La maggiore novità introdotta dalle auto Gen3 è il motore anteriore, che è identico per tutti i team perché fornita dall’organizzazione può avere fino ad un massimo di 250 kW di potenza.
Il regolamento in vigore obbliga ad usare l’unità anteriore solo per il regen e si trova in questa posizione perché durante le frenata è proprio dalle ruote anteriori che è possibile estrarre la massima energia.
Nelle macchine di Gen3 il processo di frenata è diviso in 3 canali, uno è un circuito idraulico tradizionale con freni a disco e pinze idrauliche, in questo impianto è vietato dal regolamento l’uso di centraline ABS per aiutare il pilota ad evitare i bloccaggi ruota.
Gli altri due sistemi sono digitali e comandano i due motori, anteriore e posteriore. Quello posteriore è come gestione molto simile a quello che succedeva nella passata stagione.
Il nuovo sistema motore anteriore può recuperare molta più energia prima di bloccare le ruote (in frenata c’è un trasferimento di carico verso l’anteriore) e questo sarà uno degli obbiettivi principali dei team.
Lo sviluppo del software di gestione della frenata rigenerativa sarà importantissimo non solo per massimizzare il recupero ma anche perché permette una rudimentale funzione di ABS (solo sull’ assale non sulla singola ruota) che potrebbe fare la differenza nelle gare bagnate.
Nella frenata rigenerativa si cerca di recuperare il massimo possibile senza stressare troppo la batteria, ma se si analizzano i numeri …
- Nel regolamento tecnico nella sezione 7.5 limiti di potenza ed energia della batteria viene scritto:
- La massima potenza in uscita dalla batteria è di 350 kW
- La massima potenza in ingresso nella batteria è 600 kW suddivisi in un massimo di 350 kW dal motore posteriore ed un massimo di 250kW dal motore anteriore.
Nella realtà le batteria al litio possono erogare potenze molto più alte di quelle con cui vengono caricate quindi l’esistenza del limite in ricarica di 600kW mostra chiaramente che il limite di potenza in uscita di 350 kW è solo “politico” non tecnico, nel paddock infatti ci sono molti che si chiedono quale potrebbero essere le prestazioni se il motore anteriore fosse usato anche per spingere e non solo per frenare.
Ai livelli più alti ci sono anche concreti discorsi su quale potrebbe essere l’impatto mediatico/spettacolare se da regolamento si consentisse di risvegliare questo motore dormiente. In quel caso il pilota si troverebbe a poter gestire ben 600kW – 804 HP di potenza sulle 4 ruote.
#SimoneRambaldi #theEMNteam
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