Crollo verticale del mercato italiano dell’auto ad Aprile

autostrada vuota

Come era prevedibile a seguito della lockdown, il mercato dell’auto in Italia ha subito un crollo verticale nel mese di aprile che ha registrato un -80,8%.

In media nel mese sono state 12.835 le pratiche totali lavorate giornalmente dagli uffici del Pubblico Registro Automobilistico, rispetto alle 66.890 formalità dell’aprile 2019. La flessione dell’80,8% è stata attenuata esclusivamente da un forte aumento delle cancellazioni di provvedimento giudiziario (formalità indipendenti dall’andamento degli scambi commerciali), che fotografa un mercato messo letteralmente in ginocchio dall’emergenza Covid-19 e dalle conseguenti misure di lockdown imposte da Governo e Regioni per contenere la pandemia.

In forte contrazione i passaggi di proprietà, che al netto delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) ad aprile hanno registrato un calo complessivo del 92,1% rispetto allo stesso mese del 2019, con punte negative del 92,8% per le autovetture e del 94,8% per i motocicli. Risultati che si rivelano ancora più pesanti in termini di media giornaliera, a causa della presenza ad aprile 2020 di una giornata lavorativa in più.

In termini statistici per ogni 100 autovetture nuove nel mese di aprile ne sono state vendute 126 di seconda mano e 179 nel primo quadrimestre del 2020. Va tuttavia rilevato che nel settore delle quattro ruote il bilancio mensile delle prime iscrizioni ha fortemente risentito del dato registrato nel Trentino Alto Adige, laddove rispetto al crollo del 91,5% registrato dal PRA a livello nazionale si è evidenziata una variazione negativa del 73,9%, indubbiamente favorita dalle iscrizioni di noleggio per le note agevolazioni fiscali, con 7.344 auto nuove iscritte  (di cui 5.856 nell’Ufficio di Bolzano), pari a circa il 50% di tutte le prime iscrizioni effettuate ad aprile in Italia (*).

Sempre in tema di prime iscrizioni, si conferma nel mese di aprile il superamento della quota delle motorizzazioni diesel sul totale delle nuove auto vendute rispetto a quelle a benzina (49,9% per il diesel contro 43,0% della benzina), analogamente a quanto si verifica ormai da tempo per il mercato delle auto di seconda mano.

I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it

Forte contrazione, ad aprile, anche per le radiazioni, che hanno chiuso il bilancio mensile con una diminuzione dell’86,1% per le autovetture e dell’86,8% per le due ruote. Nel settore delle quattro ruote il numero delle radiazioni registrate ad aprile, per quanto estremamente contenuto, ha sopravanzato per il secondo mese consecutivo quello delle nuove iscrizioni: ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 124, portando a 0,93 il tasso di sostituzione nel primo quadrimestre dell’anno.

Radiazioni e usato ad aprile

  RADIAZIONI PASSAGGI DI PROPRIETA’ (*)
  APR ‘19 APR ’20 % APR ‘19 APR ‘20 %
AUTO 129.530 18.028 -86,1 253.484 18.308 -92,8
MOTO 9.094 1.200 -86,8 54.904 2.875 -94,8
TUTTI I VEICOLI 151.726 21.074 -86,1 343.525 27.180 -92,1

Fonte: ACI – Automobile Club d’Italia     

(*) Al netto delle minivolture

(*) Si evidenzia che i dati delle prime iscrizioni registrate al PRA non sono sempre allineati con le immatricolazioni rilevate dagli uffici della Motorizzazione Civile sia per ragioni operative sia perché la registrazione di veicoli soggetti a licenza/titolo autorizzativo o quelli sottoposti a collaudo (principalmente taxi e autonoleggio) non avviene tramite lo STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) che garantisce la contestualità, creando di conseguenza uno sfasamento minimo di 60 giorni tra i due tipi di iscrizioni.

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