Roborace è prima di tutto una piattaforma di sviluppo, su questa base è possibile seguire due strade.
La prima mantiene la gestione della sensoristica affidata al software integrato nella piattaforma e svilupppa solo la parte di guida, vengono quindi sviluppate solo le funzioni più elevate di guida e di strategia.
La seconda scelta invece è di creare il full stack, cioè tutti gli strati software necessari per interpretare i dati grezzi dei sensori a bordo auto, (telecamere, sonar, gps, accellerometri, piattaforma inerziale). Dopo aver letto i sensori il software da questi dati calcola lo stato veicolo sia come posizione che come attitudine del veicolo. A questo punto si passa agli strati software superiori che decidono le prossime mosse da fare.
Ad oggi le uscite in pista di Roborace sono state limitate ad una gara contro il cronometro ma nel software di gestione ci sono già i codici per valutare le distanze e le velocità delle altre auto per capire se è possibile tentare un sorpasso o se bisogna difendersi da un attacco.
I team impegnati a Berlino usano strategie software diverse, a tendere entrambi i team passeranno all’opzione full stack ma oggi in pista si confronteranno i differenti approcci.
#SimoneRambaldi #TheEMNTeam
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