Auto elettrica senza aggravi in bolletta

Fonte: Sole 24 Ore

Gennaio 2011.

L’Autorità per l’energia: “Il finanziamento delle azioni di promozione dei veicoli elettrici non deve gravare sulla spesa dei consumatori finali. La mobilità elettrica è un tema di estrema importanza per il sistema italiano”

Promuovere con decisione lo sviluppo della mobilità elettrica ma senza introdurre oneri aggiuntivi generalizzati sulle bollette. Questa la richiesta dell’Autorità per l’energia in un documento sulle prospettive del settore inviata alle commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera.

Nella memoria l’Authority ricorda le facilitazioni già introdotte: eliminazione di alcuni vincoli normativi per consentire le ricariche in luoghi privati; introduzione di tariffe ad hoc; promozione di progetti sperimentali per la ricarica in luoghi pubblici.

Secondo l’Autorità, «la mobilità elettrica, considerate le sue ricadute positive in termini di risparmio energetico, di riduzione dei gas serra e di minor dipendenza dai combustibili fossili, è un tema di estrema importanza per il sistema elettrico italiano e, più in generale, per la politica energetica, industriale, ambientale del Paese».

Proprio per questo, occorre che lo sviluppo del settore avvenga «nel pieno rispetto delle regole di mercato e della concorrenza, senza distorsioni nei prezzi dell’elettricità, evitando che il finanziamento delle azioni di promozione dei veicoli elettrici gravi sulla spesa della globalità dei consumatori finali». E ogni possibile eventuale forma di agevolazione tariffaria dovrà quindi essere concepita in modo da essere limitata alla componente regolata dei servizi a rete (trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica) o essere riferita, qualora ritenuto necessario dal Legislatore, alla componente di copertura dei costi per le infrastrutture di ricarica ritenute di pubblico interesse. Infatti, evidenzia l’Authority, la bolletta è già gravata di componenti specifiche come per esempio per il finanziamento degli incentivi allo sviluppo delle fonti rinnovabili (dall’eolico al solare).

L’Autorità ricorda poi le iniziative assunte a sostegno dello sviluppo dell’auto elettrica. In particolare l’introduzione della tariffa per la ricarica “privata” dei veicoli elettrici direttamente presso la propria abitazione, il garage o nel parcheggio condominiale e ha eliminato i vincoli normativi che ostacolavano la predisposizione di eventuali punti di ricarica nei luoghi privati.

Il provvedimento si estende anche alle aree aziendali destinate a parcheggio di flotte di veicoli. È stato anche previsto di applicare ai punti di ricarica la tariffa di trasporto già prevista per altri usi, mentre il prezzo dell’energia elettrica sarà libero, ovvero potrà variare a seconda dell’offerta che verrà selezionata fra quelle dei diversi venditori. L’Autorità segnala poi alle Commissioni alcuni aspetti normativi che potrebbero avere un impatto decisivo sullo sviluppo della mobilità elettrica, a cominciare dall’esigenza di definire un quadro legislativo per l’installazione dei punti di ricarica in contesti condominiali, ma anche l’esigenza di non aggravare il carico fiscale delle
accise sull’energia elettrica anche in presenza di uno sviluppo della mobilità di massa e di chiarire alcuni aspetti relativi alla duplicazione delle apparecchiature di misura dell’energia elettrica.

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