Il team studentesco del Politecnico di Torino terzo a Varano de’ Melegari nella prima competizione della stagione
Fonte: Politecnico di Torino
Torino, Italia. 27 luglio 2017. Torna vincente dalla prima gara della stagione 2017 il team Squadra Corse del Politecnico di Torino: la nuova vettura SCDiciassette si è classificata al terzo posto a Varano de’ Melegari, nella prima competizione della stagione.
Come ormai da 12 anni a questa parte, il team studentesco che progetta e realizza prototipi da competizione gareggia nel campionato universitario Formula SAE, competizione internazionale fra team universitari che si svolge su circuiti del calibro di Silverstone, Hockenheim o, appunto, Varano de’ Melegari: un vero e proprio campionato mondiale per studenti che ha come obiettivo la simulazione del mondo del motorsport, dalla progettazione di una monoposto alle gare, passando per il business plan.
Il team è al suo 13° prototipo, e la nuova vettura SCDiciassette è pensata per coniugare altissime prestazioni e basso consumo. Questo è ottenuto tramite una monoscocca in fibra di carbonio, trazione elettrica integrale con 4 moto-riduttori integrati nelle ruote, elettronica di controllo che ripartisce in modo intelligente la trazione sulle quattro ruote, pacchetto aerodinamico.
SCDiciassette pesa 215 kg, impiega solo 3 secondi per passare da 0 km/h a 100 km/h, una velocità massima 130 Km/h e un consumo equivalente di benzina pari a 1 l / 40 km.
Queste sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono il prototipo ideato dagli studenti, con il supporto dei docenti e costruito grazie alla collaborazione con gli sponsor che fattivamente contribuiscono alla realizzazione del mezzo. Tra essi sia grandi imprese come FCA, Pirelli, Brembo, Baruffaldi sia piccole imprese del territorio come 3VU, Officine Meccaniche Massola, che aziende internazionali come dSPACE e AMK.
“La Squadra Corse nasce come team universitario ma è in realtà una grande famiglia”, spiegano gli studenti del Team: ”Da 12 anni i vecchi membri del team formano i “nuovi arrivati” per trasmettere loro tutte le conoscenze acquisite; si tratta di un’esperienza unica, dove imparare a conciliare la vita universitaria, con le sue lezioni e gli esami, con la passione che anima il lavoro del team”. Lavorare insieme è per tutti un’esperienza unica: “Si tratta di un ambiente in cui l’apprendimento è continuo e si ha la possibilità di trarre ispirazione dai propri colleghi; un ambiente in cui l’unione di più campi di applicazione può diventare la chiave per lo sviluppo delle idee e la condivisione dei propri valori permette di sentirsi parte di qualcosa di grande”, concludono i ragazzi.
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