Più di una decina di anni fa, con l’elettrica ad autonomia estesa Opel Ampera realizzata sulla base della tecnologia Voltec vinse il premio Auto dell’Anno 2012.
Questa vettura ha dimostrato i vantaggi di guidare un’elettrica senza bisogno della spina, capace di procedere anche senza ricaricare la batteria alla spina, per l’appunto – frutto di anni di studi e di sviluppi tecnologici a livello intercontinentale.
Opel Ampera è stata presentata in anteprima al 79° Salone di Ginevra nel marzo 2009, e successivamente lanciata sul mercato europeo.
Realizzata sulla base della tecnologia Voltec che utilizzava l’elettricità come fonte energetica primaria e la benzina come fonte secondaria per produrre elettricità. Le principali componenti del sistema di propulsione elettrica Voltec erano una batteria a forma di “T”, un motore elettrico da 111 kW ed un motore generatore di elettricità.
All’epoca Opel Ampera rappresentava un importante evoluzione rispetto agli ibridi convenzionali. Nel caso di un veicolo elettrico ad autonomia estesa (E-REV) le ruote sono azionate sempre ed esclusivamente da un motore elettrico, mentre negli ibridi convenzionali sono mosse da un motore elettrico e da un motore a benzina contemporaneamente o alternativamente. Per coprire brevi distanze, i veicoli E-REV sfruttano l’energia elettrica immagazzinata nelle batterie, mentre per compiere tragitti più lunghi possono contare sull’energia elettrica prodotta dal motore a combustione interna di bordo. La batteria ed i sistemi di propulsione sono dimensionati in modo che, quando il veicolo utilizza l’elettricità della batteria, il generatore non entra in funzione. In questa fase di funzionamento esclusivamente elettrico, la batteria, il motore e le componenti elettroniche assicurano le massime prestazioni in fatto di accelerazione, velocità e marcia in salita.
Come funzionava il sistema Voltec
Nel sistema Voltec l’elettricità era immagazzinata in una batteria agli ioni di litio da 16 kWh a forma di “T” che alimentava il motore elettrico e permetteva ad Opel Ampera di esprimere la massima velocità ed accelerazione, nonché di percorrere una distanza di circa 60 chilometri senza consumare una goccia di benzina. Dovendo coprire distanze superiori, il motore a combustione presente a bordo del veicolo E-REV funzionava come generatore di energia elettrica e ricaricava la batteria. Questo motore, nel caso di Opel Ampera, poteva essere alimentato sia a benzina che a miscela E85 a base di bioetanolo, produceva elettricità sufficiente per percorrere oltre 500 chilometri
I vantaggi dei veicoli E-REV
Secondo i tecnici Opel dell’epoca, Ampera avrebbe fatto risparmiare 1.700 litri di benzina ad un automobilista che percorre 60 chilometri al giorno ovvero 22.000 chilometri all’anno. Nel caso invece di quei pendolari che percorrono 100 chilometri al giorno ovvero 36.500 chilometri all’anno il risparmio avrebbe potuto aggirarsi attorno ai 2.200 litri di benzina. Opel riteneva inoltre che il costo chilometrico di un veicolo con sistema Voltec fosse di circa 0,02 euro/km in modalità completamente elettrica invece di 0,09 euro/km (con il costo della benzina che all’epoca era di 1,16 euro/litro).
Non è un “ibrido”
I veicoli ibridi di tipo convenzionale richiedono la presenza di due fonti energetiche differenti (benzina o gasolio, e elettricità) e hanno un motore a combustione interna più grande di quelli elettrici, che eroga la maggior parte della potenza nelle manovre di massima richiesta di potenza (pensiamo ai sorpassi ed ai trasferimenti a velocità costante). Un veicolo ibrido ricaricabile (plug-in) funziona in modo analogo, ma può essere ricaricato ad una presa di corrente. Anche quando la batteria è carica, il suo motore termico viene spesso utilizzato per garantire prestazioni di picco. Un veicolo E-REV si distingue da un ibrido o da un ibrido ricaricabile poiché le sue ruote sono sempre azionate elettricamente dal suo motore elettrico.
Fonte: Opel Italia
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