Nelle corse, e ovviamente anche in Formula E, lo standard per il rilevamento dei tempi è l’utilizzo di trasponder attivi e ogni pilota viene associato ad un trasponder installato nell’auto.
L’uso di trasponder attivi, cioè dotati di batteria o alimentazione per inviare il segnale radio, permette l’uso di rilevatori più semplici e posizionati più distanti dall’emettitore.
Il trasmettitore attivo è anche necessario quando si devono misurare i passaggi di veicoli veloci perché la comunicazione dei dati deve terminare prima che il veicolo lasci la zona coperta dalla spira.
Nella formula E i rilevatori sono spire annegate nell’asfalto, piu’ o meno grandi a seconda se si deve rilevare il passaggio su un punto specifico (activation zone) o rilevare il tempo del passaggio dell’auto, in quel caso la spira si estende da un lato all’altro della carreggiata.
In questa gara le spire della activation zone hanno dimensioni di circa 40cm x 50cm, il trasponder, montato nel sottoscocca destro dell’auto deve passare all’interno della zona racchiusa dalla spira per essere rilevato correttamente.
Le tre spire di inzio, metà e fine zona devono essere attivate tutte e tre per validare l’abilitazione dell’attack mode.
Ecco il video di Electric Motor News realizzato in occasione del Mexico City E-Prix.
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