ACI-ETSC: Rapporto sulla sicurezza stradale, che non migliora in Europa

Angelo Sticchi Damiani
Angelo Sticchi Damiani

L’ACI ha diffuso i dati del nuovo rapporto dell’ETSC – Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale – il quale segnala che ogni settimana ci sono 500 morti sulle strade europee, mentre in Italia c’è un aumento delle vittime dell’1,6% nel 2017.

Negli ultimi quattro anni non si registrano miglioramenti per la sicurezza stradale e per la prima volta l’ETSC – Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale non assegnerà ad alcun Paese il premio annuale per i progressi verso una mobilità responsabile.

Nel 2017 si contano in Europa 25.250 vittime per incidenti, con una riduzione di appena il 2% rispetto all’anno precedente: per raggiungere l’obiettivo comunitario di dimezzamento del numero dei morti nel 2020 rispetto al 2010, sarebbe stato invece necessario un calo medio del 6,7% di decessi sulle strade ogni anno.

I dati sono contenuti nel Rapporto presentato oggi da ETSC e diffuso nel nostro Paese dall’ACI, membro del Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale. L’Italia non brilla nell’Unione Europea, segnando addirittura un aumento delle vittime dell’1,6% nell’ultimo anno.

Angelo Sticchi Damiani
Angelo Sticchi Damiani

Con il Governo finalmente insediato – dichiara Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia – va rafforzato l’impegno di tutti verso la sicurezza stradale: il nuovo Codice della Strada che sarà presto nell’agenda parlamentare può rappresentare il punto di svolta per una mobilità più responsabile ed efficiente, in linea con le disposizioni annunciate dalla Commissione Europea sui veicoli e sulle infrastrutture.

Se due aerei passeggeri cadessero ogni settimana in Europa – afferma Antonio Avenoso, direttore esecutivo ETSC – la risposta pubblica ed istituzionale sarebbe immediata. Di fronte a 500 morti sulle strade ogni sette giorni, i governi devono aumentare i propri sforzi per migliorare in mesi, non in anni, la sicurezza della circolazione. Servono misure urgenti per arginare le principali cause di morte e lesioni gravi, a cominciare dall’eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza, la distrazione e il mancato uso delle cinture di sicurezza.

Il Report completo è pubblicato su www.etsc.eu/pin12

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.