Storia. La prima Volt della GM era ibrida plug-in, ma fu costruita nel 1980

La GM Silver Volt convertita da Electric Auto Corporation [Credit: AutoHistorian]

La Volt di Chevrolet dei tempi moderni non era l’originale, e nemmeno la prima volta che una vettura della General Motors veniva denominata Volt.

La GM Silver Volt convertita da Electric Auto Corporation [Credit: AutoHistorian]Al culmine della seconda crisi del gas in America, nel 1980, General Motors ha costruito attraverso Electric Auto Corporation, la Silver Volt, un’ibrida plug-in basata su una Buick station wagon di allora, 16 anni prima della GM EV1.

CarType.com riporta che GM ne ha costruito una flotta per collaudarle vicino a Fort Lauderdale, in Florida.

Electric Auto ha affermato che la Silver Volt aveva quasi il doppio dell’autonomia in modo elettrico rispetto la Volt odierna, ovvero da 80 a 100 miglia (128 – 160 km) tra le ricariche della batteria al piombo-acido. Il pacchetto utilizzava piastre speciali che consentivano di caricare la batteria all’80% in circa 45 minuti.

La GM Silver Volt convertita da Electric Auto Corporation [Credit: AutoHistorian]L’auto aveva anche una piccola “unità di potenza ausiliaria” (Auxiliary Power Unit – APU) le cui specifiche sono state perse nel tempo.

L’APU gestiva accessori come l’aria condizionata e il riscaldamento e caricava la batteria a 12 volt dei servizi dell’auto, ma normalmente non era necessaria per viaggi inferiori a 30 miglia.

La vettura raggiungeva una velocità massima di 70 mph e la velocità di crociera sarebbe stata di 55 mph, che non era così lontano dalla norma di quei giorni con il limite di velocità nazionale di 55 miglia all’ora.

La GM Silver Volt convertita da Electric Auto Corporation [Credit: AutoHistorian]Silver Volt è stata equipaggiata come un’auto di lusso per gli anni ’80, con servosterzo e freni, finestre e sedili e un tetto in vinile landau nella parte posteriore.

In un primo esperimento con paraurti uretanici flessibili, la vettura sfoggiava un lavoro al naso con un becco appuntito più aerodinamico e fari alzati. Questi naselli terminali in uretano, progettati per ridurre al minimo i danni in caso di crash a bassa velocità, La GM Silver Volt convertita da Electric Auto Corporation [Credit: AutoHistorian]sono ormai quasi una pratica universale nell’industria automobilistica (sebbene non con luci a scomparsa).

In un segno di quanti progressi hanno compiuto gli ingegneri in 30 anni, GM si è vantato che le batterie della Silver Volt sarebbero durate 40.000 miglia prima di dover essere sostituite.

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La GM Silver Volt convertita da Electric Auto Corporation [Credit: AutoHistorian]

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