L’azienda italiana Bikee Bike, costruttrice di motori elettrici da applicare alle eBikes, ha colto i dazi antidumping sulle importazioni come un’opportunità.
Luca Spaggiari, uno dei fondatori dell’azienda, illustra la campagna di crowdfunding insieme e le mutate condizioni del mercato a seguito dell’entrata in vigore dei dazi antidumping sulle importazioni di bici elettriche cinesi.
Le due notizie sono correlate – segnala Spaggiari – perché questi dazi, hanno fatto aumentare la domanda per bici prodotte dentro la Comunità Europea.
Per questo stiamo raccogliendo i fondi per incrementare e velocizzare la nostra produzione, inclusa quella del motore Evolution – ha aggiunto.
Le bici elettriche cinesi, i dazi e la genialità italiana
L’investigazione sulle bici elettriche importate dalla Cina, iniziata nell’ottobre[1] scorso e caldeggiata dall’associazione europea dei fabbricanti di bici Ebma, ha prodotto un primo risultato ufficiale[2].
Questo mese è stato pubblicato il regolamento di esecuzione (EU) 2018/1012[3] dove vengono indicati i tassi antidumping provvisori da applicare a qualsiasi bicicletta elettrica di origine cinese. I tassi variano dal 21,8% fino ad un massimo dell’83,6%. Ai produttori cinesi che volontariamente si sono offerti di collaborare con la UE hanno assegnato un tasso del 37%.
La Commissione Europea si riserva di annunciare ulteriori provvedimenti od aggiustamenti delle tariffe a Settembre di quest’anno, dopo aver proceduto ad ulteriori investigazioni ed aver parlato con le varie parti coinvolte da questo provvedimento.
Questa decisione potrebbe dare un’ulteriore spinta al settore manifatturiero europeo di bici elettriche, che si stima di 800 PMI e dove vengono impiegati 900mila addetti[4].
Con l’incremento di prezzo che colpirà le importazioni cinesi, che si stimano di 800mila unità nel 2017, il vantaggio di produrre in Asia si assottiglierà rendendo economicamente conveniente la produzione dentro i confini europei. L’Italia ha un vantaggio dal punto di vista produttivo, avendo una lunga e rinomata tradizione di produttori di bici. Un settore che come molti altri ha avuto nel passato un brusco calo a seguito della rilocazione delle produzioni in paesi con costi inferiori.
Mentre il mercato di ciclomotori e motocicli è in calo, nel 2017 sono stati immatricolati 931mila veicoli (-9,5%)[5], nel settore delle bici elettriche si registra un’impennata, trascinata dalla Germania, dove sono state vendute 720mila unita’(+19%)[6] nel solo 2017.
Trentino Sviluppo ha creduto fin dall’inizio a questa rivoluzione verde, ancor prima che fosse battezzata Bikeconomy. Nel suo ecosistema ha incubato nel 2014 una start up che ha creato una nuova tecnologia per motori elettrici per bici, che permette di aumentare drasticamente le prestazioni, specie in termini di coppia e nello stesso tempo di diminuire le dimensioni.
Questa tecnologia innovativa, ora brevettata a livello mondiale, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi sia a livello italiano, dove ha vinto il premio italiano della meccatronica nel settore start up ed il premio Edison, sia a livello internazionale, quando fu premiata dall’Amministratore Delegato di Ford come migliore start up automotive al CES di Las Vegas.
Questa tecnologia è stata inizialmente declinata in un kit di conversione per trasformare qualsiasi bici muscolare in una potente e-bike. Il kit tuttora venduto è prodotto interamente in Italia.
Ad Eurobike 2018, la fiera piu’ importante nel settore bici, Bikee Bike ha presentato un nuovo motore, destinato a bici elettriche native. Grazie alla tecnologia applicata a questo nuovo prodotto, sono ora possibili prestazioni ai massimi livelli della categoria, in particolare in termini di coppia, che può raggiungere i 200Nm, quando gli altri motori sul mercato erogano 50-90 Nm.
Per industrializzare questo nuovo motore e far fronte alle nuove richieste dei clienti, Bikee Bike ha deciso di avviare una campagna di Equity crowdfunding su Mamacrowd, dando la possibilitá a chi voglia diventare socio di questa società in forte espansione, di investire anche piccole somme. Il taglio minimo di investimento è di 500 Euro.
L’obiettivo minimo di raccolta di 150mila Euro è stato raggiunto durante le prime settimane. L’equity crowdfunding è una forma di finanziamento che sta diventanto sempre più popolare, anche in Italia. Le aziende danno la possibilità di diventare socio di una S.r.l. acquistando quote ad una valutazione fissa. E’ importante ricordare che grazie alla legge di bilancio 2017, sono stati introdotti benefici fiscali permettono alle persone fisiche una detrazione dall’IRPEF lorda pari al 30% della somma investita nel capitale sociale di questa tipologia di società, fino ad un massimo di 1 milione di euro annui. Analogo incentivo è previsto anche per le persone giuridiche, che in particolare possono beneficiare di una deduzione dall’imponibile IRES pari al 30% con un tetto massimo annuo di 1,8 milioni di euro[7].
Bikee Bike sta competendo con colossi che producono motori, ma grazie all’unicità della sua tecnologia, ha creato un prodotto che si può ritagliare una fetta importante di mercato.
[1] http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2017/10/20/cina-ue-apre-indagine-antidumping-su-bici-elettriche_b44f4c5a-3437-4a54-909d-dcf3983d7c95.html
[2] https://cyclingindustry.news/european-commission-opts-for-provisional-dumping-duties-on-chinese-electric-bikes/
[3] https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32018R1012&from=EN
[4] http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-10-20/e-bikes-commissione-ue-apre-indagine-dumping-cinese-135143.shtml?uuid=AET4fWsC
[5] https://www.motospia.it/le-vendite-di-motocicli-in-europa-nel-2017/
[6] https://www.bike-eu.com/sales-trends/nieuws/2018/03/german-e-bike-market-sees-record-growth-in-2017-10133185
[7] https://www.opstart.it/le-agevolazioni-fiscali/
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