Record mondiale con aereo elettrico

Chip Yates punta al record mondiale

L’intrepido pilota continua ad atterrare in piedi, nonostante tutti gli ostacoli da superare

di Rebecca Neipp
News Review

14 agosto 2013. Il pioniere aerospaziale degli aerei elettrici Chip Yates sta lavorando con funzionari internazionali per verificare le sue gesta da record programmate nell’aeroporto di Inyokern.

Anche il Lago China Lago è stato testimone del volo con l’aereo elettrico Long EZ che ha raggiunto la velocità di 202 miglia per ora (325 km/h) l’estate scorsa, ed ora a sorpresa è stato fatto il tentativo di lunedì 12 agosto che prevedeva di certificare tre dei record ottenuti.

“La mia squadra ha qualcosa che si chiama la legge di Chip. E’ iniziata a lavorare come uno scherzo, ma l’abbiamo vista crescere ed esibirsi molte volte e migliorando sempre” ha dichiarato Yates. “Pensiamo che alla fine raggiungeremo i nostri obiettivi – ma solo dopo il superamento di ogni ostacolo inimmaginabile prima”

Yates ha montato nel suo aeroplano un dispositivo di raccolta dati, che registra la velocità e l’altitudine e che sarebbe rivolto a funzionari della Federazione Aeronatique Internationale.

Durante il volo di lunedi, Yates è decollato dall’Aeroporto di Inyokern ed è stato in grado di salire duemila piedi al minuto quando a dato il gas in partenza dall’aeroporto fino a 14.500 piedi, dove ha tenuto la sua quota di altitudine per 90 secondi, in modo da soddisfare i requisiti per ottenere ed omologare i tre record mondiali e che dimostrano una sorprendente prestazione del sistema di propulsione del suo aereo elettrico.

I documenti ufficiali che ora si sta cercando di certificare durante questa settimana sono:

• velocità su un percorso di cinque chilometri
• velocità su un percorso di 15 km
• Altitudine massima
• altitudine in volo orizzontale
• Il tempo di salita fino a 3.000 metri

Piochè l’ente di omologazione internazionale dell’aviazione ha sede in Europa, tutti i record sono misurati sulla base del sistema metrico.

“Abbiamo rotto i tre record che avevamo fissati questa mattina”, ha detto Yates. “Quello che è successo è stato l’interferenza elettromagnetica proveniente dal motore che ha cancellato tutti i dati di volo.”

Yates – la cui carriera nelle moto da corsa elettriche e nei record di volo elettrico ha visto molte battute d’arresto – ha avuto un incidente lunedi durante le prove.

“Questa è la natura del volo sperimentale. Non sai mai quello che funziona fino a quando non lo si prova” – ha detto.

“Quello che ci fa andare avanti è che vediamo quando il lavoro è fatto bene”. “E quei momenti quando si scrive la storia sono quelli che spingono la squadra in avanti” – ha aggiunto.

Il team Yates ha lavorato tutta la notte di lunedi e riuscì ad eliminare l’interferenza. Quando si è presentato martedì alle 6 del mattino, il funzionario FAI era presente per osservare il tentativo da record di velocità su un percorso di cinque miglia.

Durante quel volo del mattino, Yates prima ha fatto quattro passi volando a 200 miglia all’ora a 500 metri da terra, utilizzando solo il 60 per cento della potenza disponibile. In quel momento, un errore di comunicazione di rete a bordo dell’aeromobile ha causato una completa mancanza di potenza.

Yates ha dichiarato una situazione di emergenza, lanciandosi verso l’alto per guadagnare la maggior quota possibile ed ha messo gli occhi su una strada sterrata presente sotto di lui per l’atterraggio forzato. Fortunatamente, Yates era inseguito dall’aereo del pilota Zach Reeder, che  è stato in grado di consigliare Yates segnalando che la Pista 10 dell’aeroporto era agibile e quindi Yates se voltò ed atterrò di nuovo in pista.

Con l’aiuto di Reeder, Yates è stato in grado di ottimizzare la velocità di planata e appena arrivato alla pista ha eseguito una manovra perfetta, con un atterraggio morbido su un terreno solido. L’atterraggio di fortuna di Yates è già il seconda nell’ultimo anno di test di volo – l’altro si è verificato quando ha stabilito il record dello scorso anno.

Il problema con il dispositivo controllo di rete di bordo che ha causato l’atterraggio di emergenza si potrà risolvere in circa una settimana di lavoro, ha detto Yates. Ma ha detto che dopo sarà di nuovo pronto per tentare la validazione dei suoi record.

“Questo è esattamente il motivo per cui insisto a volare con un piano di inseguimento in qualunque momento, consapevole che stiamo facendo qualcosa di nuovo e di rischioso” – ha dichiarato Yates. “Zach sicuramente oggi mi ha salvato la vita e quando non c’è lui, mi rivolgo al pilota di test Axel Alvarez, che è in realtà è parte del consiglio dell’Aeroporto di Inyokern, ed è il responsabile del mio benessere e della sicurezza di volo”.

Le gesta di Yates continuano ad attirare l’attenzione da parte dei media nazionali, così come degli appassionati locali. Il suo intervento presso l’Hangar 3 è spesso visitato dai clienti abituali dell’YK, da professionisti e dagli amanti del volo per hobby.

Altri membri della comunità stanno acclamando i suoi tentativi di record, così come la sinergia che sta generando nel tentativo di stabilire nell’aeroporto IYK un centro di innovazione aerospaziale.

“Chip Yates e il suo team di ingegneri professionisti non sono in grado solo di battere dei record, ma sono sempre impegnati a spingere oltre i limiti”, ha detto Eileen Shibley, che ha contribuito a reclutare Yates per IYK come parte del team del Cal UAS Portal team.

“Sono innovazioni nel vero senso della parola. Sono pronti a scoprire ed esplorare l’arte del possibile.

“Il marchio di Chip è la tenacia, la perseveranza e la meraviglia che sono condivise da ogni pioniere nel settore e nel nostro mondo aerospaziale. Chip ha scelto Inyokern perché è il posto giusto per fare questi salti della ricerca umana nel settore”.

 

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2 Comments

  1. Buongiorno sig. Giuliano. Chip è molto impegnato in diversi fronti e come lei giustamente ha detto nel suo commento, sa fare delle cose molto interessanti.
    Lo stimolo per sviluppare qualcosa di nuovo sicuramente non manca, quindi credo sia giusto che ci provi… con moto o aereo che sia…
    Grazie ancora.
    Cordiali saluti

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