La eco up! – Workshop trazione a metano

La eco up!, il metano e il biometano
La mobilità a emissioni zero di oggi e di domani
Con la eco up! debutta la vettura a gas metano più parca nei consumi
Metano e biometano vantano un enorme potenziale per la riduzione delle emissioni di CO2

Fonte: Vollkswagen Group Italia

Verona, Italia. 6 Dicembre 2012. La nuova eco up! è attualmente l’auto alimentata a gas metano più parca nei consumi. Infatti, per percorrere 100 km, la quattro posti Volkswagen consuma appena 2,9 kg di gas metano (CNG, ovvero gas naturale compresso) a fronte di emissioni di CO2 di soli 79 g/km. Ma non sono bassi solo i consumi: anche i costi del carburante sono particolarmente contenuti. Per percorrere 100 km con la eco up!, disponibile in versione tre e cinque porte, in Germania sono sufficienti poco più di 3 Euro. In Italia, il Paese che rappresenta il maggiore mercato europeo di vetture a gas, sono sufficienti poco meno di 3 Euro. Attualmente nessun’altra auto così versatile e compatta è in grado di garantire un simile risparmio.

Motori a gas come interfaccia per le energie alternative

Uno dei maggiori vantaggi delle vetture a metano, come la eco up!, consiste nella possibilità di alimentare queste vetture non solo con gas metano, bensì anche con carburanti alternativi, quali ad esempio il biometano ottenuto da fonti rinnovabili. Il biometano viene prodotto da materie vegetali di scarto e non si pone quindi in concorrenza con la produzione di generi alimentari; inoltre, le emissioni di CO2 vengono neutralizzate perché, con la combustione, viene rilasciata la stessa quantità di biossido di carbonio che è stata precedentemente assorbita durante la crescita delle piante. Nuovi procedimenti per ottenere il biometano (come la produzione dalla paglia) ridurranno poi ulteriormente la dipendenza dalle fonti di approvvigionamento di gas metano tradizionali. Un esempio: solo in Germania, secondo uno studio del Centro tedesco di ricerca sulle biomasse di Lipsia, ogni anno rimangono inutilizzati fino a 13 milioni di tonnellate di paglia. Con queste biomasse, in via teorica, potrebbero essere alimentati quattro milioni di veicoli a gas metano.

Un primo impianto per la produzione di biometano dalla paglia è stato messo in funzione in Germania a febbraio del 2012.

Il gas offre, inoltre, l’opportunità di immagazzinare corrente da fonti rinnovabili, quali l’energia eolica. Tramite elettrolisi viene prodotto idrogeno che può essere utilizzato per l’alimentazione dei futuri veicoli a celle a combustibile. Prima che questa sofisticata e costosa tecnologia di motorizzazione venga introdotta su ampia scala, nella seconda fase della catena del processo viene anche prodotto metano, il quale, a sua volta, può essere impiegato come carburante per il funzionamento di vetture come ad esempio la nuova eco up!.

Il mondo della produzione di carburante e dei sistemi di trazione si trova dunque di fronte a una svolta epocale. Il gas naturale sintetico così ricavato può inoltre essere impiegato nelle centrali a gas per produrre anche grandi quantità di energia elettrica in qualsiasi momento. In questo modo il gas eolico può essere utilizzato come “accumulatore” di energia eolica.

Da 20 anni Volkswagen con alimentazione a gas metano

Agli inizi degli anni ’90 la Volkswagen iniziò a dotare i propri veicoli di sistemi di alimentazione a gas metano, inizialmente in post-montaggio in collaborazione con l’affiliata IAV a Berlino. Con la crescente diffusione di tali veicoli crebbero tuttavia anche i requisiti richiesti, al punto che Volkswagen si decise a lavorare a motorizzazioni a metano di serie. Uno degli obiettivi era ridurre al massimo l’ingombro del serbatoio del metano all’interno dell’abitacolo. Il primo veicolo nuovo a essere dotato di motorizzazione a gas metano è stato nel 2002 la Golf Variant 2.0 BiFuel: una vettura della classe compatta. Il successivo, importante passo è seguito nel 2006, con il lancio sul mercato del Caddy 2.0

EcoFuel (Volkswagen Veicoli Commerciali) e della Touran 2.0 EcoFuel. Con questi due modelli la motorizzazione a gas metano della Volkswagen è stata impiegata, finalmente, nel variegato segmento dei furgoni per consegne urbane e dei van compatti. Nel 2009 ha debuttato la Passat con la pionieristica motorizzazione 1.4 TSI EcoFuel: grazie alla doppia sovralimentazione ottenuta con compressore meccanico e turbocompressore, il nuovo motore offriva una dinamica di marcia senza precedenti per una vettura a metano.

Nello stesso anno la Volkswagen ha pertanto adottato questo gruppo propulsore anche sulla Touran, soluzione che si è rivelata ugualmente vincente sulle nuove generazioni di entrambi i modelli.

Oggi, alla fine del 2012, con il Caddy 2.0 EcoFuel, con la versione a passo lungo Caddy Maxi 2.0 EcoFuel (109 CV), con la Touran 1.4 TSI EcoFuel, la Passat e la Passat Variant 1.4 TSI EcoFuel (150 CV) e con la eco up! interamente di nuova concezione (68 CV), VW offre ben sei veicoli a gas metano nelle classi più diverse. Il prossimo anno debutterà anche la nuova Golf in una versione EcoFuel. La Volkswagen vanterà così una gamma di veicoli a metano tra le più ampie a livello mondiale.

Il metano e il biometano carburanti innovativi

Rispetto a benzina e gasolio, il metano fornisce una quantità di energia notevolmente superiore: 1 kg di gas metano corrisponde rispettivamente a 1,3 l di gasolio e a 1,5 l di benzina. La capacità di 1 kg di gas metano è di 11,69 kWh, che scende a 9,86 per il gasolio, e a 8,77 per la benzina. Inoltre, il gas offre il vantaggio di poter essere ottenuto da materie prime rinnovabili e combusto in modo da neutralizzare le emissioni di CO2: ciò significa concretamente che nella combustione del biometano prodotto in modo industriale (che ha la stessa struttura chimica del gas naturale) viene rilasciata la medesima quantità di CO2 che è stata precedentemente assorbita dalla crescita delle relative piante. Decisiva la scelta di produrre il biometano da residui vegetali e non da frutti, escludendo così che questo processo entri in concorrenza con la catena alimentare.

Percentuale dei veicoli a metano in Europa

Il gas naturale e il biometano (come pure l’idrogeno e il metano prodotti per elettrolisi dalla corrente elettrica) sono importanti pietre miliari sulla via che conduce a un futuro indipendente dal petrolio.

Grazie ai nuovi modelli quali la eco up!, ai grandi progressi nella guerra alle emissioni di CO2, al potenziamento delle infrastrutture di rifornimento e al sistema di incentivazione statale per questi sistemi di trazione ecocompatibili, sarà possibile incrementare in misura rilevante la percentuale di veicoli a gas in molte parti d’Europa.

In Germania sono attualmente presenti 97.000 veicoli a gas metano (dato aggiornato a metà del 2012); nel 2011 questo parco veicoli è stato interessato da un aumento del 4,3%. Se, d’altro canto, osserviamo il mercato italiano, è possibile prevedere che la quota di mercato delle motorizzazioni a gas cresca in misura rilevante se vengono create le condizioni contestuali ideali. Nel Paese subalpino, infatti, tra il 2005 e 2011 il numero di vetture a gas metano è raddoppiato, passando da 382.000 a 785.000 auto. In Italia per queste vetture sono previsti sgravi fiscali, incentivi per l’acquisto, possibilità di accesso alle zone a traffico limitato oltre a sovvenzioni per la creazione di stazioni di rifornimento di metano.

Per contro in Germania, nonostante i fornitori di gas metano offrano premi fino a 1.250 Euro per l’acquisto di una vettura nuova, nonostante il carburante stesso abbia un prezzo inferiore a quello della benzina e del gasolio (tra l’altro a fronte della minore pressione fiscale) e sebbene le stazioni di rifornimento siano salite a 911 unità (dato aggiornato a ottobre 2012), siamo ben lontani dal pieno sfruttamento del potenziale disponibile. Rispetto a questa situazione generale, la strategia dei carburanti del governo federale tedesco si pone l’obiettivo di portare la percentuale dei veicoli alimentati a metano al 4% entro il 2020, un dato che corrisponde a ben 1,4 milioni di veicoli. Rispetto al 2012 si tratterebbe di un aumento enorme, ma lo sviluppo che ha interessato l’Italia, dimostra tuttavia che si tratta di un obiettivo realizzabile.

Il biometano come fonte energetica locale

Il biometano acquista un’importanza crescente grazie alle sue caratteristiche di ecocompatibilità e alla possibilità di una produzione industriale nel Paese in cui deve essere utilizzato. Già con l’alimentazione a metano “naturale” si ottiene un abbattimento del 24% delle emissioni di CO2 rispetto ai motori benzina. Il bilancio delle emissioni di CO2 migliora ulteriormente impiegando il biometano: se, nella stazione di rifornimento, al metano naturale viene miscelato il 20% di biometano, le emissioni di CO2 si riducono già del 39%. Se si effettua il rifornimento esclusivamente con biometano, le auto producono fino al 97% di CO2 in meno! In questo modo le emissioni di CO2 – misurate come Well-to-Wheel (dalla fonte della materia prima fino al gruppo propulsore) – sarebbero “paragonabili a quelle della tecnologia delle celle a combustibile o a quelle dei veicoli elettrici alimentati da batterie, partendo dal presupposto che la corrente e l’idrogeno vengano prodotti da fonti rinnovabili”, scrive l’agenzia tedesca per l’energia (dena).

Secondo le stime, le riserve di gas naturale ammontano a livello mondiale a 525.000 miliardi di m3 (dato aggiornato al 2009). Il consumo annuo a 3.000 miliardi di m3. Ciò significa, quindi, che le riserve di gas metano non sono infinite. Tanto più importante è pertanto la previsione dell’agenzia berlinese dena relativa al mercato tedesco sulle vetture a gas metano nell’anno 2020: “Anche in caso di raggiungimento della percentuale del 4% di cui sopra, teoricamente tutte le vetture a gas metano nell’anno 2020 potrebbero essere alimentate esclusivamente con biometano”.

Fino alla metà del 2011 in Germania esistevano già ben 57 impianti per biometano, che immettevano nella rete del metano 64.000 metri cubi standard (Nm3/h) l’ora. In una su quattro stazioni di rifornimento in Germania viene già miscelato il biometano, e quasi 100 distributori offrono biometano puro. Questo valore non viene superato in nessun Paese del mondo. La Verbio AG (di Lipsia) è una delle aziende tedesche leader a livello tecnologico nella produzione sostenibile di biometano. L’azienda è specializzata nella produzione di biometano da materie quali letame, liquame, rifiuti organici e paglia, ovvero da fonti rinnovabili che non entrano in concorrenza con quelle per la produzione di generi alimentari. L’azienda ha sviluppato una propria bioraffineria in grado di ottenere il biometano esclusivamente dalla borlanda, un prodotto di scarto della produzione del bioetanolo, e dalla paglia. Dalla primavera del 2012 viene impiegata un’ulteriore tecnica di produzione del gas da materie rinnovabili: si tratta della produzione di biometano unicamente dalla paglia. La Verbio AG è la prima azienda al mondo a essere riuscita a conseguire un simile risultato.

Un successivo stadio di sviluppo è rappresentato dal gas denominato E-Gas, o anche Power-to-Gas. Come accennato in precedenza, la corrente viene trasformata mediante elettrolisi in idrogeno e, in una seconda fase, in metano. Il Gruppo Volkswagen, insieme a diversi partner di progetto, come la SolarFuel GmbH e il Centro ricerche sull’energia solare e sull’idrogeno (entrambi di Stoccarda), l’Istituto Fraunhofer per l’energia eolica e la tecnologia dei sistemi energetici (Kassel) e l’EWE Energie AG (Oldenburg), realizza per la prima volta soluzioni atte a consentire l’immagazzinamento in grandi quantità della corrente proveniente da fonti rinnovabili che non può essere immediatamente impiegata (ad esempio quella ottenuta dalle pale eoliche o dagli impianti fotovoltaici). Viceversa, il gas immagazzinato può essere impiegato per l’alimentazione delle centrali elettriche. La corrente può essere così utilizzata, da un lato, per l’alimentazione delle auto elettriche (ovvero per l’impiego sulle brevi distanze), dall’altro anche come carburante per i veicoli a gas e a celle a combustibile e quindi per lunghe percorrenze. Il processo di elettrolisi per la trasformazione dell’idrogeno in metano comporta un ulteriore effetto secondario dalle conseguenze positive: la trasformazione viene realizzata impiegando CO2, che evita così di raggiungere l’atmosfera e di contribuire all’“effetto serra” – e questo metano renderà le vetture come la eco up! ancora più ecologiche.

La eco up!

City car con motorizzazione a metano

79 g/km di CO2 e 2,9 kg/100 km di consumo per la massima ecocompatibilità

Appena 3 Euro di carburante per 100 km

La Volkswagen amplia la gamma di versioni della up! aggiungendo una versione con motorizzazione a gas metano: la nuova eco up!.

Grazie al suo motore da 1 litro di nuova concezione, la Volkswagen compatta, disponibile a tre e cinque porte, registra nuovi primati sul fronte del contenimento di consumi ed emissioni: nel ciclo combinato necessita di appena 2,9 kg / 4,4 m3 di gas metano ogni 100 km, a fronte di emissioni di CO2 di soli 79 g/km. Con questo valore di CO2, uno dei più bassi al mondo, la eco up! 68 CV si impone nella migliore categoria di efficienza energetica: A+. Già prima del lancio sul mercato della eco up!, la Volkswagen compatta è stata eletta Auto più ecologica del 2012 da due associazioni diverse: oltre al riconoscimento di “vincitrice assoluta” nella classifica delle auto più ecologiche della VCD (associazione tedesca per la mobilità sostenibile), la up! a metano è stata insignita del “Premio ambiente ACVmobil”.

Costi contenuti

Un ulteriore punto di forza della nuova eco up! è la sua straordinaria economicità. Per percorrere 100 km con questa Volkswagen si spendono, infatti, solo 3 Euro di carburante (sulla base dei prezzi medi in Germania a novembre 2012) rispetto a una vettura a benzina paragonabile. Ciò si traduce in un risparmio sui costi di carburante superiore al 50%: praticamente imbattibile! Diversi fornitori regionali di metano poi promuovono l’acquisto di auto con motorizzazione a gas metano (in Germania gli incentivi spesso superano i 1.000 Euro per vettura). Con un prezzo base di 12.950 Euro (sempre in Germania), la eco up! risulta infine una delle auto a metano più economiche attualmente sul mercato.

Serbatoio del metano nel sottoscocca

Gli eccellenti valori di consumi ed emissioni della eco up! sono stati raggiunti grazie al peso a vuoto contenuto (1.031 kg), alle buone caratteristiche aerodinamiche (Cx = 0,32; superficie frontale = 2,07 m2), alle soluzioni BlueMotion Technology di serie (sistema start/stop, sistema di recupero dell’energia, pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata), a una combinazione motorecambio altamente efficiente e alla grande capacità energetica del gas metano: 1 kg di CNG (gas naturale compresso) corrisponde a circa 1,5 litri di benzina. Il metano viene accumulato in due serbatoi che in totale contengono fino a 11 kg di gas (72 l) e sono montati sotto il pianale in corrispondenza dell’asse posteriore. Il serbatoio 1 (35 l) è collocato, insieme al serbatoio da 10 litri per la benzina, davanti all’asse; il serbatoio 2 (37 l) occupa lo spazio normalmente adibito a vano della ruota di scorta. Inoltre, dato che l’intero sistema EcoFuel è stato integrato nella struttura della vettura, si è dovuto rinunciare soltanto al vano della ruota di scorta. L’attacco per il rifornimento della eco up! si trova sotto lo stesso sportellino del bocchettone per il rifornimento di benzina.

Fino a 600 chilometri di autonomia

La nuova eco up! con un pieno di metano ha un’autonomia di 380 km; la riserva di benzina nell’apposito serbatoio garantisce altri 220 km di autonomia. Quindi con tutti i serbatoi pieni è possibile raggiungere una percorrenza massima di 600 km. Un indicatore nella strumentazione fornisce informazioni sulla riserva di gas e di benzina; inoltre, l’autonomia di entrambi i tipi di funzionamento viene segnalata nel display multifunzione.

In Germania sono attualmente disponibili 911 stazioni di rifornimento di metano (situazione ad ottobre 2012). Anche in molti altri stati dell’Europa centrale la copertura per il rifornimento di metano è altrettanto diffusa. Oggi esistono inoltre diverse App, funzioni dei sistemi di navigazione e siti Internet che danno informazioni sulle stazioni di rifornimento di metano.

Innovativo motore a metano

Anche per la eco up! la Volkswagen sceglie un nuovo motore tre cilindri, 999 cm3 di cilindrata, che per la versione a metano eroga circa 68 CV di potenza (a 6.200 giri). Questo motore benzina silenzioso, scattante, leggero e compatto raggiunge la coppia massima di 90 Nm a 3.000 giri.

La eco up! accelera da 0 a 100 km/h in 16,3 secondi e raggiunge una velocità di 164 km/h. Pur essendo concepito specificatamente per il funzionamento a metano, questo quattro valvole può anche essere alimentato senza problemi con benzina senza piombo. Come i motori benzina della up!, anche il motore a metano, che è tecnicamente simile, è realizzato in alluminio. I due alberi a camme in testa vengono azionati tramite cinghie dentate; l’albero a camme di aspirazione è regolabile, per consentire un’ulteriore riduzione delle emissioni e dei consumi e per migliorare l’erogazione di potenza ai regimi inferiori. Le valvole vengono gestite da leve di trascinamento a rulli caratterizzate da una bassa resistenza di attrito. Un sistema di raffreddamento a due circuiti e il collettore di scarico integrato raffreddato ad acqua abbreviano la fase di funzionamento a freddo del motore. Ogni cilindro è dotato di una propria bobina di accensione.

La progettazione del nuovo motore tre cilindri per l’alimentazione a gas metano (CNG) ha richiesto alcune modifiche. Per compensare il riempimento leggermente inferiore delle camere di combustione che si verifica nei motori a CNG nell’esercizio a Lambda 1, la compressione è stata aumentata da 10,5:1 a 11,5:1. In funzione delle maggiori pressioni e temperature nelle camere di combustione

(determinate dall’anticipo dei momenti d’accensione), le candele di accensione forniscono una tensione di accensione superiore.

Ulteriori adattamenti interessano i materiali delle valvole, delle loro guide e degli anelli di tenuta scelti in modo da compensare la minore capacità di lubrificazione dei carburanti gassosi. La regolazione dell’albero a camme lato ammissione è stata adattata alla minore tollerabilità del gas residuo dell’alimentazione a CNG. È stata inoltre ridefinita la dotazione del catalizzatore di metalli nobili e la loro composizione. Nella combustione del gas metano si assiste infatti di norma a una riduzione delle emissioni di CO2 (-25%) a fronte di livelli sensibilmente più bassi di monossido di carbonio e idrocarburi. Completamente al bando le emissioni di fuliggine e di polveri sottili, mentre i residui di metano incombusti sono trasformati nel catalizzatore.

Anche la centralina motore è stata modificata. Sulla eco up! questa presiede anche alla gestione delle valvole di iniezione gas e del regolatore elettronico della pressione del gas. Le indicazioni sulla strumentazione relative a modalità di alimentazione, consumi e capacità del serbatoio sono anch’esse subordinate ai calcoli della centralina. Attraverso la sonda Lambda, la centralina motore riconosce le differenti qualità di gas (Low e High), diffuse soprattutto nel mercato tedesco. Per l’alimentazione con gas Low, il cui valore di combustione è inferiore a causa della minore percentuale di metano, il tempo di iniezione viene adeguato di conseguenza.

Il regolatore elettronico della pressione del gas viene impiegato in forma analoga già dal 2008 sui modelli CNG Volkswagen di segmenti superiori. Nella nuova versione destinata alla eco up! il regolatore è estremamente compatto e leggero, con un volume pari a 0,2 l a fronte di circa 600 g di peso. Il componente è montato dietro il faro destro, sul supporto motore. Il regolatore elettronico della pressione del gas riduce in due stadi la pressione, da 200 bar alla pressione presente nel sistema di bassa pressione, che è compresa tra 4 e 9 bar. Nel primo stadio la pressione viene progressivamente ridotta a 20 – 25 bar; nel secondo stadio viene raggiunta in modo elettronico la pressione target.

Poiché la riduzione della pressione del metano causa raffreddamento, nel regolatore elettronico della pressione del gas possono presentarsi temperature molto basse. Per impedire che si verifichino fenomeni di congelamento, il componente è collegato al circuito di raffreddamento e ne riscalda il liquido. Il fatto è che la regolazione variabile della pressione del gas metano in un range compreso tra 4 e 9 bar comporta evidenti vantaggi: nei settori di carico e regime superiori, l’immissione del gas avviene alla massima pressione per ottenere la coppia massima e la massima potenza. Nei settori inferiore e medio sono sufficienti, al contrario, pressioni comprese tra 4 e 5 bar.

A partire da una temperatura del liquido di raffreddamento di -10° C, la eco up! si avvia a gas; a temperature inferiori l’avviamento viene eseguito a benzina. Anche dopo il rifornimento di gas, per un breve periodo il motore funziona a benzina; il passaggio all’alimentazione a gas avviene solo quando è stata attivata la regolazione Lambda ed è stata analizzata la qualità del gas (L o H), in modo tale che possano essere gestiti correttamente i tempi di apertura delle valvole di iniezione. Non appena l’adattamento si è concluso, il motore si avvia nuovamente a gas a ogni successiva messa in moto.

ThinkBlue. Trainer, un aiuto per una guida ecocompatibile

La eco up! è dotata del sistema di navigazione maps+more che con la funzione ThinkBlue. Trainer aiuta a ridurre i consumi di carburante e favorisce uno stile di guida più ecocompatibile. Analizza e valuta l’utilizzo di acceleratore, freno e cambio, inviando poi le informazioni così elaborate al guidatore sotto forma di suggerimenti, in modo che questi adegui il proprio stile di guida al fine di ridurre i consumi.

Nel menu di attivazione del Think Blue. Trainer sono indicati, in forma di simboli circolari, le tre funzioni Guida,

Consumo e Cambio

Grazie alle tre icone si può capire in modo molto rapido e intuitivo come contenere i consumi: l’icona Guida è rappresentata al centro da un cerchio nel quale è inserita la silhouette della up!. Tale cerchio sarà tanto più grande quanto più bassi saranno stati i consumi nei minuti precedenti. Attraverso l’icona Cambio il guidatore riceve indicazioni circa il momento ideale per il cambio marcia, mentre il simbolo Consumo indica il consumo nel ciclo combinato dall’inizio del viaggio. Toccando uno dei tre simboli si apre un sottomenu con ulteriori informazioni specifiche. Alla voce di menu Guida vengono visualizzate indicazioni per lo stile di guida: tali informazioni, immediatamente utilizzabili, aiuteranno chi si trova al volante a guidare in modo ancora più ecologico. La voce Cambio informa dettagliatamente sui punti di innesto ottimali e se le indicazioni della marcia siano state seguite a dovere negli ultimi minuti. Richiamando la voce di menu Consumi, un’apposita grafica indicherà i consumi degli ultimi 30 minuti.

Infine, maps+more pensa insieme al guidatore: se è selezionata la funzione di navigazione attiva o la visualizzazione mappe, nel caso il livello di carburante scenda sotto una determinata soglia cerca automaticamente il distributore più vicino. Questa funzione si chiama Avvertimento rifornimento.

Tre linee di allestimento

La take eco up! – La versione di accesso. La versione di accesso take eco up! è equipaggiata con cerchi da 14″, paraurti in tinta con la carrozzeria e cristalli atermici. Come per tutte le up!, la carrozzeria è inoltre sottoposta a zincatura parziale, quindi protetta contro la corrosione nel lungo periodo.

Tra i dettagli interni spiccano la funzione Easy Entry per l’accesso facilitato ai posti posteriori, bocchette di aerazione con cornici colorate (in bianco), moquette e copertura del vano bagagli in tessuto. Sul fronte funzionalità invece, tergilunotto, servosterzo elettromeccanico, piantone dello sterzo regolabile in altezza, indicatori di direzione comfort (1 azionamento = 3 lampeggi) e luci diurne sono tra le caratteristiche distintive della take up!. Di particolare pregio è la vernice nero lucido della consolle al centro della plancia (tra l’altro con integrati i comandi per riscaldamento/ventilazione e impianto audio).

Sul fronte della sicurezza attiva e passiva, a bordo sono presenti airbag frontali e airbag laterali per testa e torace più avvisatore cinture di sicurezza di guidatore e passeggero anteriore non allacciate, pretensionatori anteriori, ABS con ASR, programma elettronico di stabilizzazione ESP, fissaggi ISOFIX e ancoraggi Top- Tether per i seggiolini per bambini sul divano posteriore, oltre a una funzione di disattivazione per l’airbag passeggero anteriore (in caso di presenza di un seggiolino per bambini sul sedile passeggero anteriore).

La move eco up! – La versione intermedia.

Il livello di allestimento intermedio della nuova Volkswagen si chiama move eco up!. Le dotazioni di sicurezza sono identiche a quelle della versione eco up! mentre le differenze riguardano gli allestimenti esterni e interni e le funzioni. I gusci degli specchietti retrovisori e le maniglie delle porte della versione move eco up! sono in tinta con la carrozzeria; i copricerchi integrali e gli alloggiamenti interni dei fari sono impreziositi da elementi cromati.

Internamente le bocchette di aerazione e la parte che circonda i comandi di climatizzatore e impianto audio sono verniciate in nero lucido; il dash pad è in beige opaco o a scelta in nero lucido. Il sedile del guidatore è regolabile in altezza e gli apriporta sono cromati. Per quanto riguarda la dotazione funzionale, l’equipaggiamento di serie comprende chiusura centralizzata con radiocomando, funzione Memory del sistema Easy Entry, alzacristalli elettrici anteriori, divano posteriore frazionabile 60/40, piano di carico variabile, cassetto portaoggetti con sportellino, specchietto di cortesia nell’aletta parasole lato passeggero e contagiri.

La high eco up! – La versione top di gamma. La high eco up! è una up! all’ennesima potenza. Rispetto alla move eco up! gli esterni sono impreziositi qui da cerchi in lega leggera da 15 pollici (tipo spoke). Inoltre, le dotazioni di sicurezza sono completate da fendinebbia e, all’interno, il dash pad può essere ordinato in black pearl, pure white, red, light blue o dark silver metallic. Anche il tachimetro vanta una piacevole cornice cromata, al pari di bocchette di aerazione e consolle centrale. La cromatura è presente anche sul pulsante della leva del freno a mano e sugli interruttori per luci e regolazioni del climatizzatore. Sono infine previsti specchietti retrovisori esterni riscaldabili e regolabili elettricamente, sistema radio-CD RCD 215 con funzione di riproduzione MP3, climatizzatore e pacchetto pelle (rivestimento per volante e impugnatura della leva del freno a mano).

Colori carrozzeria ed equipaggiamenti a richiesta

Con otto colori carrozzeria, cinque tipi di cerchi (da 14 a 16 pollici), due diversi allestimenti interni, sei diverse tonalità di colore per il dash pad (inclusa la versione in beige opaco) e otto tipi di rivestimenti per i sedili, anche la nuova eco up! vanta un elevato livello di personalizzazione.

Sempre accessibile, e allo stesso tempo completa, è la gamma degli ulteriori equipaggiamenti a richiesta, quali ad esempio un ampio tetto panoramico scorrevole e sollevabile, il sistema audio RCD 215, il sistema di comunicazione e navigazione maps+more, un sistema hi-fi o l’assetto sportivo. A seconda della versione, l’allestimento della eco up! può essere ampliato anche con i cosiddetti pack. Se prendiamo per esempio il comfort pack per la take eco up!, comprende alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con radiocomando, regolazione in altezza del sedile del guidatore, avvisatore acustico a doppio tono, cicalino di avvertimento per la mancata accensione delle luci e attivazione delle luci di parcheggio.

Il winter pack per la move eco up! invece, amplia l’allestimento con sedili anteriori riscaldabili, specchietti retrovisori esterni riscaldabili e regolabili elettricamente e fendinebbia. Per la move eco up! e la high eco up! è stato ideato il drive pack plus con cruise control, sistema di assistenza al parcheggio posteriore e display multifunzione (MFA) e funzione di frenata di emergenza City. In esclusiva per la high eco up! è stato appositamente studiato lo sport pack con cerchi in lega leggera da 16 pollici, assetto sportivo e cristalli posteriori bruniti a partire dai montanti centrali.

La Touran 1.4 TSI EcoFuel

La Touran

Versatile monovolume 5 o 7 posti con motorizzazione a metano
150 CV per un’eccellente dinamica di marcia e un ottimo contenimento delle emissioni allo scarico
100 km con meno di 5 Euro di carburante per la monovolume familiare

Straordinariamente versatile, Touran 1.4 TSI EcoFuel è una delle monovolume a gas metano di maggior successo in Europa. La caratteristica tecnica principale è la doppia sovralimentazione del motore ottenuta tramite turbocompressore a gas di scarico e compressore meccanico (“Twincharger”) che garantisce una dinamica senza precedenti per una vettura a gas metano, regalando nel contempo la massima efficienza. La Touran 1.4 TSI EcoFuel è infatti decisamente parca nei consumi: 150 CV di potenza a disposizione spendendo meno di 5 Euro su una percorrenza di 100 km (prezzi medi in Germania a novembre 2012).

Consumi ed emissioni

Dopo la Passat 1.4 TSI EcoFuel, la Touran è il secondo modello Volkswagen dotato di questo sistema di trazione all’avanguardia sul fronte del contenimento dei consumi. Nonostante la straordinaria potenza regalatale dalla doppia sovralimentazione (“Twincharger”), la Touran 1.4 TSI EcoFuel con cambio a 6 rapporti di serie si accontenta di soli 4,7 kg (7,2 m3) di gas metano per 100 km con livelli di emissioni di CO2 che si attestano sui 128 g/km. Per la Touran 1.4 TSI EcoFuel con cambio a doppia frizione a 7 rapporti (DSG), disponibile a richiesta, come per la versione presentata al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, consumi ed emissioni di CO2 scendono rispettivamente a 4,6 chilogrammi (7,0 m3) e 125 g/km. Entrambe le versioni di cambio della Touran 1.4 TSI EcoFuel rientrano nella classe di efficienza energetica A, un risultato eccezionale per una monovolume.

Concept e prestazioni di marcia

Il motore 1.4 TSI EcoFuel della Touran è stato predisposto in modo quasi monovalente. In altre parole, possiede tre o quattro serbatoi di gas metano (a seconda dell’allestimento) ma anche uno supplementare della benzina. Pertanto non è prevista una commutazione manuale dal funzionamento a gas metano a quello a benzina. L’alimentazione principale della Touran è infatti a gas metano. Solo quando i serbatoi del metano sono vuoti, passa automaticamente all’alimentazione a benzina. Già a partire da 1.500 giri, il motore sviluppa ben 220 Nm di coppia e la mantiene fino a un regime di 4.500 giri. Altrettanto sportive risultano le prestazioni di guida. La Touran con cambio manuale passa da 0 a 100 km/h in soli 10,2 secondi. La velocità massima è di 204 km/h. Ovviamente la Touran 1.4 TSI EcoFuel è conforme ai valori limite delle emissioni previsti dalla norma Euro 5.

Capacità serbatoi e autonomie

Il posizionamento dei serbatoi per il gas metano sotto il pianale della Touran, nel sottoscocca della monovolume campionessa di versatilità, risulta sicuro oltre a garantire il minimo ingombro. La Touran cinque posti può contare su un volume di gas metano pari a 24 kg (18 sulla versione sette posti). Con la sola riserva di gas metano, la Touran 1.4 TSI EcoFuel cinque posti vanta un’autonomia teorica di 510 km, che scende a 375 km per la variante sette posti. Se si aggiungono poi i circa 150 km percorribili con gli 11 litri contenuti nel serbatoio di riserva benzina, l’autonomia massima risulta pari rispettivamente a 660 e 525 km.

Linee di allestimento

Come per le tradizionali motorizzazioni benzina e Diesel, la Touran 1.4 TSI EcoFuel è disponibile nelle consuete tre linee di allestimento Trendline, Comfortline e Highline. Della gamma fa inoltre parte la Cross Touran in versione EcoFuel.

La Passat 1.4 TSI EcoFuel

La Passat

Auto di servizio bestseller con motorizzazione a metano
100 km con meno di 5 Euro di carburante: il valore migliore della categoria Versioni EcoFuel sia per la Passat berlina che per la Passat Variant

Con il debutto della prima Passat TSI EcoFuel, tre anni fa, si è aperta una nuova era per le auto a gas metano. Fino ad allora le prestazioni delle vetture di grandi dimensioni alimentate con l’ecologico ed economico gas metano lasciavano un po’ a desiderare.

La Passat TSI EcoFuel 150 CV (a 5.500 giri) ha segnato una svolta in questo senso grazie alla doppia sovralimentazione (turbocompressore a gas di scarico più compressore meccanico) e all’iniezione diretta. Ora questo motore viene montato sia sulla nuova generazione della Passat che sulla Touran.

Consumi ed emissioni

Nonostante lo sviluppo dinamico della potenza, l’iniezione diretta turbocompressore/compressore meccanico studiata per il funzionamento a gas nella Passat berlina, in abbinamento a cambio manuale a 6 rapporti o cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti (DSG), si accontenta di soli 4,3 chilogrammi di gas metano (6,6 m3) su una percorrenza di 100 chilometri. I costi per il carburante ammontano in questo caso a circa 4,50 Euro (prezzi medi in Germania a novembre 2012). In modalità di alimentazione a gas metano le emissioni di CO2 sono di appena 117 g/km (DSG: 119 g/km). La Passat Variant TSI EcoFuel con DSG vanta valori identici a quelli della versione benzina. Il consumo nel ciclo combinato è di 4,4 kg o 6,7 m3 per 100 chilometri, a fronte di emissioni di CO2 di 119 g/km. Dal punto di vista economico ciò si traduce in costi di carburante decisamente inferiori a 5 Euro per una classica berlina di servizio.

Concept e prestazioni di marcia

Il motore TSI EcoFuel della Passat è stato predisposto in modo bivalente; possiede tre serbatoi di gas metano sotto il pianale e uno per la benzina. Non è prevista una commutazione manuale dal funzionamento a gas metano a quello a benzina, poiché la Passat TSI EcoFuel è stata studiata in primo luogo per il funzionamento a gas metano. Solo quando i serbatoi del metano sono vuoti, passa automaticamente all’alimentazione a benzina. Tra i 1.500 e i 4.500 giri il motore sviluppa 220 Nm di coppia massima e le prestazioni su strada risultano brillanti. La Passat berlina passa da 0 a 100 km/h in 9,8 secondi con entrambe le versioni di cambio. La velocità massima è di 214 km/h (Variant: 9,9 secondi e 212 km/h).

Capacità serbatoi e autonomie

Significativa è l’autonomia teorica: con 21 kg di gas presenti nei tre serbatoi (uno davanti e due dietro l’asse posteriore) nel pianale della vettura e 31 l di benzina, la Passat TSI EcoFuel percorre più di 930 chilometri. La riserva di gas metano da sola è sufficiente per oltre 480 km. Un indicatore per ogni tipo di carburante è presente nella strumentazione. Inoltre, un suggerimento di cambio marcia di serie, integrato nel display multifunzione, contribuisce alla riduzione dei consumi.

Specifiche motore

L’impiego del TSI come motore a gas metano ha richiesto profonde modifiche a livello tecnico. Poiché nel funzionamento a gas, diversamente dalla combustione della benzina, il carburante non svolge un’ulteriore azione lubrificante con il conseguente aumento delle pressioni, è stato necessario indurire ulteriormente valvole, fasce elastiche e pistoni e rinforzarli completamente.

Contemporaneamente, il compressore e il turbocompressore sono stati modificati e nel tubo di aspirazione sono stati integrati speciali ugelli per l’iniezione del gas. In virtù delle sue caratteristiche tecniche, il motore sfrutta l’elevato potere antidetonante del gas metano (130 RON), per aumentare l’efficienza e ridurre il consumo.

Una nuova centralina gestisce la regolazione e la commutazione tra i due tipi di funzionamento. Il successo è evidente poiché il motore Passat TSI EcoFuel non solo è economico e dai consumi contenuti ma anche estremamente pulito. Questo modello è conforme ai valori limite previste dalla norma Euro 5 e rientra nella classe di efficienza energetica A.

Per un mondo più pulito

La Passat 1.4 TSI EcoFuel è stata la prima vettura in assoluto a ricevere il voto massimo di cinque stelle nel rigoroso “EcoTest ADAC” già nel 2009. Decisive in questo senso sono state le bassissime emissioni di sostanze nocive e di CO2 nel ciclo di marcia EcoTest che riproduce fedelmente le condizioni di guida reali. La Passat 1.4 TSI EcoFuel ha così aperto un nuovo capitolo nella storia dell’industria automobilistica, poiché dietro al concetto di “EcoTest ADAC” si cela uno dei test più severi per quanto riguarda le emissioni. Il risultato complessivo dell’“EcoTest ADAC” si compone di diverse analisi. Nel centro tecnico ADAC, in cicli di marcia che riproducono fedelmente le condizioni di guida reali (per esempio, con il climatizzatore inserito), vengono analizzate sostanze nocive come il monossido di carbonio (CO), gli idrocarburi (HC), gli ossidi di azoto (NOX) e il particolato (PM). Tutto questo indipendentemente dalla classe del veicolo. Nella categoria delle sostanze nocive limitate, la Passat 1.4 TSI EcoFuel ha ottenuto i valori migliori e ha ricevuto 50 punti, cioè il punteggio massimo.

I tecnici ADAC hanno valutato le emissioni di anidride carbonica (CO2) in funzione della classe del veicolo e hanno certificato per la Passat 1.4 TSI EcoFuel un ottimo comportamento per quanto riguarda le emissioni, in particolare in fase di accelerazione durante il ciclo ADAC in autostrada. Nell’EcoTest ADAC la Passat TSI EcoFuel ha consumato solo 4,89 chilogrammi di gas metano per 100 chilometri, un valore davvero straordinario.

Nel 2011 la Passat 1.4 TSI Ecofuel è stata insignita dall’ADAC del premio Angelo Giallo nella categoria “Auto del futuro”, per l’elevato livello di sviluppo raggiunto in merito a comfort, efficienza, sostenibilità ambientale e sicurezza.

Linee di allestimento

La Passat TSI EcoFuel è disponibile nelle consuete linee di allestimento Trendline, Comfortline, Highline oltre che in versione R-Line.

Il Caddy 2.0 EcoFuel

Il versatile Caddy

Furgone per consegne urbane con motorizzazione a metano

L’alimentazione a gas metano abbatte i costi d’esercizio del veicolo commerciale di maggior successo della famiglia Volkswagen

Il Caddy EcoFuel come veicolo ideale anche per giovani famiglie

La denominazione supplementare “EcoFuel” indica che anche il Caddy della Volkswagen Veicoli Commerciali è un veicolo a metano, quindi particolarmente interessante sia dal punto di vista ecologico che da quello economico. Ciò premesso, se consideriamo tutti i veicoli del segmento dei cosiddetti furgoni per consegne urbane immatricolati in Germania, un’unità venduta ogni due è un Caddy: un dato che incorona il veicolo come leader del mercato. Una leadership che non deve stupire, perché il Caddy, sviluppato dalla Volkswagen Veicoli Commerciali di Hannover, convince per la sua grande funzionalità e per l’elevata economicità. L’eccellente economicità (tanto nell’impiego privato quanto nell’impiego commerciale) contraddistingue il Caddy 2.0 EcoFuel 109 2.0 CV, i cui serbatoi del metano sono posizionati sotto il pianale e consentono di immagazzinare 26 kg complessivi di carburante; nel Caddy Maxi, più lungo di 47 cm, i serbatoi possono immagazzinare ben 37 kg di carburante.

Consumi, emissioni e autonomie

Non importa quale sia il passo scelto: grazie ai serbatoi alloggiati al di sotto del veicolo, l’abitacolo mantiene la massima versatilità d’impiego. Il carico di gas consente al Caddy Startline 2.0 EcoFuel (cinque posti) un’autonomia di oltre 450 km, con consumi di 5,7 kg (8,7 m3 a fronte di 157 g/km di CO2) su una percorrenza di 100 chilometri; con il Caddy Maxi Startline 2.0 EcoFuel (cinque posti) l’autonomia raggiunge i 640 km (5,8 kg / 8,8 m3 – 157 g/km CO2). In combinazione con una riserva di benzina di 13 litri, il Caddy “corto” vanta un’autonomia complessiva di ben 580 chilometri; mentre nella versione a passo lungo, il Caddy Maxi, tale valore sale a 770 km. Il Caddy 2.0 EcoFuel raggiunge in tutti i casi la classe di efficienza energetica C: un ottimo risultato per un furgone per consegne urbane.

Specifiche motore

Dal punto di vista tecnico il Caddy si distingue per una motorizzazione “quasi-monovalente”. Ciò significa, in concreto, che il motore è stato ottimizzato per l’alimentazione prevalente a gas metano, ma può funzionare anche a benzina qualora il gas terminasse. Con il serbatoio del gas vuoto (pressione residua di 10 bar), il passaggio all’alimentazione con carburante convenzionale avviene in modo automatico e viene segnalato sul display tramite un indicatore del livello del carburante separato.

Per un grado di efficacia ottimale durante l’alimentazione a gas, il motore presenta un rapporto di compressione elevato, pari a 13,5:1.

In caso di funzionamento a benzina l’elevata compressione viene “compensata” mediante il ritardo del punto d’accensione e un adeguamento della posizione della valvola a farfalla. A freddo il motore viene sempre avviato con alimentazione benzina, a caldo a gas.

Linee di allestimento

Il Caddy 2.0 EcoFuel e il Caddy Maxi 2.0 EcoFuel vengono proposti dalla Volkswagen Veicoli Commerciali nelle versioni di allestimento Startline, Trendline, Comfortline, Highline e Tramper (piccolo motorhome). Tutte le versioni del Caddy EcoFuel sono dotate di cambio manuale a 5 rapporti.

La Scirocco R-Cup

La Scirocco da competizione

Versione racing con motorizzazione a gas metano 235 CV di potenza e dinamica superiore su una vettura a gas metano
La Volkswagen Scirocco R-Cup è la serie da corsa più ecologica al mondo

Con la Scirocco R-Cup la Volkswagen impiega per la prima volta la pionieristica tecnologia del gas metano su un’auto da corsa. Come gruppo propulsore, sulla Scirocco Cup viene montato il 2.0 TSI turbo ad iniezione diretta di benzina della Scirocco R. La versione da gara alimentata a CNG eroga 235 CV di potenza e sviluppa 275 Nm di coppia massima. Il serbatoio del carburante è realizzato in materiale composito e viene disposto nell’abitacolo, dietro il sedile del pilota, in posizione protetta anche in caso di ribaltamento. Può immagazzinare fino a 22 kg di gas metano.

Provvede alla trasmissione della forza un cambio a doppia frizione a 6 rapporti (DSG) di serie, azionato mediante paddle al volante e tramite l’apposita leva nella consolle centrale. Un ulteriore highlight tecnico rilevante ai fini dalla potenza della Scirocco R-Cup rappresenta un caso unico nei campionati monomarca per vetture
Granturismo: si tratta del sistema denominato Push-to-pass; grazie a una centralina sviluppata insieme a Bosch, il sistema crea un temporaneo aumento della pressione di sovralimentazione che regala alla vettura 50 CV di potenza in più.

Il gas metano impiegato come carburante riduce le emissioni di CO2 a fronte di un’enorme efficienza energetica.

Grazie all’impiego di gas metano biologico sulla Scirocco R-Cup, la Volkswagen compie un ulteriore passo in avanti. In questo modo, infatti, con l’utilizzo di carburante rinnovabile le emissioni di CO2 si riducono ad appena un quinto dei valori ottenuti con i motori benzina paragonabili.

Note:

Le denominazioni TDI, TSI, DSG e Twincharger sono marchi registrati della Volkswagen AG o di altre Aziende del Gruppo Volkswagen in Germania e in altri Paesi.

Le indicazioni sugli equipaggiamenti e i dati tecnici si riferiscono alla gamma di modelli offerta in Germania. I modelli per gli altri Paesi possono presentare alcune variazioni. Con riserva di modifiche e salvo errori.

La eco up!

Informazioni per il mercato italiano
Commercializzazione: prevendita dicembre 2012 – lancio gennaio 2013
Motorizzazione: metano/benzina 1.0 68 CV BlueMotion Technology, cambio manuale
Mix 3 porte/5 porte: 15% / 85%
Principali dotazioni di serie:
Allestimento take up!
– Sistema elettronico di controllo della stabilizzazione ESP, ABS con ASR
– Airbag per conducente e passeggero, airbag laterali anteriori testa/torace
– Servosterzo elettromeccanico
– Cerchi in acciaio da 14″ con pneumatici 165/70 R14
– Alzacristalli elettrici anteriori
– Impianto radio “RCD 215” con funzione lettura di MP3 incluso lettore CD e presa multimediale Aux-In
– Divano e schienale posteriore abbattibili
– Luci diurne
– Specchietti retrovisori esterni regolabili manualmente dall’interno
– Paraurti nello stesso colore della carrozzeria
– Volante regolabile in altezza
Allestimento move up! (dotazioni aggiuntive rispetto a take up!)
– Maniglie esterne e specchietti retrovisori in tinta con la carrozzeria
– Climatizzatore manuale
– Dashpad sulla plancia in colore nero perla
– Maniglie interne con finitura cromata
– Finiture nero lucido su quadro strumenti, cornici delle bocchette dell’aria e pannello centrale
– Contagiri
– Sedile guidatore regolabile in altezza
– Sedile guidatore con sistema Easy Entry (solo versioni 3 porte)
– Chiusura centralizzata con telecomando
– Specchietti esterni regolabili e riscaldabili elettricamente, lato guida asferico
– Sedile posteriore abbattibile asimmetricamente (40:60)
– Piano di carico variabile
– Vano portaoggetti sulla plancia con sportello di chiusura
– Specchietto di cortesia su aletta parasole lato passeggero
Allestimento high up! (dotazioni aggiuntive rispetto a move up!)
– Cerchi in lega leggera Classic 6Jx16″ con pneumatici 185/50 R16 81T
– Fendinebbia
– Dashpad sulla plancia in 5 colori a scelta
– Volante e pomello leva cambio rivestiti in pelle
– Cristalli laterali posteriori e lunotto oscurati
– Gusci degli specchietti retrovisori esterni cromati
– Listelli laterali cromati sulle porte
– Sound pack con 6 altoparlanti
– Sistema infotelematico portatile “maps+more” con Bluetooth®

 

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