
Mazda ha presentato un ulteriore aggiornamento dei suoi piani di elettrificazione, con un approccio più indipendente rispetto a quelli adottati finora.
Mazda CX-50 ibrida del 2025 utilizza un sistema ibrido di provenienza Toyota, mentre la berlina elettrica EZ-6 è stata sviluppata in collaborazione con la cinese Changan Automobile. Ma in futuro tali partnership potrebbero essere limitate, hanno affermato il CEO di Mazda Masahiro Moro e altri dirigenti in una presentazione tenutasi martedì a Tokyo.
Mazda sta andando avanti con i piani, discussi per la prima volta lo scorso novembre, per lanciare un sistema ibrido sviluppato internamente nel crossover CX-5, così come un SUV crossover completamente elettrico basato su una piattaforma dedicata anch’essa sviluppata internamente, nel 2027. Tale piattaforma ospiterà “vari tipi di batterie”, ha affermato un comunicato stampa di Mazda.
Il piano prevede anche un motore a combustione di nuova generazione, denominato Skyactiv-Z, progettato per soddisfare i più recenti standard globali sulle emissioni. Uno di questi motori, probabilmente un 4 cilindri in linea, per esigenze di packaging, sarà il componente di combustione per il gruppo propulsore ibrido della CX-5. Ma Mazda ha affermato che un motore a 6 cilindri in linea per veicoli più grandi farà parte della famiglia Skyactiv-Z e che la tecnologia di base verrà utilizzata per proseguire lo sviluppo dei motori rotativi.
Mazda ha anche affermato che, per il veicolo elettrico che prevede di lanciare nel 2027, intende “ridurre gli investimenti nello sviluppo del 40% e le ore di lavoro dedicate allo sviluppo del 50% rispetto allo sviluppo convenzionale, attraverso la collaborazione e la partnership”. Tuttavia, non è stato nominato alcun partner specifico, il che indica che Mazda potrebbe appoggiarsi ai fornitori piuttosto che perseguire un’altra partnership come quelle con Toyota e Changan.
Agire autonomamente garantirebbe a Mazda maggiore flessibilità nel perseguire piani di produzione semplificati, che includono la produzione di veicoli elettrici e a combustione interna sulle stesse linee di assemblaggio. Secondo le stime di Mazda, ciò potrebbe ridurre l’investimento di capitale iniziale dell’85% e i tempi di produzione in serie dell’80% rispetto alla costruzione di nuovi stabilimenti di assemblaggio di veicoli elettrici. Tuttavia, la casa automobilistica prevede di costruire una nuova fabbrica di batterie per veicoli elettrici in Giappone.
Se tutto andrà bene, le cose potrebbero andare come previsto da Honda, con i veicoli elettrici che darebbero forma a modelli a combustione interna migliori. Ma Mazda ha sicuramente risorse più limitate con cui lavorare.
Articolo di Stephen Edelstein
Pubblicato il 19 marzo 2025
Fonte: Green Car Reports
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