Dakar: nella terza tappa le Peugeot compatte in testa

Peugeot Dakar 2018
Stephane Peterhansel and Jean-Paul Cottret in the Peugeot 3008 DKR Maxi of the Team Peugeot Total navigating through the dunes during stage 2 of the Dakar Rally, between Pisco and Pisco, Peru, on January 7, 2018. // Eric Vargiolu / DPPI / Red Bull Content Pool // P-20180108-00088 // Usage for editorial use only // Please go to www.redbullcontentpool.com for further information. //

“Monsieur Dakar” Stephane Pterhansel è salito in testa della Dakar 2018 con la sua Peugeot 3008 Maxi e dietro di lui Sainz, Despres e Loeb sono arrivati alla fine  della terza tappa a San Juan de Marcona.

Peugeot Dakar 2018
Cyril Despres (FRA) of Team Peugeot Total races during stage 03 of Rally Dakar 2018 from Pisco to Marcona, Peru on January 8, 2018

Questa Dakar è davvero “forte”, pesante, difficilissima e un terzo dei concorrenti partiti da Lima si sono già ritirati.

I rovesciamenti di fronte, e di fortuna, sono all’ordine del giorno. Come sempre, la Dakar non è mai uno scherzo, ma quest’anno, forse, lo è ancor di meno. Anche questa recrudescenza di durezza della prova era stata messa in conto.

Nello scenario mozzafiato del Tablazo di Ica sono di scena le dune a perdita d’occhio e anche una morfologia infernale, impossibile da interpretare. Frequenza e altezza dei cordoni di sabbia sono indecifrabili, il mare di sabbia “mosso” è il più micidiale, perché sembra una tavola ma è un inferno. Ci vogliono ritmo, massima attenzione e affidabilità, mentale e… meccanica.

Due Peugeot 3008 DKR Maxi aprono la pista della lunga speciale, un’incognita di 300 chilometri.

Peugeot Dakar 2018
Sebastien Loeb and Daniel Elena in the Peugeot 3008 DKR Maxi of the Team Peugeot Total driving through the dunes during stage 2 of the Dakar Rally, between Pisco and Pisco, Peru, on January 7, 2018.

Sono la numero 308 di Despres e Castera, che hanno vinto la Tappa precedente e sono intesta al Rally, e la 300 di “Monsieur Dakar” Stéphane Peterhansel, che con Jean-Paul Cottret ha vinto le ultime due edizioni della Dakar.

Peterhansel raggiunge Despres sulla pista e passa al comando, e i due equipaggi si alternano a condurre le operazioni di navigazione. È una soluzione realmente opportuna, perché il ritmo resta alto, ma non elevatissimo e ad essere privilegiata è la sicurezza. Oggi, con il 60% di sabbia e di navigazione nell’ignoto del fuori-pista, è prevedibile che chi è partito da dietro godrà di un vantaggio enorme. Sainz e Cruz, con la 3008 DKR #303, e Loeb e Elena con la #306, si agganciano ai battistrada.

Logico anche che possa essere la giornata del “nemico”, e infatti Al-Attiyah, partito dalle retrovie, non fa fatica a seguire i segnali… di polvere che sia alzano dalle gomme della 3008 DKR e ad aggiudicarsi la Tappa dopo che il “convoglio” delle Peugeot ha aperto la pista per tutta la Speciale.

Era prevedibile, in parte, previsto, e fa parte del gioco più raffinato delle Dakar più interessanti.

Il risultato globale è magnifico, le Peugeot 3008 DKR Maxi sembrano volare senza fatica, leggere ed equilibrate sulle dune.

Peugeot Dakar 2018
Carlos Sainz (ESP) of Team Peugeot TOTAL races during stage 3 of Rally Dakar 2018 from Pisco to San Juan de Marcona, Peru on January 8, 2018.

L’evoluzione della Macchina è chiara, la competitività evidente.

 Quattro 3008 DKR nei primi cinque e in quattro minuti, Peterhansel passa al comando del Rally scavalcando Despres, Loeb mantiene il 4° posto con passo regolare e, per il momento, rinunciando alle sue doti di velocista, Sainz sale di due posizioni ed è sesto nonostante un piccolo errore di navigazione, e c’è anche una quinta 3008 DKR, oltre alle quattro macchine ufficiali del Team Peugeot Total dirette da Bruno Famin che, condotta in forma privata dal “Gentleman” Sceicco Al Qassimi è da stasera nella Top Ten della Dakar numero 40.

Oggi 9 gennaio 2018 è la volta della 4a Tappa, il grande anello di San Juan de Marcona con una Speciale di 330 Chilometri e buona parte degli “ingredienti” più forti dei giorni precedenti. Questa volta è l’”Avversario” a dover partire per primo, ad aprire la pista e a lasciare i segni del suo passaggio.

È la dura, giusta legge della Dakar!

 

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