La Francia, con Air France e Airbus, vola nel futuro sostenibile

Elicottero Airbus H160 Aeroporto Trento

L’aiuto del governo francese alla compagnia aerea Air France, la garanzia per un prestito di 7 miliardi di euro, è legato alla politica di sostenibilità ambientale del vettore transalpino.

Anne Rigail, direttore generale della compagnia, ha scritto ai clienti riassumendo la politica che sarà adottata:

  • un ridimensionamento globale del network in partenza da Orly e dalle regioni francesi, tenendo conto delle alternative di trasporto ferroviario per i viaggi inferiori a H 2.30;
  • lo stanziamento prioritario degli investimenti per il rinnovo flotta a favore di aerei che riducano le emissioni di CO2 alla fonte dal 20al 25%;
  • la conferma dell’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 per passeggero/km su tutto il network del 50% entro il 2030, rispetto all’anno di riferimento 2005, ed accelerando il processo nel mercato francese per ridurre del 50% le emissioni di CO2 in termini assoluti tra il 2019 e il 2024;
  • l’utilizzo di carburanti alternativi in una percentuale del 2% entro il 2025, supportato dalla nascita di un’industria francese produttrice di biocarburanti.

La strategia adottata si combina con quella dell’industria aeronautica francese, dove Airbus gioca il ruolo di fornitore di Air France totalmente impegnato nella decarbonizzazione dell’aviazione.

Non esiste un viaggio se non è sostenibile – ha dichiarato Grazia Vittadini, il CTO del colosso industriale europeo.

I progetti in via di sviluppo riguardano sia l’ala rotante (elicotteri), che l’ala fissa (aerei). Sul primo fronte il prototipo del CityAirbus, un multicottero elettrico da 2.2 tonnellate, è stato costruito nel sito produttivo tedesco di Donauwoerth, con l’obiettivo di eseguire test in volo fino a 70 km di distanza da Manching, la base scelta per i primi voli sperimentali. Il prototipo fa parte della classe di aeromobili che andranno a forma la futura rete della Urban Air Mobility (UAM); Airbus è impegnata nella ricerca delle migliori soluzioni di controllo delle rotte che saranno dedicate all’aviazione elettrica e nella progettazione di un’architettura a bassa impronta sonora.

Elicottero AirbusLa ricerca ha consentito di applicare al nuovo elicottero endotermico da 12 posti H160 una serie di soluzioni che consentono di ridurre il rumore generato dal rotore del 50% (3 dB), grazie alle pale “Blue Edge”, ed i consumi di carburante del 15%. La costruzione in compositi, prima assoluta per un elicottero civile, segue nuove regole che riducono l’impatto ambientale in linea di produzione e nelle fasi di manutenzione.

Le soluzioni innovative riguardano anche il dimostratore Racer (Rapid and Cost-Effective Rotorcaft), un elicottero multi-rotore che può volare alla velocità di crociera di 400 km/h, con consumi di carburante inferiori del 15% rispetto agli elicotteri della stessa categoria (quella dell’H160), e che è inserito nel programma di ricerca europeo Clean Sky 2 assieme al partner italiano Avioaero. L’orizzonte temporale è il 2030, anno nel quale potranno essere realizzate delle linee aere fra città e regioni prive di aeroporti.

Sul fronte della produzione di aerei la novità è rappresentata dall’intenzione di sostituire il Best-Seller A320 con un modello che consenta un risparmio di carburante del 30%, senza escludere le tecnologie legate all’idrogeno, come hanno confermato le recenti dichiarazioni del del ministro francese della transizione ecologica, Elisabeth Borne:

Dobbiamo realizzare un aereo a emissioni zero nel 2035 anziché nel 2050 – in questa ottica un aereo ibrido regionale è un traguardo raggiungibile entro il 2030.

Nel video potete vedere il quadricottero elettrico CityAirbus e l’ultimo video ufficiale pubblicato dall’azienda.

New video shows continued flight testing of CityAirbus

#LucaPaoloSalvatori #theEMNteam

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