MagniX, il produttore statunitense di motori elettrici, ha effettuato il primo test in volo del Cessna 208B Grand Caravan decollando dall’aeroporto di Moses Lake, Washington State.
L’aereo era spinto da un propulsore elettrico che sviluppa 750 HP ed è stato riprogettato dalla AeroTEC, un’azienda di Seattle specializzata nella modifica di vari tipi di aerei e certificata presso la Federal Aviation Administration e l’European Aviation Safety Agency.
Il Grand Caravan è un velivolo molto diffuso per i servizi charter, cargo e di linea a cortissimo raggio, soprattutto in aree dove le piste di atterraggio sono molto corte e non asfaltate, in tutto il mondo ne volano circa 2.000 anche nella versione anfibia. La configurazione tipica è quella da 9 passeggeri.
Roei Ganzarski, CEO di MagniX, ha affermato che i costi per ora volo di un velivolo retrofittato possono essere ridotti dal 40% al 70%.
Una prospettiva che apre nuove frontiere per l’aviazione regionale.
Una nota merita la versione anfibia del Cessna 208, che, se fosse elettrificata, darebbe un impulso ai progetti di rinascita dei trasporti in idrovolante sui laghi e fiumi italiani, abbattendo drasticamente i costi per gli operatori commerciali.
MagniX ha già testato, con la collaborazione di Harbour Air di Vancouver, un idrovolante retrofittato, il DHC-2 Beaver, ed è il fornitore di Eviation per l’aereo executive/regionale Alice.
L’obiettivo è avere velivoli certificati per i servizi commerciali alla fine del 2021.
Ecco il video.
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