Evoluzioni positive nella Citroën C3 WRC

Citroen Rally Argentina

Una foratura non ha permesso al team Citroën Total Abu Dhabi WRT di salire sul podio al Rally di Argentina, nonostante aver avuto un ruolo di primo piano con la C3 WRC e aver dimostrato l’efficacia delle evoluzioni recentemente omologate sul ponte posteriore.

Il film della gara

Podio (3°) sin dalla prima partecipazione nel WRC del 2014, prima vittoria mondiale l’anno seguente: l’Argentina è sicuramente un terreno che piace a Kris Meeke. Il pilota nordirlandese ha confermato il grande feeling con la sua C3 WRC, che ha inaugurato per l’occasione un nuovo ponte Citroen Tour de Corseposteriore, raggiungendo l’assistenza della metà della prima giornata al terzo posto, grazie a due secondi tempi consecutivi. Nel pomeriggio è salito fino al secondo posto, per poi chiudere la prima giornata a 22’’7 dal leader. Craig Breen, sesto a soli 4’’8 dal quinto, ha visto compromesse le sue buone prestazioni (due terzi tempi) da una penalità di 10’’ secondi per aver timbrato in ritardo al rientro. Purtroppo, poi, ha dovuto ritirarsi al primo passaggio nella Cuchilla Nevada – Rio Pintos, la più lunga PS del week end. Fino a quel momento Craig aveva realizzato una prestazione convincente, dopo la prima partecipazione interrotta troppo presto nel 2017.

Kris Meeke, consapevole dell’importanza di un podio per il team, non ha corso rischi per resistere a Neuville, e ha tenuto saldamente il terzo posto, con 16’’2 di vantaggio sul quarto, fino a quando è rimasto vittima di una foratura al secondo giro della stessa speciale. Dopo aver concesso circa 2’30, la C3 WRC, fino a quel momento perfettamente efficiente, , ha visto svanire il terzo podio della stagione per Citroën Total Abu Dhabi WRT. Ma il team ha dato di nuovo prova di grande carattere la domenica concentrandosi, nonostante la delusione, sul prossimo appuntamento, mentre Khalid Al Qassimi, quattordicesimo nella sua prima gara dell’anno con la C3 WRC, ha dato il suo contributo alla conquista dei punti per la classifica costruttori.

Domande a Pierre Budar, Direttore di Citroën Racing

Qual è la sua analisi della prova argentina?

Decisamente piatta, se si guardano i soli risultati, ma questi non riflettono le prestazioni fornite, in particolare da Kris. La C3 WRC ha dimostrato ancora una volta il suo livello di competitività, in un terreno in cui lo scorso anno ci siamo trovati particolarmente in difficoltà. Si deve comunque sottolineare la sua affidabilità esemplare, sin dall’inizio stagione, anche se questo week end abbiamo avuto a che fare con uno dei rally più difficili, se non il più difficile del campionato.

È comunque la dimostrazione dell’efficacia delle evoluzioni introdotte in questa prova…

Infatti, il nuovo ponte posteriore omologato a partire da questa gara ha dato i risultati attesi, in particolare sul feeling dei piloti al volante, e questo ci rassicura sulle opzioni scelte per continuare a sviluppare e ottimizzare la nostra auto. La tappa di domenica è anche servita per valutare, in condizioni di gara reali, possibilità di regolazione diverse, che ci saranno certamente utili per le prossime scadenze. Alla luce di questi risultati e dei risultati dei nostri sei giorni di test realizzati sul posto, guardiamo già alla definizione del set-up del Portogallo, per arrivare a un posto in classifica che rispecchi il nostro livello.

Come giudica le prestazioni dei vostri piloti?

Il rientro di Craig in questa gara non è stato facile, ma possiamo contare su di lui per ripartire dal Portogallo. Mi complimento per la regolarità di Kris, che non ha commesso errori nel week end, anche quando la lotta si è fatta molto serrata. È stato semplicemente sfortunato, con la foratura su un sasso che sembrava innocuo, come ne abbiamo visti tanti in questa prova. Le forature sono state diverse, e lui ne è rimasto vittima all’inizio della speciale più lunga, nel punto peggiore del rally, e questo ha reso inevitabile il cambio della ruota. Khalid, infine, dopo aver gareggiato in diversi rally raid, ha avuto la soddisfazione di portare a termine il suo primo rally dell’anno, e ha contribuito a conquistare punti per il team, nella classifica costruttori.

Le fasi salienti

Con le sue speciali disseminate di grossi sassi nascosti, sui quali si passa a circa centoventi chilometri all’ora di media, che costringono i meccanici a set-up particolari, la prima tappa del Rally d’Argentina è sempre particolarmente temuta dai concorrenti.

I piloti Citroën l’avevano verificato a proprie spese lo scorso anno nella speciale di Santa Rosa – San Agustin (23,85 km). Proprio al primo passaggio di questa crono, venerdì Kris Meeke, partito subito con il ritmo giusto, ha siglato un secondo tempo, a soli 2’’9 dal futuro vincitore, portandosi al terzo posto.

Il risultato evidenzia gli importanti progressi della Citroën C3 WRC, i cui parametri operativi continuano ad essere ottimizzati con successo.

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