Incentivi per le ecologiche nel 2013

Nel Piano Incentivi auto 2013 previsto il bonus anche per GPL e metano

Fonte: Ruoteperaria

22 settembre 2012. Il Decreto Sviluppo è diventato legge e così si preparano a entrare ufficialmente in vigore i provvedimenti in favore della mobilità sostenibile aventi come fine quello dello svecchiamento del parco auto.

Grazie all’approvazione del Parlamento gli incentivi 2013 sono quindi ufficiali e riguarderanno sia le vetture elettriche e ibride, sia tutti gli altri veicoli,

GPL e metano compresi quindi, il cui limite massimo di emissioni di CO2 rimanga al di sotto della soglia dei 95 grammi per chilometro.

Gli ecoincentivi saranno a disposizione degli automobilisti per il triennio che va dal 2013 fino al 2015 e offriranno un bonus per l’acquisto di auto a basso impatto ambientale che può arrivare fino a 5.000 euro. Questa cifra si riferisce al contributo concesso a chi, dopo aver rottamato un mezzo inquinante nei primi due anni di validità del provvedimento, acquisterà una vettura completamente elettrica o un’elettrica ad autonomia estesa con emissioni CO2 dichiarate fino a 50 g/km, mentre per chi sceglierà il metano o il GPL (con soglia di 95 g/km) il contributo statale sarà di 1.200 euro.

Nel terzo anno di incentivi i bonus scenderanno invece a 3.500 euro, per le vetture che non superano i 50 g/km di CO2, e a 2.000 euro per quelle che rientrano nel limite dei 95 g/km.

Il Governo ha deciso di stanziare in totale 140 milioni di euro, riservando 50 milioni per il 2013, 45 milioni per il 2014 e altri 45 milioni per il 2015. Ben il 70% dei fondi totali sarà concesso alle imprese e alle pubbliche amministrazioni al fine di rinnovare il parco dei mezzi di servizio sostituendo i veicoli più datati con altri più moderni e meno inquinanti.

Insieme agli ecoincentivi 2013 destinati all’acquisto di auto ecologiche il Governo ha voluto incentivare anche la diffusione delle infrastrutture necessarie alla diffusione dei moderni mezzi elettrici e ibridi. A tale proposito è stato predisposto un piano nazionale destinato a tenere conto delle esigenze riscontrate sul territorio, in modo che, considerando parametri come i livelli di inquinamento delle varie zone e i rispettivi volumi di traffico, si possa favorire il pieno sviluppo di una rete di ricarica efficiente e commisurata ai bisogni delle diverse regioni.

 

 

Be the first to comment

Leave a Reply

Your email address will not be published.


*


This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.