Presentato dalla FIA il calendario provvisorio della Formula E 2020/2021

Il calendario provvisorio per il campionato mondiale di Formula E ABB FIA 2020/21 è stato presentato dal Consiglio Mondiale della FIA.

Riconosciuto ufficialmente come un campionato mondiale FIA ​​per la prima volta, la settima stagione 2020/21 inizierà a Santiago il 16 gennaio e si concluderà con due gare a Londra il 24 e 25 luglio.

Il calendario della settima stagione è stato formalmente ratificato dalla FIA, mostrando l’elenco delle città che la Formula E ha attualmente programmato per visitare in un anno storico per le serie di corse elettriche.

Dopo l’apertura della stagione nel pittoresco Parque O’Higgins a Santiago, la serie si trasferisce a Città del Messico per quella che sarà la sesta corsa della gara nell’Autodromo Hermanos Rodriguez.

Da lì il campionato va direttamente in Arabia Saudita per un altro doppio appuntamento a Diriyah, e poi in seguito a Sanya in Cina, prima di tornare in Europa per le gare nella capitale italiana Roma, seguita dalla capitale francese Parigi.

La Formula E tornerà nelle famose strade di Monaco l’8 maggio, con il Principato che continuerà a ospitare un E-Prix su base bi-annuale.

La serie parte quindi per la prima volta a Seul, in Corea del Sud, prima di dirigersi verso la Germania, dove Berlino diventerà l’unica città a organizzare un E-Prix in tutte e sette le stagioni.

Il campionato sarà completato con stile con una gara con sede negli Stati Uniti a New York City seguita da una doppia gara nel Regno Unito a Londra.

2020/21 ABB FIA Formula E World Championship – Calendario provvisorio

* Soggetto a omologazione di circuito

Oltre ad annunciare il calendario, il FIA World Motor Sport Council ha anche approvato modifiche al regolamento sportivo del campionato in linea con il nuovo status di campionato mondiale di Formula E. Sono state inoltre concordate misure per rafforzare gli sforzi di sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Maggiori dettagli sulle decisioni sopra elencate saranno rivelati dalla FIA e dalla Formula E a tempo debito.

Fonte: Formula E

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