Da Israele viene proposta una soluzione di auto volante a zero emissioni, basata sull’idrogeno, l’eVTOL CityHawk della Metro Skyways.
L’eVTOL (electric Vertical Take Off & Landing) CityHawk della Metro Skyways, posseduta al 100% della Urban Aeronautics israeliana, vuole essere il paradigma per il trasporto urbano ed i servizi d’emergenza in un raggio di 150 km con una velocità di 270 km/h.
Il velivolo è un’auto volante da 6 fino 14 posti a decollo ed atterraggio verticale, risponderà ai requisiti di certificazione della Federal Aviation Administration statunitense e sarà spinto da due rotori intubati, mossi, nella versione H2, da motori elettrici alimentati da celle di combustibile ad idrogeno.
L’assenza di pale rotanti esterne e la sua tecnologia consentiranno un impatto ambientale molto contenuto, con un’impronta fonica di 70 dbA a 250 m ed emissioni di CO2 pari a zero, lo spazio necessario per il decollo e l’atterraggio sarà di 3×8 m. La capacità di carico equivale a 760 kg.
L’obiettivo dell’azienda è realizzare un sistema di trasporto aereo di massa sostenibile, sicuro e commercialmente redittizio entro la fine del decennio in corso.
In una sua nota, la società ha dichiarato:
I CityHawk sono concepiti per sviluppare ed ospitare le tecnologie in evoluzione, dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale all’idrogeno.
Raf Yoeli, CEO di Urban Aeronautics, ha poi sottolineato:
Un chilogrammo di batterie produce il 5% di energia, un chilogrammo di kerosene aeronautico il 100% ed un chilogrammo di celle di combustibile ad idrogeno il 300%.
Lo sviluppo delle soluzioni di batterie più idonee si avvale della collaborazione della californiana HyPoint.
Yoeli ha infine posto l’accento sul peso delle batterie in confronto ai serbatoi d’idrogeno, ricordando che ogni 70 kg di massa risparmiati si guadagna l’equivalente in carico commerciale.
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