dams

Abbiamo osservato il quattro volte campione del mondo di Formula 1 durante circa mezz’ora e tra tutti i controlli e misure, ha persino dato l’ordine di modificare il colore del “lecca lecca” che era decisamente di una tonalità di blu diversa di quella della carrozzeria delle vetture Renault e.Dams.

Quando certi loghi si vedono… significa che qualcosa potrebbe cambiare…

Forse ci sarà una buona notizia per le migliaia di italiani che finora hanno fatto carte false per vedere in diretta le gare di Formula E.

Si sono visti in sala stampa alcune persone con il giubbotto “targato” Sport Mediaset. Abbiamo parlato con Anna Capella, presente nel circuito Ricardo Tormo… ed alla nostra richiesta se Mediaset trasmetterà la Formula E in Italia ha risposto son un sorriso evasivo ed un “non lo so” che non ci ha convinto. Approfondendo l’argomento con i responsabili stampa di Formula E non ci è stato detto un “si”, ma nemmeno un “no”. Evidentemente qualcosa bolle in pentola…

I rumori della stagione 4

Storicamente il team ABT (ora Audi Sport ABT Schaeffler) è sempre stato quello con il suono più aspro di tutto il circus, da queste prove invece si cambia registro.

Il titolo di “screamer” va senza dubbio al team Jaguar Panasonic che soprattutto dal secondo giorno di prove mette in pista un auto con un rumore particolarmente marcato e penetrante.

Il team ABT invece, complice il cambio totale delle scelte tecniche di powertrain diventa molto più silenzioso, mentre Renault suona più simile a Jaguar ma più ovattato e armonico.

Da segnalare il forte rumore di elettronica emesso dal team Techeetah in fase di regen.

Nel paddock ed in pista, un neo sposo ed un neo papà

Maro Engel

Questioni di famiglia nel paddock di Valencia in occasione dei test di Formula E.

Maro Engel, il pilota del team Venturi che corre con Mercedes nel Deutsche Tourenwagen Meisterschaft (DTM) si è sposato a Marciana Marina, nell’Isola d’Elba, con la bellissima bionda Stefanie Kozlowski e tra gli invitati c’era anche il suo amico Nico Rosberg, attuale campione mondiale di Formula 1.

Alex Tai intervistato da Marcelo Padin di Electric Motor News

Alex Tai, Team Principal del DS Virgin Racing, è diventato papà di una bambina chiamata Darcey. Per questo motivo ha fatto un salto fugace a Valencia ma poi ha deciso di tornare subito a casa.

Quando la ruota posteriore gira all’incontrario

Da Costa ha provato le configurazioni di bilanciamento dei freni più estreme, approfittando della chicane a fine rettilineo è stato possibile vedere che giro dopo giro venivano provate le differenti configurazioni , in particolare in una

Antonio Felix Da Costa in una delle giornate di test a Valencia

configurazione si è visto un fenomeno quasi impossibile da vedere sulle auto a benzina. A causa del forte regen configurato il motore agiva da freno sul differenziale; con il differenziale praticamente bloccato si è vista la ruota posteriore interna cominciare a girare al contrario per brevi frazioni di secondo.

Questo comportamento è normale nelle auto elettriche a trazione posteriore con forti livelli di regen e mostra come i team stiano cercando di recuperare il più possibile con profili di regen a coppia crescente (la potenza è limitata da regolamento), il limite è la stabilità dell’auto in curva, l’usura delle gomme e il feeling del pilota.

Risparmio energetico a bordo

Nelle auto tradizionali la ventola del radiatore si attiva raggiunta una certa soglia e si spegne una volta che il fluido di raffreddamento scende di nuovo ad una temperatura più bassa. Il consumo delle ventole di raffreddamento non è trascurabile, comunque molto basso ma almeno di 50-100 Watt, nel tempo di circa 20 minuti di una gara una ventola può arrivare a consumare dai 15 ai 30 Wh, sottraendoli dai 28000 a disposizione nella batteria.  In queste sessioni di test si sono visti alcuni team utilizzare ventole termocontrollate, ventole cioè a regime variabile che possono funzionare anche a velocità intermedie e non sempre al massimo, in modo da ridurre i consumi allo stretto necessario.

Pianeta gomme, trasporto, pressione e temperatura

In ogni gara di Formula E vengono portate da Michelin 160 pneumatici. Considerando che sono 40 vetture e che ciascuna ha bisogno di quattro, i conti sono presto fatti. Ogni pilota ha la possibilità di utilizzare una gomma anteriore ed una posteriore ad ogni gara, a patto che siano usate nella gara precedente.

Foto all’infrarosso dove si vede la temperatura delle gomme Michelin

Michelin ha confermato che gli pneumatici che verranno impiegati nella stagione 4 che inizia a dicembre a Hong Kong sono identici a quelli usati in quella passata, mentre il cambiamento avverrà nella stagione 5.

La necessità di correre con solo quattro gomme (o se preferite con una sola macchina) per tutti i minuti di gara (in generale poco meno di un’ora), il cambiamento di powertrain, l’aumento di potenza ed il cambiamento di configurazione di una gara ha fatto che Michelin abbia previsto un nuovo pneumatico per l’occasione che sarà la terza evoluzione di quelli utilizzati finora in Formula E.

Questo implica per le squadre una nuova variante con la quale fare i conti… e questa particolarità non è da poco nella gestione di un team.

E riguardo la pressione delle gomme di alcuni team, al rientro della sessione mattutina di test di oggi registravano valori delle pressioni delle gomme (a caldo) oscillanti tra i 2,25 ed i 2,33 Atmosfere.

In una delle foto termiche catturate da Electric Motor News si può intuire la temperatura di lavoro delle gomme. La foto dice chiaramente quanti gradi ci sono sul battistrada dello pneumatico anteriore destro della macchina in questione (che non diremo a chi appartiene), ma i 49,8° C non sono quelli della temperatura reale di lavoro poiché la foto è stata scattata quando la vettura aveva già percorso tutta la corsia di entrata ai box e veniva spinta indietro all’interno dei garage, di conseguenza un tempo più che sufficiente per raffreddarsi parecchio.

no images were found

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.