Una situazione critica e fuori controllo

Una situazione critica e fuori controllo

Alberto Triboldi è un imprenditore bresciano da sempre attento al problema ambientale e da tempi non sospetti utente di veicoli elettrici.

Tempo fa Electric Motor News ha pubblicato alcuni dei suoi articoli di denuncia del problema ambientale, nei quali venivano anche fatte delle proposte per affrontare la situazione.

Ora l’imprenditore bresciano ritorna a richiamare l’attenzione con un suo intervento che noi pubblichiamo di seguito in modo completo…

Più sviluppo con più salute

Fra non molto circoleranno nel mondo circa due miliardi di automobili (alle quali vanno aggiunti aerei, navi, camion, moto, macchine agricole, mezzi militari, vettori spaziali…) che bruciano prodotti inquinanti  per i nostri polmoni e la salute della sottilissima troposfera che dovrebbe tenere in vita il nostro pianeta.

Da anni pubblico articoli contro l’inquinamento (anche confortato dal parere entusiastico e favorevole espressomi dall’esimio Professor Umberto Veronesi, prima della Sua tristissima scomparsa).

Articoli del tutto inascoltati dal mondo della politica

Una situazione critica e fuori controlloIo sostengo la necessità di un immediato G20 che proponga una legge ben precisa affinché, nell’arco di 2/4 anni al massimo, tutte le case automobilistiche debbano produrre solo ed esclusivamente auto ibride ed elettriche. Le ibride, modificate da come sono adesso: fino a 40/60 km/h circa dovranno circolare solo ed esclusivamente in elettrico (si dovrà dar più spazio alla parte elettrica e il termico dovrà anche ricaricare le batterie).

Il futuro sarà in fatti delle ibride (80% ca.) e non delle elettriche (20% ca.) – fonte Toyota.

Quindi il motore termico è ben lungi dal pensionamento.

Con una tale reindustrializzazione in tutto l’immenso mondo dell’auto e del suo indotto, ripartirà immediatamente il lavoro alla grande (sicuramente con un mini boom economico). In pochi anni daremo anche un taglio drastico all’inquinamento.

Chi ha orecchie per intendere, intenda: se invece la cosa non verrà recepita e messa in pratica subito, continueremo a campare con lo spettro di una grave crisi economica epocale.

Svegliamoci perché il surriscaldamento del pianeta, l’inquinamento, unito alle contaminazioni ambientali, ci sta lasciando in eredità tumori, malattie infettive e, non ultimo, la diffusione a macchia d’olio del Covid-19!

Diamo per scontato che in futuro l’elettrica sarà mediamente la seconda macchina per viaggi brevi; inoltre dove troveremo la corrente per ricaricare 2 miliardi di auto?

Non aspettiamo il 2035. Risolviamo la cosa in 2/4 anni!

Alberto Triboldi

Sider Brescia

albertotriboldi@siderbrescia.it

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