Loeb e la Peugeot 3008 DKR vincono per la terza volta nella Dakar Perù 2019

Dakar 2019 Loeb
Sebastien Loeb and Daniel Elena in the Peugeot 3008 of the PH-Sport navigating in the sand during stage 6 of the Dakar Rally, between Arequipa and San Juan de Marcona, Peru, on January 13, 2019. // Eric Vargiolu / DPPI / Red Bull Content Pool

La seconda settimana della Dakar 2019 è stata inaugurata con una tappa lunga e infernale, tra dune e fuoripista, e con la vittoria di Loeb-Elena e la Peugeot 3008 DKR.

Dopo aver eseguito un lavoro di navigazione delicatissimo con qualche punto di stress, Loeb e Elena con la Peugeot #306, partivano per primi, avendo vinto la Tappa prima della giornata di riposo… è hanno vinto ancora. E hanno fatto tre su sei.

Dakar 2019 Loeb
Sebastien Loeb (FRA) of PH Sport races during stage 06 of Rally Dakar 2019 from Arequipa to San Juan de Marcona, Peru on January 13, 2019 // Marcelo Maragni/Red Bull Content Pool

Oltre 800 chilometri, la Tappa più lunga dell’Edizione. Si riprende così, da Arequipa a San Juan de Marcona, con la sensazione che la giornata di riposo non sia venuta gratis, offerta dalla Casa. Anche la Speciale è lunga, poco più di 300 chilometri, con una partenza mozzafiato. In tutti i sensi. Bellissima, sulla spiaggia di Yauca, e subito terribile, claustrofobica tra le dune molli di Tanaka che scendono direttamente nel Pacifico in uno scenario incredibile. Poi, per fortuna, poco fesh fesh, l’ingrediente meno apprezzato della Dakar 2018 Perù, e molto fuoripista, almeno tre quarti dello sviluppo totale, su terreni diversi, e ancora cordoni di dune. Insomma, un impegno totale, fisico, mentale… meccanico.

L’impegno maggiore, tuttavia, è quello di aprire la pista, di fare la navigazione e trovare la direzione giusta. Essendo partito per primo da Arequipa, è l’Equipaggio della Peugeot 3008 DKR che deve incaricarsi dell’ingrato compito di lavorare anche per gli altri.

Non c’è molto da raccontare, è una vittoria semplice. Loeb si invola sin dalle prime battute, Al Attiyah ne segue le tracce. Il ritmo tenuto da Loeb è particolarmente sostenuto, Daniel Elena fornisce con precisione le istruzioni che scandisce ritmicamente. Il gioco funziona e l’andatura si distende. Naturalmente non potrebbe durare, chi segue ha un vantaggio enorme. Loeb e Elena, tuttavia, sono sempre davanti, anche se il tempo “compensato”, che tiene conto dell’ordine di partenza, ne risente.

Dakar 2019 Loeb
Sebastien Loeb (FRA) of PH Sport seen at the finish line of races during stage 6 of Rally Dakar 2019 from Arequipa to San Juan de Marcona, Peru on January 13, 2019. // Flavien Duhamel/Red Bull Content Pool

La chiave di volta della sesta Tappa è a una cinquantina di chilometri dalla fine della Speciale, un waypoint che si rivela difficile da trovare. Il capolavoro. Loeb e Elena son più rapidi a trovare il punto e a far scattare il consenso allo strumento, e si involano lanciando la 3008 DKR del Team PH-Sport verso la terza vittoria in questa Edizione della Dakar, la seconda consecutiva.

La terza vittoria di Loeb si completa con un importante upgrade di classifica generale, dal quinto posto della vigilia al secondo al termine della Tappa, e a corredo della vittoria viene anche la chiusura di un vecchio conto in sospeso. È sulle dune della Tappa odierna, infatti, che lo scorso anno Loeb e Elena furono costretti al ritiro. Erano i tempi della Peugeot Ufficiali. Oggi le 3008 DKR sono gestite dal Team privato PH-Sport.

Fissato in un espressivo 50% il “tasso di interesse” per il successo, Sébastien Loeb cercherà di migliorarlo schierando la Peugeot 3008 DKR a via della più corta, meno di 400 chilometri e poco più di 300 di Prova Speciale, settima Tappa, un anello tra la sabbia del deserto di Ica con partenza e arrivo in prossimità del bivacco di san Juan de Marcona.

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