Volvo S60 benzina ibrida plug-in a Pechino

Anteprima Volvo S60 benzina Ibrida-Plug al Salone di Pechino

di Antony Ingram

Fonte: GreenCarReports

 

16 aprile 2014. Poco più di un anno fa, abbiamo avuto la possibilità di guidare la Volvo V60 Plug-In Hybrid.

E’ un veicolo potente, attraente ed efficiente dal punto di vista del consumo di carburante – ma il principale punto di cui parlare è l’uso di un motore diesel, invece di quello a benzina come sua principale fonte di forza motrice.

La vettura si sta vendendo bene in Europa, ma Volvo riafferma il suo impegno nelle ibride plug-in con la nuova ibrida plug-in S60 benzina al Salone di Pechino.

Denominata S60L PPHEV (Petrol Plug-in Hybrid Electric Vehicle), Volvo ha costruito il powertrain ibrido della vettura attorno all’ultimo motore quattro cilindri turbo benzina 2.0 litri Drive- E.

Come abbiamo scoperto sul lancio del motore, così come con i suoi motori diesel equivalenti, Volvo ha progettato la sua nuova linea Drive-E tenendo in mente l’unità motrice con turbo e sistema ibrido e plug-in.

Esistente in configurazione ibrida, come quello usato nella V60 Plug-In Hybrid, tutti i dispositivi sono stati alloggiati accanto alla nuova unità a benzina da 238 CV e la nuova trasmissione automatica a otto velocità di Volvo, usata anche nella linea Drive- E.

Come l’ ibrida plug-in diesel, la S60L PPHEV utilizza una configurazione ibrida . Il motore a benzina (in coppia con un motorino – generatore elettrico, come ci si trova in un ibrido ‘mild ‘) aziona le ruote anteriori, mentre un motore elettrico da 68 cavalli, 147 lb-ft di coppia posteriore, permette di avere trazione integrale part-time.

Un pacco batterie agli ioni di litio da 11.2 kWh si trova sotto il vano di carico posteriore e in modalità elettrica ‘Pura’ offre fino a 31 km di autonomia in modo solo elettrico. Volvo segnala un tempo di ricarica di 4,5 ore secondo le norme europee da 230 volt su un circuito da 10 Amp, oppure 4 ore a 16 Amp.

Altre modalità di guida includono ‘Hybrid’ e ‘Power’ – in grado di fornire il solito mix di alimentazione a benzina e propulsione elettrica, quest’ultima offrendo una spinta costante da entrambe le fonti di alimentazione per la massima accelerazione e una guida più sportiva.

Le prestazioni sono solo una parte dell’offerta del prodotto, naturalmente. Volvo cita dati europei su 117 mpg in modalità ‘ibrida’ – equivalente al test in modalità mista dell’EPA – e le emissioni di CO2 di 50 g/km.

A confronto, il plug-in del modello diesel (con una batteria identica) promette 129 mpg.

Per Volvo, la scelta di un lancio in Cina è un gioco da ragazzi – il Paese è uno dei più grandi mercati di Volvo ed i legislatori sono particolarmente interessati a frenare i recenti livelli di inquinamento con l’introduzione di più veicoli elettrici ed ibridi plug-in.

La vettura sarà costruita nello stabilimento Volvo di Chengdu e verrà lanciata nel 2015. Non c’è nessuna parola sul fatto che la vettura raggiunga le coste degli Stati Uniti, anche se Volvo ha in programma di introdurre altri veicoli ibridi plug-in negli Stati Uniti, in modo particolare, una versione del suo prossimo Crossover XC90 del 2015.

 

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