Nuovo Fiat Ducato

Fonte: Fiat Group Automobiles

Torino, Italia. 7 maggio 2011. A partire da maggio sarà commercializzato il nuovo Fiat Ducato, l’evoluzione di un best seller che da 30 anni, con le sue 5 generazioni, miete riconoscimenti internazionali e trionfi commerciali come dimostrano gli oltre 2,2 milioni di veicoli venduti nel mondo dal 1981 ad oggi. “Disegnato dal business”, il segreto del suo successo risiede nella capacità di recepire i segnali di cambiamento e quindi di rispondere in modo mirato alle esigenze dei propri clienti.

Il nuovo Ducato continua a contraddistinguersi per l’originalità delle forme e l’equilibrio dei volumi. Il suo design evoca dinamismo, forza e personalità, con un giusto mix tra estetica e funzionalità ma si rinnova totalmente nella gamma dei suoi propulsori. Del resto, da sempre al modello è stata riconosciuta la capacità di offrire motori affidabili, dai bassi consumi e ridotti costi di gestione e da elevati valori di coppia già disponibili a bassi regimi, oltre che per una guida immediata e piacevole anche nel traffico cittadino. E oggi il nuovo Ducato si supera, ampliando la propria offerta motoristica: ecco allora 4 nuovi propulsori Euro 5 turbodiesel  ad iniezione diretta Multijet,  con potenze da 115 a 177 CV, abbinati a cambi a 5 o 6 marce con  consumi ed emissioni di CO2 da record (a partire da 6,4l/100 km e 169 g/km senza limiti di utilizzo o adozione di contenuti specifici). Dunque, i clienti avranno a disposizione una gamma articolata dove poter scegliere il propulsore più adatto al proprio business e alla propria “mission” professionale.

Oltre alle motorizzazioni, il modello propone nuovi interni declinandoli in ben tre diversi allestimenti, che da un livello al successivo diventano sempre più ricchi ed eleganti: è una peculiarità che oggi nessun’altro costruttore offre. In più, a conferma della massima attenzione rivolta all’ergonomia e al comfort (acustico, climatico e vibrazionale), Ducato offre una cabina di guida modulare, comoda ed estremamente funzionale, bella da vedere e da vivere perché pratica, armoniosa e accogliente.

Sul nuovo mezzo commerciale viene introdotta un’altra importante novità: il “Traction +”, l’innovativo sistema di controllo della trazione che incrementa la motricità del veicolo su terreni difficili e a scarsa aderenza. Allo stesso modo sono inedite le soluzioni infotelematiche di ultima generazione adottate – dal Blue&Me Nav ad “eco:Drive Fiat Professional” – che suggeriscono al cliente il percorso ottimale o lo supportano verso una guida corretta ed economica.

Infine, coerente con la gamma attuale, la nuova offerta si conferma molto articolata e diversificata: basti pensare che, se si considerano gli abbinamenti scocca-motore-meccanica, si possono raggiungere circa 2000 varianti articolate su versioni trasporto merci, veicoli trasporto persone e basi per trasformazioni ed allestimenti. In dettaglio, la gamma furgoni propone ben 8 differenti volumetrie, da 8 a 17 m3, che abbinate ai consumi consentono un elevato indice di produttività (costi chilometrici in funzione delle merci trasportate) oggi, più di ieri, grazie ai nuovi motori Euro 5 che fanno registrare una riduzione dei consumi fino a circa il 15% (rispetto ai motori Euro4)  ed un aumento degli intervalli di manutenzione fino a 48.000 Km.

Da sempre ai vertici della sua categoria, dunque, il nuovo Ducato aggiunge oggi una data significativa alla cronistoria di un modello che da 30 anni non conosce rivali.

I nuovi motori Euro 5

Negli ultimi 20 anni Fiat ha lanciato sul mercato soluzioni motoristiche rivoluzionarie, ma al tempo stesso semplici e a basso impatto ambientale, senza chiedere al cliente di rinunciare al piacere di guida. E oggi conferma questa tradizione: infatti, una vera e propria rivoluzione motoristica accompagna il lancio del nuovo Ducato che si presenta con un’inedita gamma motori, tutti Euro 5, con potenze più elevate e maggiormente differenziate, mirate alle diverse “mission” e ognuna  leader della propria fascia di potenza per consumi, emissioni gassose e prestazioni.

Ecco allora il nuovo 2 litri da 115 CV, il motore con i consumi più bassi e le minori emissioni di CO2, insieme al nuovo 3.0 Multijet da 177 CV, il “4 cilindri” diesel più potente della categoria. E in gamma ci sono anche 2 motori 2.3: uno da 130 CV, l’altro da 148 CV con turbocompressore a geometria variabile. Tra l’altro, ad eccezione del 3 litri, tutti i motori del nuovo Ducato appartengono alla famiglia Multijet di seconda generazione, sinonimo di tecnologia, performance ed economicità.

Tutti i propulsori si contraddistinguono per brillanti prestazioni, per elevati intervalli di manutenzione, per consumi contenuti (sino ad un risparmio del 15% rispetto ai motori Euro 4) e per  emissioni di CO2 ben al di sotto dei limiti normativi, nonché per silenziosità di marcia ed il peso contenuto, fattore quest’ultimo sempre rilevante in un veicolo commerciale dove la portata è uno dei parametri fondamentali.

Non ultimo, offrire propulsori specifici, anziché declinazioni di potenza dello stesso motore, sottolinea l’attenzione di Fiat Professional al cliente che potrà così scegliere il propulsore più appropriato alla propria attività, senza scendere a compromessi.

Completa la gamma il 3 litri Natural Power a doppia alimentazione (benzina/metano) da 136 CV.

Tecnologia  Multijet II

I motori Multijet II assicurano livelli di economia, ecologia e prestazioni che non hanno equivalenti sul mercato. Rispetto alla prima generazione dei motori Multijet cambia il sistema di alimentazione con iniettori più veloci e capaci di compiere iniezioni multiple ravvicinate. In particolare, è possibile effettuare un’iniezione principale di carburante modulata in più fasi distinte ed anticipare le successive. Il sistema Multijet II è in grado di gestire fino a 8 iniezioni per ciclo, grazie alla nuova servovalvola con otturatore bilanciato, offrendo maggiore velocità, flessibilità e precisione nelle diverse fasi di funzionamento. Il tutto risulta anche essere più economico e affidabile grazie alla maggior semplicità costruttiva ed al 40% in meno di componenti.

Con il Multijet II la pressione di iniezione del carburante passa dai 1600 bar del sistema Multijet di prima generazione a 1800 bar e, grazie alla nuova tipologia di iniettori, è possibile realizzare strategie volte all’ottimizzazione della combustione sempre più avanzate, come quella “dell’injection Rate Shaping” che prevede due iniezioni consecutive così ravvicinate da generare un profilo continuo e modulato dell’erogazione del combustibile nei cilindri. Con questa modalità si migliora il processo di combustione a vantaggio della silenziosità e delle emissioni di particolato ed ossidi di azoto (Nox), oggi i Multijet II soddisfano ampiamente la normativa Euro 5 e al tempo stesso segnano un passo decisivo verso futuri e più severi livelli normativi.

Architettura dei propulsori

Tutti i propulsori del nuovo Ducato sono caratterizzati da quattro cilindri in linea – con quattro valvole per cilindro e doppio albero a camme in testa. Il 2.0 ed il 2.3 da 130 CV hanno una turbina a geometria fissa con intercooler mentre i due motori più prestazionali il 2.3 da 148 CV ed il 3.0 da 177 CV sono dotati di turbina a geometria variabile.

La testata dei motori è costruita in lega di alluminio, mentre il basamento è in ghisa. I pistoni sono dotati di galleria di raffreddamento, la geometria dei condotti di aspirazione e di scarico è stata ottimizzata.

Per favorire un rapido avviamento a freddo, la pompa elettrica di alimentazione carburante è immersa nel serbatoio; ciò comporta il vantaggio di aumentare la durata del filtro gasolio e, nel caso di esaurimento completo del carburante, permette il re-innesco immediato dell’alimentazione senza interventi assistenziali.  Questa pompa permette un rendimento globale migliorato. Il filtro gasolio è ad alta capacità di separazione acqua per evitare problemi di danneggiamento della pompa e degli iniettori.

Tutti i motori sono dotati di sistema EGR con raffreddamento dei gas di scarico in ricircolo, controllato direttamente dalla centralina motore.

Di seguito le caratteristiche tecniche e meccaniche che contraddistinguono i diversi propulsori.

2.0 115 Multijet II

Caratterizzato da consumi ridotti e da una grande elasticità  questo motore è la risposta ideale per l’impiego di tipo flessibile soprattutto su percorrenze medio-corte. In dettaglio, si tratta di un “quattro cilindri in linea”, con cilindrata 1956 cc e 16 valvole, che sviluppa una potenza massima di 115 CV (85kW) a 3700 giri/min e una coppia di 28,5 kgm (280Nm) a 1500 giri/min.

Rispetto al precedente motore “entry level” di 2,2 litri da 100 CV Euro 4, il nuovo 2.0 Multijet da 115 CV eroga prestazioni incrementate (+15% di potenza e +12% di coppia massima) garantendo maggior ripresa, accelerazione e capacità di spunto in salita. Inoltre, il motore consente di raggiungere una velocità massima compresa tra 140 e 150 km/h, a seconda del body, mentre i consumi e le emissioni  gassose sono state ridotte significativamente: consumo NEDC  a partire da soli 6,4 l/100 Km con 169 g/Km di CO2, ben il 13% in meno di pari versione con il precedente motore 2.2 da 100 CV.

Il 2.0 Multijet da 115 CV si contraddistingue anche per il suo peso ridotto (solo 180 kg)  contribuendo a ridurre i consumi e ad incrementare la  portata a parità di PTT.
2.3 130 Multijet II

Il 2.3 Multijet eroga una potenza massima di 130 CV (96 kW) a 3600 giri/min ed una coppia massima di 32,6 kgm (320 Nm) a 1800 giri/min.

Valori importanti che pongono questo motore come la risposta ideale per un utilizzo misto: robusto e affidabile con ottime prestazioni, agile nel traffico, brillante nelle lunghe percorrenze, è il motore perfetto tanto per il trasporto persone quanto per la distribuzione merci in area locale. Senza contare che una coppia così elevata permette al veicolo di “spuntare” con disinvoltura anche con carichi gravosi.

Genera emissioni (186 g/km) e consumi (7,1l/100 km) più bassi del 9% rispetto al precedente 2,3 120 CV Euro 4 ma con una potenza superiore dell’8% (+ 10 CV) : si conferma così “best in class” nella categoria offrendo il miglior bilanciamento tra potenza, coppia, consumi e autonomia rispetto ai concorrenti. Interessanti anche le prestazioni: la velocità massima raggiungibile, a seconda della configurazione della scocca, è compresa tra  145 e 155 km/h.

Inoltre è stato allungato l’intervallo di manutenzione (da 45.000 Km a 48.000 Km) e reso disponibile, a richiesta, il sistema “Start&Stop” che consente un ulteriore abbattimento dei consumi, delle emissioni di CO2 e della rumorosità.

La struttura del  motore adotta un basamento in ghisa con cuscinetti integrati per ridurre al minimo le vibrazioni (la distribuzione avviene tramite comando a cinghia dentata, con tendicinghia automatico).

Il propulsore impiega un turbocompressore con valvola wastegate che permette, a regimi motore superiori ai 2200 giri/min, il parziale e progressivo deflusso di parte dei gas di scarico; si ottiene così un un’ottimizzazione nell’erogazione della coppia disponibile a tutti i regimi motore, con conseguente miglioramento della guidabilità del veicolo.

Le candelette di pre-riscaldo sono sistemate direttamente all’interno della camera di combustione: sono controllate dalla centralina ECU permettendo di ridurre notevolmente i tempi di pre-riscaldamento e di “cranking” e contribuendo anche a limitare lo stress esercitato sul motore dalle partenze a freddo in condizioni di bassa temperatura esterna. Lo scambiatore di calore acqua/olio (modine), la pompa olio, la pompa del vuoto e la pompa centrifuga dell’acqua sono integrati. 

Per rispettare i limiti imposti dalla normativa Euro 5, il 2.3 Multijet da 130 CV adotta un sistema con valvola EGR (Exhaust Gas Recirculation) che, controllato dalla centralina, gestisce il parziale ricircolo dei gas di scarico per contenere le emissioni mentre lo scambiatore termico raffredda i gas riciclati prima della re-immissione in camera di combustione.  Rispetto alla tecnologia EGR presente sui propulsori Euro 4, il nuovo sistema impiega il “DC Motor”, dispositivo che consente di passare da un controllo pneumatico a un controllo elettronico delle quantità di gas ricircolati, garantendone in questo modo una misurazione estremamente più accurata. 

2.3 150  Multijet II

Rispetto a Ducato Euro 4, oggi l’offerta del 2.3 Multijet raddoppia: infatti è disponibile un secondo propulsore con turbocompressore a geometria variabile ad alta efficienza  con potenza di  148 CV  (109 kW) a 3600 giri/min e coppia massima di 35,7 kgm (350 Nm) a 1500 giri/min. Se confrontato con il 2.3 Euro4 da 120 CV, questo propulsore assicura una pronta risposta e brillanti performance – per esempio la velocità massima è compresa tra 152-162 Km/h (seconda delle versioni) – grazie ad un significativo aumento di potenza (+24%) e di coppia (+9%).

I migliori dati di consumo ed emissioni sono allineati al 130 CV (rispettivamente 7,1 l/100 Km e 186 g/km di CO2) mentre le prestazioni rappresentano una valida alternativa anche al precedente 3.0 da 157 CV Euro4 : infatti, offre potenza simile (- 5%) ma una cilindrata inferiore che sostanzialmente significa minor peso (-40 kg) e minori consumi (-19%).

L’intervallo di manutenzione è fissato a 48.000 km mentre lo “Start&Stop” è disponibile a richiesta.
3.0 180 MultijetPower

È il motore più potente del nuovo Ducato con una cilindrata di 2999 cc, una potenza massima di 177 CV (130 kW) a 3500 giri/min ed un eccezionale livello di coppia massima: ben 40,8 kgm (400 Nm) a 1400 giri/min. Rispetto al motore precedente 3.0 157 CV Euro 4, questo propulsore garantisce un incremento di potenza del 13% diventando il motore 4 cilindri più performante della categoria. 

L’ eccezionale elasticità conferisce grande comfort di guida insieme a una importante riduzione della rumorosità. È  il motore ideale per i professionisti che privilegiano la potenza, la coppia e la ripresa. Infatti, forte e versatile, affronta in totale sicurezza tutte le situazioni di utilizzo, assicurando la massima capacità di disimpegno grazie ad una riserva di coppia sempre a disposizione del guidatore. Dal “trasporto grandi volumi su lunghe distanze” al trasporto valori, dal tempo libero (camper e motorhome) al trasporto persone e per qualsiasi configurazione di body e PTT, il nuovo propulsore assicura sempre grande produttività, prestazioni e silenziosità.

Le performance non penalizzano eccessivamente i consumi che rispetto al precedente motore migliorano del 9%  (8 l/100 Km) e le emissioni di CO2 risultano pari a 209 gr/Km.

Ogni componente è stato progettato per carichi gravosi e prolungati: per esempio, la catena di distribuzione è di tipo “for life” mentre gli intervalli di manutenzione sono fissati a 48.000 km. 

Il 3.0 Multijet Power 180 utilizza un turbocompressore a geometria variabile, candelette poste direttamente all’interno della camera di combustione e controllate dalla centralina ECU, valvola EGR per dosare il flusso dei gas di scarico ricircolati.

Il propulsore è dotato di sottobasamento in ghisa con cuscinetti integrati e un volano a doppia massa che consente di ottenere un effetto di smorzamento delle vibrazioni generate dal motore ed una conseguente significativa riduzione della rumorosità. La distribuzione è garantita da un comando a catena con doppio albero a camme in testa.
 Sistema Start&Stop e Gear Shift Indicator

Pensato in particolare per la guida in città, il sistema Start&Stop spegne automaticamente il motore quando le condizioni del traffico impongono un arresto del veicolo (ad esempio semafori rossi, code e soste temporanee) mantenendo attive tutte le funzioni che garantiscono il comfort e la sicurezza a bordo (luci, climatizzatore, radio e tergicristalli).

Spegnendo il motore quando il veicolo è fermo si evita di consumare carburante inutilmente (fino a -15% nel ciclo urbano), si abbattono le emissioni nocive e migliora il comfort acustico.

 Il dispositivo è attivabile/disattivabile tramite il pulsante posto sulla plancia ed è richiedibile sul motore 2.3 in entrambi i livelli di potenza da 130 CV e 148 CV.

Le motorizzazioni dotate di Start&Stop prevedono inoltre il Gear ShiftIndicator (GSI), una sorta di copilota che, attraverso un’icona sul quadro strumenti, suggerisce al conducente quando effettuare un cambio di marcia per utilizzare meglio il motore: ad esempio, innestando una marcia superiore per ridurre il numero di giri oppure di scalare per sfruttare al meglio la coppia disponibile. I risultati sono immediati e concreti, per quanto riguarda il comfort di guida, il risparmio economico e la riduzione di emissioni nocive.

Fiat Ducato 140 Natural Power

Proposto in diverse configurazioni (Furgoni Lastrati/Vetrati – Cabinati con pianale – Minibus), il Ducato a metano appartiene alla gamma Natural Power di Fiat Professional attualmente composta da: Panda Van 1.4, Grande Punto Van 1.4, Fiorino 1.4 e Doblò Cargo 1.4 Tjet.

Il Ducato 140 Natural Power adotta un propulsore da 3 litri che, in modalità metano, sviluppa una potenza massima di 136 CV (100 kW) da 2750 a 3500 giri/min ed una coppia massima di 350 Nm a 1.500 giri/min. Così alimentato, il veicolo (nella configurazione Furgone Maxi – Passo Medio – Tetto alto) raggiunge una velocità massima di 155 km/h, può superare una pendenza del 21,5% a pieno carico, assicura  consumi contenuti (8,8 kg di metano ogni 100 km nel ciclo combinato) e ridotte emissioni di CO2 (239 g/km).

Il propulsore è stato sviluppato e prodotto da FPT Industrial: una soluzione che, fin dalle fasi iniziali del progetto, è stata realizzata per il funzionamento a metano adottando numerosi componenti specifici per assicurare la massima affidabilità ed efficienza, oltre a garantire prestazioni paragonabili a quelle di un propulsore diesel.

Il veicolo è configurato per funzionare normalmente a gas naturale. L’alimentazione a benzina interviene automaticamente solo quando il metano si sta esaurendo: il serbatoio della benzina di 15 litri assicura, in modalità “recovery”, oltre 100 km di autonomia per raggiungere il più vicino distributore di metano. Le 5 bombole del gas sono poste sotto il pavimento, permettendo così di conservare la totale fruibilità del vano di carico. La capacità complessiva di 220 litri (pari a 36 kg) assicura  un’autonomia di 400 km. In caso di esaurimento del gas naturale, la centralina stessa provvede a gestire automaticamente il passaggio all’alimentazione a benzina.

Sotto l’aspetto economico, la scelta del metano si conferma una valida alternativa ai combustibili tradizionali garantendo costi chilometrici estremamente contenuti: per esempio, su Ducato 140 Natural Power per fare un pieno di gas naturale sono sufficienti 32 euro. Relativamente alla sostenibilità ambientale i veicoli a metano non emettono particolato e sono caratterizzati da emissioni di ossidi di azoto ridotte del 20% rispetto ai motori diesel.
Cambi robusti e affidabili

Per sfruttare a fondo potenza e coppia  i motori del nuovo Ducato sono dotati di due cambi manuali a 6 marce che assicurano un ottime  guidabilità e performance con basse emissioni e rumorosità.

In particolare, i motori 2.3 da 130 e 148 CV sono abbinati ad un cambio a due assi con coppia massima di 320 Nm e sincronizzatori a coni multipli su 1°, 2° e 3° marcia. Invece, il cambio destinato al 3.0 Multijet è a 3 assi (di dimensioni ridotte e con installazione trasversale) e può trasmettere una coppia massima di 400 Nm, per PTT di 4000 Kg, più 2500 kg di rimorchio. I sincronizzatori sono di tipo a coni multipli su tutte le marce (ad esclusione della 5a e 6a velocità, ma inclusa la RM) mentre il sistema di comando cambio a cavi garantisce una manovrabilità confortevole in tutte le condizioni di marcia.

Al 2.0 Multijet da 115 CV è abbinato invece un cambio meccanico specifico a 5 marce.

Sul motore più performante del nuovo Ducato, il 3.0 180 Multijet Power, è disponibile un cambio MTA (Manual Transmission Automated), che combina le ottime prestazioni del motore ed i consumi contenuti della trasmissione meccanica con la semplicità e il comfort di utilizzo di un cambio automatico.

Il Comfort-Matic fornisce una risposta concreta per diversi impieghi: dai veicoli “ricreazionali” (autocaravan, motorhome, camper) ai furgoni per “city delivery”, dal trasporto di persone in ambito cittadino (panorama, minibus) alle flotte pubbliche (servizi postali, municipalità, corrieri urbani).

Tecnicamente, il cambio consiste in una trasmissione meccanica “tradizionale” sulla quale il leveraggio manuale è sostituito da attuatori controllati elettronicamente da una “TCU” (Transmission Control Unit) ed offre 6 marce (più la retromarcia) con modalità sia totalmente automatica sia manuale sequenziale con attuazione.

In modalità manuale il conducente può scegliere liberamente il rapporto da inserire agendo sulla leva del cambio “a joystick” montata sulla plancia, ovviamente non è presente il pedale della frizione.

Interni inediti all’insegna di stile “intelligente” e comfort funzionale

Gli interni del nuovo Ducato sono stati rinnovati con nuovi abbinamenti colori delle parti plastiche della plancia, ora più omogenei e tutti tendenti al nero e dei tessuti sedili più di “contrasto” che rendono ancora più bella ed accogliente una cabina guida già comoda, pratica ed estremamente funzionale. L’abitacolo conserva la sua luminosità interna e una visibilità eccellente, ottenuta grazie alle ampie superfici vetrate che ottimizzano le condizioni di lavoro garantendo il massimo comfort.

Tutto è stato curato con l’intento di accrescere il senso di qualità e armonia, espressione dei valori generali del nuovo Ducato.

La vera protagonista di questo rinnovamento è la plancia: la consolle centrale è stata integralmente ridisegnata. Ducato può essere dotato di un autoradio perfettamente integrata nella plancia conferendo – attraverso le superfici nero lucido – una sensazione di qualità e stile inediti per un veicoli di questa categoria.

La ridefinizione della parte superiore centrale ha consentito di trovare spazio per la presa “myport”, la predisposizione Tom Tom studiata da Fiat per dotare i propri veicoli di questo importante contenuto.

Altra cosa inedita è l’introduzione di differenti livelli di allestimento: quello base, comunque arricchito rispetto alla plancia precedente, dalla presenza di segni e grafiche cromate (i comandi clima, la leva del cambio, i comandi bocchette), quello “Techno”, che consiste in una esclusiva variante arricchita dalla presenza di elementi plastici con effetto “cromato” che abbinata alla radio produce un effetto da veicolo elegante e tecnologico.

Viene inoltre proposto un allestimento “Wood” che, mediante l’adozione della tecnologia Dip-print™ simula la radica. Una esclusiva di nuovo Ducato sviluppata specificatamente per rispondere alle esigenze provenienti dal settore Camping Car e che potrà essere utile anche per le versioni più esclusive di trasporto persona, shuttle e uffici mobili.
Tante novità estetiche e di contenuti sono state introdotte nel pieno rispetto delle eccezionali funzioni che la cabina di Ducato sa offrire: la pinza porta documenti, la tasca centrale con chiave, in grado di contenere un personal computer, il vano refrigerato per una bottiglia da 1,5 litri, la funzione porta bicchiere utile anche come porta cellulare e porta posacenere (in posizione adiacente ci sono 2 prese volt, di cui una con funzione accendisigari).

Il pannello porta, seppur rinfrescato da una differente gioco di tonalità, conserva sempre la sua funzionale tasca porta bottiglia e porta kit riparazione “Fix and Go”, nonché le tasche porta oggetti/effetti personali ad altezza intermedia.

Quadro strumenti

Sistemato sotto una pronunciata “palpebra” antiriflesso, il quadro strumenti di forma ellittica consente una lettura facile e immediata delle informazioni in ogni condizione di luce e rispetto al modello precedente il prevede anche l’icona del Gear Shift Indicator, quando il veicolo è dotato di Start&Stop e l’indicatore della  temperatura esterna per le versioni dotate di climatizzatore automatico.

Sedili e porte

A rendere particolarmente piacevole e confortevole il lavoro ed i viaggi a bordo del nuovo Ducato contribuiscono i sedili, comodi e avvolgenti disponibili in un look rinnovato  in tessuto rosso, velluto o finta pelle (a seconda degli allestimenti). 

Numerose le regolazioni disponibili che consentono a tutte le taglie d’ utenza di trovare la posizione di guida più comoda e corretta, anche grazie alla regolazione assiale del volante e a quella in altezza del bracciolo. I sedili anteriori sono muniti di cinture di sicurezza con pretensionatore ed appoggiatesta. Quello del guidatore dispone di serie delle regolazioni in altezza, longitudinale ed inclinazione dello schienale (a richiesta può essere riscaldato, avere le regolazioni lombare e dell’appoggiabraccia).  È  inoltre disponibile come optional un sedile guidatore ammortizzato, con regolazione del molleggio in funzione del peso del conducente per garantire una guida in pieno relax.

Per il passeggero è disponibile il sedile singolo o la panchetta biposto con schienale centrale attrezzato, che, all’occorrenza, si può ribaltare e trasformare in un pratico tavolino. Comodi vani portaoggetti sono stati ricavati sotto i sedili del conducente e dei passeggeri.

Comfort acustico,  vibrazionale e climatico

Il nuovo Ducato vanta ottimi valori nel campo dell’abitabilità, dell’ergonomia, della climatizzazione e dell’isolamento acustico. Il modello è ai vertici della sua categoria per silenziosità: l’indice di articolazione è pari a 55 quando si viaggia a 120 Km/h in quinta marcia sostanzialmente equivalente a quello di una vettura di classe media.  

Un’altra condizione di viaggio rilevante soprattutto per chi trascorre molto tempo a bordo del veicolo  è la temperatura e l’umidità all’interno del veicolo : un buon impianto climatico deve mantenere questi due parametri entro limiti ottimali in tutte le stagioni (temperatura tra 22 e 25 ° C  – umidità tra il 40 ed il 50%).

Per questo Ducato a seconda delle versioni offre diverse soluzioni: riscaldatore/ventilatore o  climatizzatore manuale o climatizzatore automatico mono-zona con sensore di irraggiamento.

Per le versioni Combi e Panorama è disponibile un condizionatore supplementare, dotato di un gruppo refrigerante posteriore in grado di riscaldare e raffreddare più velocemente attraverso canalizzazioni dedicate le 2° e 3 file.

Per garantire infine una temperatura interna confortevole anche con i climi più rigidi, Ducato offre a richiesta due tipi di riscaldatori supplementari Webasto uno completamente automatico attivo a motore acceso, l’altro completamente autonomo, funzionante a motore spento e programmabile da timer.

Sicurezza ai massimi livelli

In tema di sicurezza il nuovo Ducato adotta numerosi e sofisticati dispositivi elettronici sia per quanto concerne la protezione degli occupanti sia per il controllo del comportamento dinamico del veicolo. Ad iniziare dall’impianto frenante che, per tutta la gamma, prevede freni a disco: gli anteriori sono autoventilanti da 280 o 300 mm in base alla PTT mentre i posteriori sono da 280mm.

Di serie è il sistema antibloccaggio ABS costituito da una centralina idraulica a 8 elettrovalvole, 4 sensori attivi e 4 canali con correttore elettronico della frenata EBD che ripartisce l’azione frenante sulle quattro ruote per impedirne il blocco e garantire in ogni condizione il pieno controllo del mezzo. Invece, a  richiesta, è disponibile il sistema ESP (Electronic Stability Program) che interviene in condizioni di emergenza sul controllo dinamico del veicolo.  la rotazione del veicolo attorno al suo asse verticale (velocità d’imbardata), l’accelerazione laterale e l’angolo del volante impostato dal guidatore. Sulla base di questi dati  attraverso un complesso modello matematico, valuta se il veicolo sta percorrendo la curva entro i limiti di aderenza: ed in caso di necessità interviene frenando la ruota opportuna o riducendo la quantità di carburante inviata al motore per ridurre la potenza motore. 

Parte integrante dell’ESP sono i sistemi:

– LAC (Load  Adaptive Control)  che identifica l’entità del carico e la posizione del baricentro del veicolo;

– Hill holder che prolunga la pressione sulle pinze dei freni dopo il rilascio del piede dal pedale del freno agevolando le partenze in salita;

– HBA (Hydraulic Brake Assistance) che incrementa automaticamente la pressione del circuito frenante durante  frenate da panico;

– ASR (Anti Slip Regulation) il sistema antislittamento che contrasta gli effetti dello slittamento di una o di entrambe le ruote motrici agendo sui singoli freni e/o riducendo temporaneamente la potenza erogata del motore;

– MSR (Motor Schelppomoment Regelung) che interviene in caso di brusco cambio  marcia durante la scalata ridando coppia al motore ed evitando un trascinamento eccessivo delle ruote motrici.

Per quanto concerne l’offerta dei dispositivi dedicati alla sicurezza passiva, il nuovo Ducato oltre all’airbag del guidatore a doppio stadio di attivazione, dispone di airbag “full-size” da 120 litri per i passeggeri anteriori e, a richiesta, può essere dotato di airbag laterali e di window bag.

Sistema “Traction+”

Con il Ducato viene introdotta un’importante novità: il “Traction+”, l’innovativo sistema di controllo della trazione che incrementa la capacità di disimpegno del veicolo su terreni difficili ed a scarsa aderenza.
Il sistema sfrutta l’hardware avanzato presente sui veicoli dotati di ESP. Attraverso specifici algoritmi di controllo e gestione dell’impianto frenante, la centralina simula elettronicamente il comportamento di un differenziale autobloccante elettromeccanico. 

Quando una ruota motrice si trova in condizioni di bassa la centralina del sistema rilevato lo slittamento comanda il circuito idraulico per attuare un’azione frenante sulla ruota stessa. Nel contempo trasferisce la coppia motrice alla ruota posta su fondo stradale a maggior grip. In tal modo si rende possibile il disimpegno del veicolo mantenendo stabilità direzionale e guidabilità, assicurando la miglior trazione possibile anche nelle condizioni di terreno più irregolare e viscido.

Il sistema si attiva con un apposito tasto posto sulla plancia: il suo funzionamento è possibile sino alla velocità di 30 km/h.

Sospensioni

Confermata su nuovo Ducato l’impostazione meccanica che prevede trazione anteriore, sospensioni anteriori di tipo Mc Pherson e sospensioni posteriori ad assale rigido con molle a balestra. Soluzioni che garantiscono un’ottima stabilità di marcia, uno sfruttamento eccellente  del vano di carico e dello spazio in cabina, pesi ridotti e grande versatilità.

L’impostazione telaistica consente al nuovo Ducato di offrire versioni con 4000 kg di PTT, versioni cabinate a carreggiata maggiorata (fino a 1980 mm per le basi di trasformazione per il tempo libero) e una sospensione pneumatica autolivellante abbinabile a tutti gli allestimenti, portate e passi. Rispetto alle normali sospensioni, il livello della soglia di carico risulta più basso ed è possibile abbassarlo ulteriormente, agendo sui pulsanti posizionati su plancia, per agevolare così le operazioni di carico e scarico o migliorare l’angolo di rampa ed il superamento di ostacoli eventuali sotto il veicolo.

Comfort di guida e benessere a bordo

Il nuovo Ducato propone diverse dotazioni che consentono di personalizzare ed adattare il veicolo in funzione delle proprie esigenze. Dotazioni che facilitano la guida come il Cruise Control  che permette di guidare alla velocità desiderata e impostata senza intervenire sul pedale dell’acceleratore a tutto vantaggio del comfort, in particolare nei lunghi viaggi su percorsi autostradali. Allo stesso modo l’idroguida ad asservimento variabile – di serie sul 180 Multijet Power e optional sul 130 e 150 Multijet – rende confortevole le manovre, soprattutto in fase di parcheggio, riducendo lo sforzo su volante di quasi la metà rispetto ad una idroguida standard e garantisce nel contempo, la massima precisione di guida alle alte velocità adeguando lo sforzo del guidatore in maniera progressiva. Sono disponibili inoltre i sensori di parcheggio che contribuiscono a facilitare le manovre in spazi ristretti o in condizioni di visibilità particolarmente ridotta segnalando la presenza di ostacoli dietro il veicolo con un segnale acustico sia interno che esterno. Infine, completano infine le dotazioni del nuovo Ducato il parabrezza riflettente che riduce drasticamente la quantità di calore proveniente dalla luce solare e il Kit Fix&Go per la riparazione rapida degli pneumatici in caso di foratura.

Un discorso approfondito merita l’equipaggiamento infotelematico del nuovo Ducato che include soluzioni innovative ed esclusive come l’autoradio integrata nella plancia, la presa my-port per il navigatore “Blue&Me Tom Tom”, il sistema integrato Blue&Me che abbinato ai comandi al volante consente di gestire molte funzionalità con i comandi vocali ed infine l’utilissimo Eco:Drive Professional. 

Autoradio e sistema audio Hi-Fi

Particolarmente interessante la dotazione audio del nuovo veicolo, che comprende un autoradio e un sistema audio composto da 4 altoparlanti (2 mid-woofer e 2 tweeter) da 30W ai quali, nella versione Panorama, si aggiungono due full range da 30W. Entrambi gli impianti hanno in comune l’accurata messa a punto delle caratteristiche e della distribuzione delle casse. 

Proposta con lettore CD e file MP3, l’autoradio è integrata nel design del cruscotto secondo una impostazione ergonomica. I comandi si trovano, infatti, nella parte alta della plancia facilmente raggiungibili dal guidatore e dal passeggero, senza contare che possono essere gestite attraverso i comandi sul volante.

Il dispositivo dispone del sistema RDS (Radio Data System), della funzione TA (notiziari del traffico), del PTY (il codice con il quale le emittenti radio segnalano il genere musicale trasmesso, consentendo all’apparecchio di selezionare automaticamente solo la musica preferita dall’ascoltatore). Ad ogni accensione la radio riparte con le impostazioni di volume con le quali era stata spenta. Un altro dispositivo corregge automaticamente il volume audio in funzione della velocità del veicolo. II cliente in più può scegliere tra sette bande di equalizzazione per una messa a punto personale dei parametri sonori, oltre a memorizzare fino a  30 stazioni radio. L’autoradio del nuovo Ducato  può essere connesso sia al sistema Blue&Me con Vivavoce,  interfaccia Bluetooth e riconoscimento vocale evoluto, porta USB, lettore MP3 e SMS interpreter. 

 “Blue&Me–TomTom LIVE”

È disponibile, a richiesta, il “Blue&Me–TomTom LIVE”, l’evoluzione del sistema infotelematico Blu&Me nato dalla partnership tra Fiat Group Automobiles e TomTom, leader in  Europa nella navigazione portatile. Basato sul modello TomTom Go1000, il dispositivo permette di gestire – attraverso un pratico touch-screen a colori – telefono, navigazione, mediaplayer e tutte le informazioni  necessarie alla guida, acquisendole direttamente dall’elettronica di bordo. Questa nuova versione propone uno schermo di ultima generazione “touch-screen capacitivo” e servizi LIVE di TomTom  tra cui  la funzione HD Traffic, certificata come migliore sistema di informazione del traffico al momento disponibile. Quest’ultima combina accurate fonti d’informazioni sul traffico con il calcolo dinamico degli itinerari, fornendo aggiornamenti in tempo reale in caso di traffico congestionato e rallentamenti o blocchi sul percorso. I clienti fruiranno gratuitamente dei servizi LIVE per un intero anno.

Eco:Drive Professional

Sul nuovo Ducato è disponibile  l’innovativo ed esclusivo eco:Drive Professional, l’applicazione eco:Drive sviluppata specificatamente per Fiat Professional. Studiata per i veicoli commerciali, questa particolare versione integra i parametri tipici di un LCV – entità del carico trasportato e area frontale nel caso di veicolo trasformato – nel già affermato eco:Drive, l’applicazione software sviluppata da Fiat per una gestione più efficiente e meno inquinante del proprio veicolo.

Unico nel suo genere, questo strumento consente di analizzare i dati di percorrenza dei mezzi quali il consumo medio di carburante, il chilometraggio totale, l’impatto del carico sull’indice di efficienza, suggerendo comportamenti più idonei per uno stile di guida economico e sostenibile.

Le numerose informazioni raccolte da eco:Drive Professional, potranno essere successivamente aggregate ed elaborate attraverso la piattaforma web eco:Drive Fleet che gestisce tutti i dati dei singoli veicoli del parco flotte permettendo di pianificare il miglioramento della loro efficienza. Con eco:Drive per LCV, il fleet manager ha a disposizione un utile strumento per migliorare la preparazione e l’efficacia dei propri driver, vedendo crescere considerevolmente il risparmio globale della flotta nell’arco dell’anno. Da sottolineare infatti che eco:Drive consente di risparmiare fino al 15% sui costi di carburante, oltre a giocare un ruolo importante sull’usura del veicolo: infatti, la vera “eco-guida” è quella che  fa utilizzare in modo ottimale e più efficiente tutti i componenti del veicolo.

L’applicativo utilizza l’interfaccia Blue&Me™, frutto della partnership tra Fiat Group e Microsoft™, la più diffusa piattaforma telematica di bordo in Europa, con oltre 1 milione di unità installate su veicoli del Gruppo. 

La gamma più versatile  della categoria

Il nuovo Ducato conferma una  gamma molto articolata e diversificata che conta circa 2000 abbinamenti scocca-motore-meccanica articolati su:

 Versioni trasporto merci, veicoli trasporto persone e basi per trasformazioni ed allestimenti
• 2 architetture di meccanica: ruote da 15” (PTT da 3, 3.3 e 3.5 ton) e ruote da 16” (PTT da 3.5 a 4 ton);
• Pesi totali a terra da 3 a 4 tonnellate;
• Portate utili (compreso il conducente) da 1000 a 2000 Kg;
• 3 passi, 4 lunghezze e 3 altezze per la gamma furgoni;
• 8 volumetrie del vano di carico da 8 a 17 m3;
• 3 differenti dimensioni di porta laterale scorrevole e di porta posteriore;
• 4 passi e 5 lunghezze per la gamma basi di trasformazioni (cabinati, pianalati, doppia cabina…);
• Carichi massimi ammessi fino a 2100 Kg sull’asse anteriore e fino a 2400 kg su quello posteriore
• 4 motori;
• 12 colori esterni e 120 tinte speciali;
• Oltre 150 optional disponibili.

Un ventaglio di offerte, quindi, che permette ad ogni cliente di trovare un nuovo Ducato “a misura” delle proprie esigenze. 

Un vano di carico eccellente

Il nuovo Ducato è da sempre un veicolo che si posiziona ai vertici della sua categoria per le sue caratteristiche funzionali.  Ancora oggi è leader nel suo segmento o allineato ai migliori concorrenti per massima volumetria (17 m3), larghezza tra passaruote (1422 mm), altezza massima del vano di carico (2,17 m) ,altezza della porta posteriore (2,03 m), altezza della soglia di carico (46 cm con sospensioni autolivellanti).

Il nuovo Ducato conferma tutta l’attenzione dedicata alla sua anima di veicolo commerciale con un vano di carico ben sfruttabile, squadrato ed estremamente funzionale. Una accessibilità garantita da porte laterali scorrevoli robuste, affidabili e funzionali,  porte posteriori apribili a 90°, 180° ed a richiesta a 270°.

Dispone di due tipi di paratia di separazione cabina/vano di carico o completamente lastrata e rivestita in materiale fonoassorbente o dotata di vetro scorrevole comunicante con il vano di carico.

Il Nuovo Ducato adotta ganci sul pavimento per il trattenimento delle merci,  dotati di anelli di fissaggio ripiegabili in modo da non essere di ostacolo alla movimentazione delle merci, e ganci  a filo cintura delle fiancate.  Per proteggere le pareti del veicolo da urti dovuti a movimenti del carico le fiancate interne sono rivestite di pannelli in termoformato fino ad altezza cintura.

La luminosità interna del vano di carico è garantita da plafoniere da 15 watt (a richiesta è possibile che una sia anche asportabile).

Fiat Ducato: un successo che dura da 30 anni 

Ducato, con le sue 5 generazioni,  in questi 30 anni è stato il compagno di lavoro di tantissimi professionisti. Da sempre è apprezzato dai lavoratori autonomi operanti nei diversi settori (artigianato, commercio, edilizia, agricoltura, manutenzione e servizi), dalle grandi flotte (pubbliche e private), dai carrozzieri-trasformatori specializzati nel settore per il tempo libero (camper, autocaravan, motorhome) o in quello dei trasporti speciali (ambulanze, minibus, scuolabus, cassonati, coibentati ecc.). È  certamente nella grande versatilità dimostrata in questi 30 anni che si possono trovare alcune delle ragioni del suo successo.

La prima serie esordì nel 1981 in un contesto di mercato e di scenario economico completamente differenti dalle logiche attuali. Il Ducato interpretò già allora in chiave moderna, le esigenze di funzionalità di affidabilità e di economicità del trasporto commerciale leggero offrendo un prodotto  pratico e di sostanza. Nel 1990 il veicolo venne rinnovato con un restyling.

Nel 1994, con la terza generazione lanciò una prima vera “famiglia” articolata di veicoli: ben 500 versioni, differenti  per body, dimensioni e portate in grado di rispondere in modo efficace alle diverse mission operative. Il mercato diede ragione a tale sfida, il successo commerciale non tardò ad arrivare. La stampa specializzata ne riconobbe l’innovazione e l’approccio al cliente assegnandogli il titolo di “International Van of the year 1994”.

Nel 2002 arrivò la nuova generazione: un modello flessibile, dinamico e piacevole da usare nell’attività di ogni giorno. Non stravolse l’estetica e la filosofia del modello precedente: il suo punto di forza fu quello di avere tanti punti vincenti.

Nel 2006 infine fu la volta della più recente generazione, la quinta. Un modello totalmente innovativo sotto tutti gli aspetti, dallo stile al comfort, dalla sicurezza alla guidabilità dalla funzionalità alle prestazioni, dall’affidabilità all’economicità, dalla versatilità alla produttività. 

In tutti questi anni si sono inoltre succedute soluzioni motoristiche all’avanguardia che hanno sempre sorpreso piacevolmente la clientela, per tecnica, prestazioni, affidabilità e competitività.

Ecco alcuni dei lanci più significativi:

• 1998: esordio del motore SOFIM 2.8 i.d. TD (122 CV e 285 Nm).
• 2000:  2.8  JTD Common Rail (127 CV e 300 Nm).
• 2002: 2.3 Multijet (110 cv e 270 Nm) e del motore Bi-power a doppia alimentazione  metano/benzina.
• 2004:  2.8 JTD Power “Common Rail” con turbina a geometria variabile (146 CV e 310 Nm).
• 2006: 2.2 Multijet (100 cv e 250 Nm)
2.3 Multijet (120/130 cv e 320 Nm)
 3.0 Multijet (157 cv e 400 Nm)

Sevel:  la fabbrica del Ducato

La Sevel (Società Europea Veicoli Leggeri) in Val di Sangro è il più grande stabilimento di veicoli commerciali d’Europa, nella fascia di veicoli con PTT tra 2,8 e 3,5 ton. 

Nato nel  1981 proprio per dare avvio alla produzione del Ducato, sorge tra i comuni di Atessa e Paglieta in provincia di Chieti, su un’area di oltre un milione e 200 mila metri quadrati (120 ettari), di cui 344.000 coperti (34 ettari), ed è attrezzata per l’intero ciclo produttivo: lastratura, verniciatura e montaggio. La Lastratura realizza circa 300 tipi di scocche differenti, la Verniciatura utilizza  circa 120 colori e il Montaggio produce più di 6.000 versioni (totali Fiat + PSA) e oltre 150 optional.

Numeri incredibili, giustificati dalle più svariate esigenze degli utilizzatori professionali e delle flotte alle quali il Ducato sa rispondere grazie anche alla flessibilità dello stabilimento. Se Ducato continua ad essere uno dei veicoli commerciali più apprezzati e venduti in Europa è anche merito di una fabbrica che ha saputo crescere, rinnovarsi ed adattarsi parallelamente all’evoluzione del prodotto. 

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