Formula E, la nuova sfida tecnologica di Brembo

Brembo, azienda leader mondiale nel settore dei freni affronta nuove sfide tecnologiche, rappresentate dal prezioso laboratorio mobile della Formula E.

Brembo, da sempre impegnata nell’innovazione continua, ha visto in questa competizione una grande risorsa per lo sviluppo della tecnologia applicata all’elettrico, che è la vera sfida per il futuro – se non già per il presente – del settore automotive. Per questo motivo a partire dal 2018, Brembo si cimenta anche nel Campionato FIA Formula E, essendo stata scelta da Spark Racing Technology (SRT) – fornitore esclusivo dei telai per il Campionato FIA Formula E per le stagioni 5 (2018/19), 6 (2019/2020) e 7 (2020/2021) – come fornitore unico dell’intero impianto frenante, comprensivo di dischi e pastiglie in carbonio.

Una sfida assolutamente nuova e stimolante per l’azienda bergamasca: da una parte vi è uno scenario del tutto inedito per Brembo, all’esordio in un campionato con vetture elettriche. Dall’altro l’ingresso di Brembo in Formula E corrisponde all’avvento delle monoposto di seconda generazione, molto più potenti e performanti di quelle che hanno gareggiato negli anni precedenti. Infine, indipendentemente dalla potenza della vettura, non bisogna sottostimare la sfida rappresentata dalla progettazione di sistemi frenanti da competizione che per loro stessa natura devono rappresentare sempre il miglior equilibrio possibile tra esigenze contrapposte di prestazione, sicurezza, peso, durata, costanza di rendimento ed economicità.

Tutte le monoposto del campionato di Formula E sono dotate di un impianto frenante completo Brembo: dischi, pinze, pastiglie, campane e pompa tandem.

Tutti i team hanno lo stesso impianto frenante tradizionale, sviluppato appositamente per le nuove monoposto Gen2.

Già dalla Stagione 5, i singoli team possono sviluppare in autonomia il BBW e le rispettive strategie di utilizzo, ma dalla stagione 6 potrebbe essere possibile avviare un canale di sviluppo dedicato al BBW tra i singoli team e Brembo.

I dischi sono in carbonio, materiale ormai utilizzato in diverse competizioni Motorsport, ma studiato questa volta appositamente per esigenze di vetture full electric.

Anteriore: spessore da 24 mm, diametro 278×24 mm, disco ventilato a 70 fori (diametro del singolo foro pari a 6,2 mm);

Posteriore: spessore da 20 mm, diametro 263×20 mm, disco ventilato a 90 fori (diametro del singolo foro pari a 4,2 mm);

La pinza monoblocco a 4 pistoni, progettata ad hoc per le monoposto di Formula E, è in lega d’alluminio ossidata ricavata dal pieno con un peso inferiore a 1 kg (quella posteriore, con diametro pistoni 26-28 mm) mentre è di circa 1,2 kg quella anteriore (con diametro pistoni 30-36 mm).

La durata di una pinza FE è stimata circa a 10.000 km di efficienza e revisione ogni 2.500 km.

La pinza FE dunque pesa circa tra il 25% e il 50% in meno rispetto alla pinza F1. È caratterizzata dalla canalizzazione interna per il passaggio del fluido freni.

Le pastiglie sono in carbonio: le anteriori hanno uno spessore di 18 mm, mentre le posteriori di 16 mm (senza foratura).

La campana è in alluminio con montaggio a bussola.

La pompa è monostadio tandem (sono 2 pompe in 1 unica).

In termini di sollecitazione dell’impianto frenante, i circuiti di Marrakesh e New York si apprestano ad essere i più difficili. Ad inizio frenata le misurazioni effettuate hanno accertato temperature di 400-500 gradi Centigradi, con picchi nelle situazioni più ruvide di 800 gradi Centigradi.

Per il design della nuova pinza a 4 pistoni della Formula E è stata esasperata la ricerca della leggerezza per permettere le prestazioni assolute. Questo ha portato ad ottenere un’estetica identitaria, dinamica e sportiva, in linea con i linguaggi delle vetture per le quali è stata ideata.

La pinza è stata molto scaricata in zone poco stressate massimizzando quindi il peso senza però comprometterne la rigidezza.

Pinza Formula E: così piccola e così potente, la nuova pinza monoblocco anteriore Brembo a 4 pistoni destinata alle monoposto di Formula E si contraddistingue per un’estetica identitaria, dinamica e sportiva, in linea con lo stile delle vetture per le quali è stata ideata.

La pinza è realizzata in lega d’alluminio ossidata e ricavata dal pieno con un peso di circa 1,2 kg.

Ecco l’intervista all’Ing. Giovanni Clemente, fatta in occasione del Marrakesh E-Prix di Formula E.

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