Volvo Vision 2020 a Ecomondo

Volvo protagonista di H2R – Mobility For Sustainability. Tecnologia Hybrid e Pure Tension Pavilion in passerella nell’evento di Rimini

Volvo Vision 2020. Tecnologia a ridotto impatto ambientale e Sicurezza al massimo livello per la mobilità sostenibile del futuro

Pure Tension Pavilion, struttura espositiva studiata espressamente anche per la ricarica di Volvo V60 Diesel Plug-In Hybrid, la vettura ibrida di Volvo

Volvo V60 Diesel Plug-In Hybrid, state-of-the-art della tecnologia sostenibile Volvo

Vision 2020: la mobilità sostenibile secondo Volvo

Fonte: Volvo Car Italia

Rimini, Italia. 8 novembre 2013. Costruire vetture efficienti da un punto di vista ambientale e sicure, auto a bordo delle quali nessuno possa rimanere ferito o perdere la vita: ecco, in estrema sintesi, Vision 2020, l’interpretazione di Volvo del concetto di Mobilità Sostenibile. Ancora una volta, dunque, si confermano Sicurezza e Ambiente i focus principali dell’azione di Volvo Car Group.

La maggior parte delle sfide conseguenti alla realizzazione della Vision 2020 è direttamente legata ai valori fondamentali di Volvo. Vision 2020 diventa dunque la fida ideale per consentire a Volvo di mantenere la leadership nelle eccellenze che storicamente vengono riconosciute al Marchio. Un occhio al domani, dunque, continuando però a costruire auto in grado di soddisfare le richieste e le esigenze degli automobilisti di oggi.

Tecnologia d’avanguardia, elettronica, sicurezza preventiva che aiuti a evitare gli impatti; interfaccia uomo-macchina studiato per migliorare l’esperienza di guida (Sensus Connected Touch); design raffinato e funzionale, moderna piattaforma tecnica (SPA, Scalable Platform Architecture) che consente libertà progettuale, motori ecologici (Drive-E) con emissioni di CO2 ridotte e da record di categoria; elettrificazione che passa attraverso soluzioni sofisticate come quella ibrida a ricarica applicata al Diesel: sono questi gli elementi costituitivi di una filosofia progettuale che Volvo sta perseguendo da quasi dieci anni, con uno sforzo industriale e di ricerca ingente in termini di investimenti e senza compromessi. Vision 2020 è dunque un “tetto” sotto il quale si collocano anche i progetti più avanzati sui quali che Volvo è impegnata; applicazioni futuribili come l’Autonomous Driving o le batterie elettriche di prossima generazione, che saranno ovviamente più piccole, leggere, capaci e ricaricabili anche per induzione.

Pure Tension Pavilion: design e tecnologia ibrida

Nel flusso concettuale e di ricerca determinato da Volvo Vision 2020 si inserisce anche Pure Tension Pavilion, la struttura dedicata a Volvo V60 Diesel Plug-In Hybrid che Volvo Car Italia espone a H2R.

Ideato dallo Studio SDA Synthesis Design + Architecture di Alvin Huang, con sedi a Los Angeles e a Londra, Pure Tension Pavilion è il progetto vincitore di un concorso per architetti svoltosi nello scorso mese di Maggio e voluto da Volvo Car Italia. Realizzato in collaborazione con la rivista specializzata The Plan, il contest ha visto in gara ben 150 Studi di tutto il mondo. La genialità dell’idea consiste nel ”ribaltare” il concetto del rapporto fra auto e ricarica.

Il concorso che ha generato Pure Tension Pavilion era stato denominato Switch to Pure Volvo. In entrambi i casi, i nomi scelti sottolineano elementi chiave del DNA Volvo. “Switch” è al contempo un invito a cambiare abitudini – come ad esempio modo di guidare – e un riferimento concreto ai tre pulsanti attraverso i quali selezionare la modalità di guida preferita fra le tre consentite da Volvo V60 Diesel Plug-In Hybrid.

“Pure” sottolinea invece l’aspetto della sostenibilità espresso dalla semplice scelta di una guida a impatto zero, obiettivo dichiarato di Volvo.

Dopo avere vinto il contest, il progetto è passato attraverso la fase costruttiva nel corso dell’estate. La struttura sotto i riflettori a Milano ha preso forma fra Luglio e Settembre a Chicago presso Fabric Images, azienda specializzata in questo genere di realizzazioni. L’assemblaggio finale e il primo collaudo funzionale hanno invece avuto luogo in Ottobre a Bologna, presso la sede di Volvo Car Italy.

Ricarica portatile

Premiato per la sua qualità architettonica, tecnica e formale e caratterizzato da un grande impatto visivo, il padiglione Pure Tension trasmette appieno il senso di mobilità assoluta, versatile ed efficiente espresso dalla tecnologia ibrida di Volvo e comunica il messaggio della ricarica elettrica in maniera spettacolare e avveniristica. Anticipa un futuro nel quale la ricarica diventa “portatile”: il padiglione è infatti anche una “tenda (shelter) fotovoltaica”, con sistema di ricarica integrato capace di ricaricare auto ibride di nuova concezione come la attuale V60 Diesel Plug-In Hybrid (per la quale è stato studiato) o gli ulteriori modelli che verranno in gamma.

Dato il suo carattere fortemente innovativo, il progetto Pure Tension ha suscitato un estremo interesse anche presso Volvo Car Group, più precisamente nell’ambito del Volvo Monitoring & Concept Center (VMCC) di Camarillo, California, dove vengono studiati tutti gli elementi della viabilità futura, dalle auto alle infrastrutture, agli scenari tecnologici nei quali ci si muoverà. Un interesse che si è manifestato attraverso diversi contatti con le aziende legate al progetto e che sottolinea l’internazionalità dello stesso. Non a caso, Pure Tension sta riscuotendo grande interesse in molti altri Paesi al di fuori dei confini dell’Italia, mercato nel quale ha preso forma.

Eloquenti le parole di Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia, che ha così commentato: “Abbiamo premiato un’idea fantastica, semplice e al tempo stesso sofisticatissima da un punto di vista realizzativo. Visivamente e concettualmente la nostra V60 Diesel Plug-In Hybrid non poteva trovare una casa più appropriata rispetto ai suoi contenuti tecnologici legati alla ricarica elettrica. Mi aspettavo un progetto che sapesse trasmettere la quintessenza di Volvo, che oggi, oltre a Sicurezza, significa qualità, rispetto per l’ambiente, funzionalità e tecnologica a portata di tutti. Ebbene, l’abbiamo trovato. E il vederlo realizzato aumenta ancora di più l’emozione generata dall’idea”.

 

Volvo, pensiero avanzato

Alvin Huang, fondatore di Synthesis Design + Architecture, è un architetto, designer e docente di vasta esperienza internazionale, già vincitore di numerosi riconoscimenti e specializzato nella applicazione integrata di prestazione dei materiali, tecnologie di design emergenti e fabbricazione digitale nella pratica achitettonica.

“Siamo entusiasti”, ha dichiarato Alvin Huang “di avere avuto grazie a Volvo Car Italia la possibilità di realizzare il nostro progetto vincitore. Abbiamo anche avuto la fortuna di lavorare con partner e fornitori assai competenti e motivati che hanno immediatamente creduto nel progetto. Mi riferisco ad aziende come Fabric Images dove fisicamente ha preso forma la struttura, FTL Solar e Ascent Solar Technologies per i pannelli solari, Seam Design e iGuzzini per le luci. La realizzazione di Pure Tension è la riprova di quanto sia moderno e avanzato il pensiero di Volvo. Nel padiglione Pure Tension convivono prestazioni, forma e tecnologia, esattamente come nelle moderne auto Volvo. Pure Tension Pavilion anticipa infine una visione avanzata della tecnologia di ricarica, nella quale la struttura accompagna l’auto e non è l’auto che deve andare a cercare la struttura”.

 

Volvo Car Group e Volvo Car Italia – profilo aziendale

Volvo fu fondata a Göteborg da Gustaf Larson e Assar Gabrielsson. La prima vettura, denominata ÖV4 (Jakob), uscì dallo stabilimento il 14 Aprile 1927. Il messaggio del marchio globale Volvo è indissolubilmente legato al retaggio dell’azienda, riassume lo spirito del marchio Volvo e coglie l’essenza della sua missione. La mission aziendale immediatamente dichiarata parlava della Sicurezza degli occupanti dell’auto. E da allora, Sicurezza è il valore fondamentale associato al marchio Volvo. Volvo si distingue in oltre per l’impegno a favore dell’Ambiente e per la fedeltà alla scuola del Design Scandinavo.

Volvo Car Group commercializza i propri prodotti in circa 100 Paesi. La maggior parte della rete è costituita da aziende indipendenti che operano come partner commerciali di Volvo. I cinque mercati più grandi di Volvo Cars sono Stati Uniti, Svezia, Cina, Germania, Gran Bretagna.

La prima autovettura Volvo viene importata in Italia nel 1964 da un imprenditore privato, la Motauto di Bologna. Nel 1973 la allora AB Volvo rilevò la struttura e la rete distributiva dell’importatore privato diventando Volvo Italia.

Oggi l’Italia rappresenta per Volvo uno dei primi dieci mercati del mondo. Volvo Car Italia (già Volvo Italia e Volvo Auto Italia) vende mediamente 18.000 vetture l’anno, con una quota di mercato pari all’1,10 %. Commercializza i propri prodotti nei segmenti definiti premium del mercato, dove detiene una quota di penetrazione prossima al 10%.

Volvo XC60 e Volvo V40, terza classificata al premio Auto Dell’Anno 2013, sono le punte di diamante dell’attuale produzione Volvo nonché i prodotti più apprezzati dal pubblico Italiano.

Circa il 90% delle vendite è dato da motorizzazioni Turbodiesel.

La rete di distribuzione di Volvo in Italia conta 65 concessionarie che con i loro 110 punti di vendita coprono interamente il territorio nazionale. La distribuzione delle vendite è intorno al 65% al nord, il 23% al centro e il rimanente 12% al sud e isole.

Fra il 2011 e il 2013, Volvo Auto Italia si è aggiudicata per tre anni consecutivi il premio per la soddisfazione della Rete dei Concessionari.

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