Maximilian Günther ha vinto il Santiago E-Prix di Formula E dopo aver superato nell’ultimo giro durante una feroce battaglia Antonio Felix da Costa del DS Techeetah.
Completato il podio il Poleman Mitch Evans con Panasonic Jaguar Racing.
Nei primi giri della gara, Mitch Evans ha aperto la strada seguito da Pascal Wehrlein di Mahindra Racing che ha superato Max Günther della BMW i Andretti Motorsport, nella parte iniziale della gara.
Correndo pulito nei primi giri, il leader del campionato Sims si è fermato in pista richiamando il regime di Full Course Yellow. Dopo che la sua auto è stata recuperata, la corsa è ricominciate con 37 minuti rimasti sull’orologio.
Nelle curve 10 e 11, Oliver Rowland di Nissan e.dams ha contattato Sam Bird di Envision Virgin Racing, danneggiando la sua ala anteriore che si è staccata dalla macchina. Allo stesso tempo, Bird si girò, perdendo posti preziosi e scendendo al 19° posto.
Utilizzando l’Attack Mode, Max Günther sorpassò Edoardo Mortara, sfruttando la potenza extra per superare il pilota Venturi e passare al terzo posto. Con Mortara in quarta posizione e il suo compagno di squadra Felipe Massa in quinta, le due vetture Venturi seguivano i posti sul podio.
Arrivando alla curva 10 insieme, Massa è stato costretto ad allargare dal suo compagno di squadra, colpendo il muro e scendendo al settimo posto. Approfittando della situazione, il campione in carica Jean-Eric Vergne è passato in quinta posizione.
Con 25 minuti rimasti, Evans ha mantenuto il comando con Maximilian Günther ora al secondo posto, Wehrlein al terzo. Sempre in regime di Attack Mode, Guenther è andato in vantaggio passando davanti a Evans all’avvicinarsi della curva 9.
Nonostante sia partito dalla parte posteriore della griglia, Lucas di Grassi è salito al 12 ° posto, a due posizioni dal suo compagno di squadra Daniel Abt.
A 14 minuti dalla fine della gara, Wehrlein ha rallentato permettendo Vergne di passare in terza posizione e al suo compagno di squadra Antonio Felix da Costa, che ora era dietro di lui in quarta.
Con i due piloti DS Techeetah in terza e quarta posizione, la ruota anteriore sinistra del campione in carica Vergne ha iniziato a sfregare sull’ala, lasciando dietro di sé una scia di fumo. Indipendentemente da ciò, Vergne ha continuato – ora al sesto posto – prima che l’ala si spezzasse. A soli sette minuti dalla fine, Vergne è entrato ai box con la sua auto danneggiata lasciando il suo compagno di squadra in lotta per il gradino più alto del podio.
Facendo una salto verso il secondo posto, Da Costa ha superato il Poleman Evans nella lunga curva 8, ora a caccia di Günther per la vittoria.
Tenendo duro, Günther ha mantenuto il comando con meno di tre minuti rimasti sul cronometro. Con entrambe le vetture che arrivano insieme alla curva 10, Da Costa costringe il pilota BMW ad allargarsi, passando all’interno e al primo posto.
A meno di un minuto dalla fine, Günther è tornato all’attacco mentre Da Costa ha aperto la strada. Entrambi con lo stesso livello di energia, Günther ha superato Da Costa prima di arrivare alla curva 9, riguadagnando il suo vantaggio. Dopo transitare nelle curve 10 e 11, il pilota BMW ha conquistato la vittoria con Da Costa al secondo posto ed Evans al terzo posto.
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