Il prossimo weekend si svolge l’ECOdolomitesGT 2024, e-rally di regolarità per veicoli elettrici organizzato da Automobile Club di Trento con RaceBioConcept – BioDrive Academy e il supporto di ECOmove.
La competizione automobilistica è valevole per l’International Bridgestone FIA Eco Rally Cup e il Campionato Italiano Energie Alternative – Trofeo ACI Sport eRally.
Le vetture ammesse in gara si ritrovano venerdì 15 novembre alle 13 in piazza del Municipio, che ospita l’EDGT Charge-Park, quartier generale dell’evento motoristico e sede del charge park, dove le auto elettrificate possono “fare il pieno” di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Gli equipaggi, provenienti da dodici paesi, saranno impegnati fino alle 18:00 con le verifiche tecniche e amministrative, mentre la partenza della prima vettura è prevista per le ore 9:00 di sabato 16 novembre, seguiranno tutte le restanti auto in gara a un minuto l’una dall’altra.
Domenica 17 novembre sarà la giornata conclusiva della manifestazione. La prima vettura taglierà il traguardo alle 16, nel centro della Frazione Fiera di Primiero, in prossimità dell’EDGT Charge-Park a cui seguirà la pubblicazione della Classifica Finale entro i 90 minuti successivi all’arrivo dell’ultima vettura e infine la cerimonia di premiazione alle 19.00 nella sala conferenze del Palazzo delle Miniere di Fiera di Primiero.
Quella trentina – ha dichiarato Fiorenzo Dalmeri, Presidente dell’Automobile Club di Trento, ente organizzatore dell’ECOdolomitesGT 2024 – è l’ultima tappa del campionato FIA 2024, che dopo aver toccato diversi Paesi, come Svezia, Spagna (due date), Slovenia, Repubblica Ceca, Portogallo (due date), Belgio, Islanda, Svizzera e Principato di Monaco, arriva in Italia con l’ECOdolomitesGT, dove si definirà il podio internazionale, assieme al podio nazionale del Trofeo ACI-Sport eRallye.
Alla gara – spiega Mario Montanucci Pignatelli, coordinatore del RaceBioConcept Team – BioDrive Academy, co-organizzatore – prendono parte vetture omologate per la normale circolazione stradale 100% elettriche, che non siano state sottoposte ad alcuna modifica per consentire ai concorrenti di utilizzare i propri veicoli destinati all’uso quotidiano: ogni equipaggio è formato da due persone.
I numeri, il percorso, le prove
Il percorso, che parte e torna da Primiero San Martino di Castrozza spingendosi fino ad Ortisei toccando suggestivi angoli delle Dolomiti in Trentino, Veneto e Alto-Adige, è suddiviso in 4 settori per oltre 465 chilometri totali. 19 le prove speciali per un totale di circa 250 chilometri.
Durante le prove i driver dovranno cimentarsi per mantenere le specifiche medie imposte dai regolamenti – rilevate al decimo di secondo – consumando il meno possibile, secondo telemetrie eseguite al decimo di kWh, con una specifica formula che prende in considerazione anche il ciclo di omologazione dei consumi “WLTP” (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure, ndr.) di ciascuna vettura iscritta in gara, per far sì che gli equipaggi giochino una gara alla pari, a prescindere dalla vettura con cui partecipano.
Per partecipare non è necessario essere piloti: la gara è aperta a tutti, anche se richiede attenzione e impegno in quanto il percorso da seguire e i tempi da rispettare sono indicati nel Road-Book, il navigatore cartaceo utilizzato nelle competizioni di regolarità.
Non solo una gara, ma anche un’esposizione
Il centro di Primiero San Martino di Castrozza per l’occasione si trasforma anche in esposizione. Gli appassionati di motori e mobilità sostenibile, oltre ad assistere a partenza e arrivo, potranno vedere da vicino il Charge Park con le auto in Piazza del Municipio nei momenti di sosta, in particolare il venerdì pomeriggio e la domenica dalle 16 in poi fino al termine della cerimonia di premiazione.
I premi
I premiati riceveranno degli speciali trofei che lo scultore Renzo Zeni ha ricavato dagli alberi indeboliti superstiti della tempesta Vaia del 2018, ma ora attaccati, per la propria condizione, dal parassita noto come bostrico: ultima minaccia alla salute dei boschi locali. Artigianalmente scolpiti nella medesima forma estetica delle dolomiti, rappresentano un omaggio ai luoghi in cui si svolge la manifestazione e un modo per ricordare una o più locali conseguenze del cambiamento climatico, sensibilizzando alla tutela dell’ambiente.
Fonte: ECOdolomitesGT
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