Dakar 2018: Peugeot vuole uscire dalla porta principale

Dakar

Il ritorno di Peugeot nel 2015 è stato l’inizio di un nuovo capitolo nella storia della Dakar. Dopo una sola falsa partenza, Stéphane Peterhansel ha portato la 3008 alla vittoria nel 2016 e, un anno dopo, ha difeso con successo il suo titolo contro i compagni di squadra Sébastien Loeb e Cyril Despres per un podio finale tutto Peugeot a dimostrazione della schiacciante superiorità del costruttore francese.

L’annuncio di Peugeot che non parteciperà alle edizioni future obbliga il dream team a terminare l’impresa con l’acuto finale.

DakarLe voci di un possibile ritiro di Mr Dakar dopo 30 anni di corse non ha fatto che aumentare la determinazione del francese. Sebastien Loeb ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per giocarsi la vittoria come dimostrano le 9 speciali vinte nelle due edizioni 2016-17. Terzo lo scorso anno anche Cyril Despres sarà della partita. Carlos Sainz può vantare velocità ed esperienza.

Gli avversari rilanciano la sfida a partire dal neo campione del mondo cross country rally Nasser Al-Attiyah. Il pilota del Qatar era in testa alla Dakar lo scorso anno quando un guasto meccanico lo ha messo fuori gioco nella terza speciale, ma da allora ha vinto sette gare su otto, conquistando la terza Coppa del mondo di cross-country e un’importante vittoria psicologica su Loeb nel Rally del Marocco. Insieme a Al-Attiyah, parte tra i candidati al titolo anche il vincitore del 2009 Giniel De Villiers.

Mini e X-raid Team, vincitori dal 2012 al 2015, raddoppiano lo sforzo schierando sette auto e due tipi di trazione: integrale sulla Mini John Cooper Works Rally e posteriore sul nuovo Buggy. Tra le punte, Mikko Hirvonen sulla 2WD e Nani Roma sul 4×4. Anche Toyota rilancia la sfida con il campione del mondo cross country rally 2017 Nasser Al Attiyah, Giniel De Villiers e Bernhard Ten Brinke. Tra le star al via, debutta il ct portoghese André Villas Boas su Toyota.

Side by Side: la sfida dell’italiana Camelia Liparoti

Buggy leggeri conosciuti anche come Sie by Side avevano già corso alla Dakar ma dallo scorso anno rappresentano vera e propria categoria. Questa classe è una proposta allettante per i motociclisti che cercano una nuova motivazione oppure piloti di auto attenti al budget, oltre ad essere una porta di accesso alla Dakar scelta da un numero crescente di amatori.

Il 6 gennaio saranno 13 gli equipaggi sulla linea di partenza a Lima. La lotta per la gloria sembra essere una questione tra i buggy Polaris RZR di Xtrem+, che vantano la maggior esperienza alla Dakar e vincitori dell’edizione 2017 con il brasiliano Leandro Torres; i CAN-AM di Mavrick X3, che corrono nella loro prima edizione; e Yamaha 1000 YXZ.

Tra i favoriti c’è sicuramente anche Camelia Liparoti che dopo aver portato a termine la Dakar ben 9 volte in Quad, si lancerà in questa nuova sfida al volante di una Yamaha, forte di un secondo posto ottenuto al Merzouga Rally. Tra i suoi rivali più vicini ci sarà l’equipaggio peruviano di Juan Carlos Uribe e Javier Uribe. Il duo ha dato prova del talento con due vittorie al Baja Inca, che gli è valso anche la vittoria del Dakar Challenge e un’iscrizione al Dakar.

Maria Guidotti

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